Vaccini per il cane: tutto quello che c'è da sapere

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 02 Novembre, 2022

Scopriamo quali vaccinazioni fare per il cane

I vaccini che vengono somministrati ai cani svolgono un ruolo di primaria importanza, sia per la salute dell'animale che per quella dell'essere umano. 

Ma quali sono le vaccinazioni obbligatorie e quali, invece, quelle facoltative? Qual è il primo vaccino da somministrare un cucciolo e da età è consigliabile farlo? Vediamo tutto quello che c'è da sapere sul tema della vaccinazione canina.

L'importanza dei vaccini per il cane

Chi possiede un cane dovrebbe, di buona norma, sottoporlo alle vaccinazioni più importanti, con un triplice obiettivo. 

Un cane vaccinato presenta:

  • meno rischi di ammalarsi;
  • diffonde meno gli agenti patogeni ad altri esemplari;
  • salvaguarda noi essere umani dal contrarre pericolose infezioni.

I cani più fragili, in particolar modo, dovrebbero essere vaccinati, in modo da essere protetti dalla possibilità di sviluppare gravi problematiche di salute.

Per questo motivo, in accordo col veterinario, il proprietario può decidere di sottoporre il proprio amico a quattro zampe ad ulteriori vaccinazioni, in aggiunta a quelle ritenute essenziali. 

Fra queste ultime, quelle contro il cimurro, l'epatite, la rabbia e il parvovirus sono considerate molto importanti, sebbene anche quella conto la Leishmaniosi e leptospirosi siano, soprattutto in alcune zone, altrettanto fondamentale.

Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per il cane?

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Sebbene in Italia non via sia per legge, un obbligo vero e proprio di vaccinare i propri animali domestici, non c’è dubbio che eseguire almeno le vaccinazioni più importanti possa contribuire al benessere e alla salute del proprio amico a quattro zampe.

I vaccini per cani obbligatori, ovvero quelli fortemente consigliati sono:

  • epatite: l'epatite infettiva, o malattia di Rubarth, colpisce in particolare i cani più giovani e si manifesta con febbre, ittero, dolori addominali e, nei casi più gravi, morte;
  • cimurro canino: anche chiamata Malattia di Carrè, il cimurro canino provoca un'ampia varietà dai sintomi tra i quali neurologici, dai meno gravi fino alla paralisi;
  • parvovirus canino: questa grave malattia può manifestarsi con problemi gastroenterici, shock, fino ad arrivare al decesso improvviso;
  • leptospirosi: si consiglia di eseguire questo vaccino in quanto protegge i cani dal rischio di entrare in contatto con animali infetti ) o con liquidi o cibi contaminati dal battere;
  • rabbia: questa grave malattia virale (che colpisce anche l'uomo), può essere prevenuta con un semplice vaccino.

Oltre a queste, che sono fondamentali per preservare la salute del nostro animale domestico e la nostra, si aggiungono ulteriori vaccinazioni definite facoltative, in quanto sono a discrezione del proprietario o del veterinario:

  • influenza canina;
  • vaccino contro la malattia di Lyme;
  • bordetella;
  • leishmania: questo protozoo è in forte espansione e richiede qualche accortezza in più. Provocato dalla puntura di un piccolo insetto, tale patologia provoca gravi problemi di salute anche a soggetti considerati in buona salute e, sebbene il vaccino da solo non assicuri una protezione completa, se esso viene associato a ulteriori antiparassitari, può salvaguardare la salute del cane fino al 100%. La Leishmaniosi è diffusa in particolare nell'area del Mediterraneo, pertanto si consiglia a chi vive in questi territori, di porre particolare attenzione alla prevenzione (ma anche al centro e nord Italia vi sono casi autoctoni).

Qual è il primo vaccino del cane

Quando nasce un cucciolo di cane, è protetto dall'azione degli anticorpi contenuti nel latte materno

Una volta terminato l'allattamento il cagnolino è pronto per ricevere le prime vaccinazioni

  • tra le 6 e le 10 settimane si esegue il vaccino DHPP;
  • tra le 11 e le 14 settimane si fa il richiamo DHPP e si somministra il vaccino contro la Leptospirosi; 
  • tra la 15sima settimana e la 16sima settimana, ancora la DHPP, la Leptospirosi, tutti quelli cancelli verranno nel caso singolo consigliati dal veterinario ma non si fanno di routine.

Il primo vaccino del cane contro la rabbia, che viene somministrato a 16 settimane, ha una durata massima di un anno. Questo vaccino, che non deve essere eseguito troppo presto (mai prima delle 15 settimane di vita) protegge il cane cucciolo per una durata limitata di tempo e va quindi ripetuto

Per quanto riguarda i cani adulti, invece, la vaccinazione antirabbica dura fino a un massimo di tre anni se richiamata correttamente. Il vaccino chiamato DHPP, invece, è un vaccino per cani tetravalente in quanto protegge da quattro malattie: il cimurro canino, l'epatite infettiva, l'influenza canina e il parvovirus.

Quante vaccinazioni deve fare un cane?

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In Italia la rabbia è stata debellata, ma se si viaggia all’estero è fondamentale, così come tutti quelli ritenuti importanti dal veterinario; tuttavia, non è detto che un esemplare debba essere protetto contro tutte le patologie: sarà solo un professionista in veterinaria, infatti, che potrà consigliare quali sieri protettivi eseguire analizzando l'età dell'animale, la sua storia, la razza alla quale appartiene, lo stile di vita e le abitudini.

Vaccinare il proprio cane, tuttavia, sebbene in alcuni casi non sia obbligatorio, è comunque una buona pratica, sia per proteggerlo il più possibile dalle malattie, sia per prevenire la diffusione di alcune patologie negli altri esemplari.

Per quanto riguarda i cani randagi e quelli di cui non si conosce la storia vaccinale, si esegue, sia nei cuccioli di età superiore alle 12 settimane, sia negli adulti, due vaccini contro il cimurro, il parvovirus e l'adenovirus a distanza di 21 giorni (più un richiamo da fare ogni anno).

Vaccinazione per cani e frequenza dei richiami

Una volta che il cane, da cucciolo, passa all'età adulta, il veterinario si occuperà di stilare un programma di vaccinazione che tenga conto di tutti i richiami da fare nel corso della vita. 

Dopo il primo anno di vita dell'animale, quindi, il vaccino contro alcune malattie (DHPP, Leptospirosi e Rabbia, e l'eventuale vaccino contro l’influenza canina e la malattia di Lyme) verrà riproposto a cadenza regolare, in modo che l'animale sia sempre protetto. 

Ecco la frequenza con la quale bisognerebbe effettuare i richiami del vaccino:

  • DHPP fino a 3 anni;
  • rabbia fino a  3 anni;
  • leptospirosi ogni anno;
  • influenza canina ogni anno;
  • malattia di Lyme ogni anno;
  • bordetella (tosse del canile) ogni 6 mesi.

Per essere sicuri della copertura anticorpale, il cane deve effettuare la titolazione su sangue, al fine di scegliere il giusto momento per il richiamo.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Luca Buosi
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