Deltacortene per il cane: quando usarlo e quali sono gli effetti collaterali?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 26 Settembre, 2025

Una donna con i capelli rossi tiene in braccio un cane di razza Beagle e lo bacia sulla testa. Il cane ha la lingua di fuori e sta leccando l'aria. Si trovano in un parco verde e soleggiato.

Il Deltacortene® è un farmaco cortisonico utilizzato in medicina veterinaria il cui principio attivo è il prednisone, ricordiamo che tale farmaco è umano e si deve usare il corrispettivo veterinario.

Agisce rapidamente, i primi effetti benefici si manifestano entro una o due ore dalla somministrazione. In caso di dimenticanza di una dose, non si deve raddoppiare mai la dose successiva. Se l'ora della somministrazione seguente è vicina, è meglio saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema terapeutico.

Cos'è il Deltacortene®?

Deltacortene® è uno dei nomi commerciali del prednisone, un corticosteroide sintetico appartenente alla classe dei glucocorticoidi.

Questi farmaci imitano l'azione del cortisolo, un ormone che il corpo del cane (e dell'uomo) produce naturalmente in risposta allo stress.

Prednisone e Prednisolone: che differenza c'è?

Il prednisone è un "pro-farmaco" che per diventare attivo deve essere convertito dal fegato nella sua forma attiva, il prednisolone. La conversione funziona nel cane con una funzione epatica normale.


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Per un cane che invece soffre di patologie epatiche, il veterinario potrebbe prescrivere il prednisolone, il farmaco immediatamente biodisponibile che non affatica il fegato.

Deltacortene® anti-infiammatorio e immunosoppressore

L'efficacia del Deltacortene per cani deriva da due meccanismi d'azione, la cui intensità dipende dal dosaggio prescritto:

  • a dosi più basse, agisce come un potente anti-infiammatorio contro prurito cutaneo e dolori articolari;
  • a dosi più elevate, il farmaco diventa un immunosoppressore con la funzione di calmare un sistema immunitario iperattivo (in presenza di condizioni in cui il sistema di difesa dell'organismo attacca i propri tessuti sani).

Cosa cura il Deltacortene®?

Il Deltacortene® agisce sull'infiammazione e sul sistema immunitario. Viene prescritto per trattare condizioni molto diverse tra loro.

Reazioni allergiche e dermatiti

Il farmaco si usa per gestire i sintomi di prurito, orticaria, dermatite atopica, asma e reazioni acute a punture di insetti.

Malattie infiammatorie croniche

Il Deltacortene® viene impiegato per il trattamento delle patologie infiammatorie croniche, per trattare l'artrite e altre malattie ortopediche, le malattie infiammatorie intestinali (IBD) e le bronchiti allergiche (eosinofiliche).

Patologie autoimmuni

In queste malattie, il farmaco controlla patologie come il lupus eritematoso, l'anemia emolitica autoimmune e il pemfigo, in cui il sistema immunitario attacca rispettivamente la pelle, i globuli rossi o le giunzioni tra le cellule cutanee.

Disturbi endocrini

Il farmaco può agire come terapia sostitutiva nel Morbo di Addison (ipoadrenocorticismo), condizione in cui le ghiandole surrenali del cane non producono una quantità sufficiente di corticosteroidi naturali, e il prednisone serve a colmare questa carenza.

Terapie oncologiche

Il Deltacortene® fa parte di molti protocolli chemioterapici. È utile nel trattamento di tumori come il linfoma e i mastocitomi, dove aiuta a ridurre l'infiammazione associata al tumore e ha un effetto diretto sulle cellule cancerose.

Disturbi neurologici

In situazioni critiche, il Deltacortene® può essere un farmaco salvavita. Viene somministrato in caso di shock anafilattico, traumi acuti al midollo spinale o per ridurre l'edema cerebrale (gonfiore del cervello).

Modalità di somministrazione e dosi del Deltacortene®

Il Deltacortene® viene somministrato per via orale, sotto forma di compresse o soluzione liquida, ma sempre con il cibo per ridurre il rischio di irritazione gastrica e di effetti collaterali più gravi come le ulcere.

Se la prescrizione prevede una singola dose giornaliera, è preferibile somministrarla al mattino per imitare il ritmo circadiano naturale del cane, che prevede un picco di produzione di cortisolo endogeno proprio nelle ore mattutine.

La dose viene calibrata dal veterinario in base al peso del cane e alla patologia da trattare. 

Dose Anti-infiammatoria

È la dose più bassa, utilizzata per controllare allergie o infiammazioni lievi.

Dose Immunosoppressiva

È una dose più alta, necessaria per spegnere la reazione del sistema immunitario nelle malattie autoimmuni.

Dose Sostitutiva (Morbo di Addison)

In questo caso, la dose di mantenimento è molto bassa perché serve solo a rimpiazzare la produzione ormonale mancante.

Il Deltacortene® può avere effetti collaterali?

La prima osservazione da considerare è quella di non interrompere mai la somministrazione in modo brusco, soprattutto dopo un trattamento prolungato o a dosi elevate.

L'improvvisa carenza di cortisolo può scatenare una crisi addisoniana acuta, una condizione medica che può portare a collasso, vomito, diarrea, gravi squilibri elettrolitici.

L'inizio della terapia con Deltacortene® può portare con sé alcuni cambiamenti nel comportamento e nelle abitudini del cane.

Poliuria, Polidipsia e Polifagia

Sono effetti collaterali a breve termine, presenti perlopiù all'inizio della terapia:

  • aumento della sete (polidipsia) e dell'urina (poliuria): il cane beve molto più del solito e, di conseguenza, avrà bisogno di urinare più spesso. La causa va ricercata nell'azione del farmaco sui reni, che porta a una maggiore conservazione di sale e a un'alterazione idrica. Dare al cane acqua fresca evita il pericolo della disidratazione;
  • aumento della fame (polifagia): il cane potrebbe avere un appetito insaziabile, quasi vorace per un effetto farmacologico diretto;
  • affanno: molti cani mostrano un aumento del respiro affannoso, anche a riposo e in assenza di caldo o sforzo fisico;
  • letargia o irrequietezza: alcuni animali appaiono più letargici e stanchi, altri possono diventare più irrequieti, ansiosi o irritabili;
  • disturbi gastrointestinali lievi: possono verificarsi episodi occasionali di vomito o diarrea. Per evitare problemi si può somministrare il farmaco insieme al cibo.

Gli effetti avversi della terapia con Deltacortene® a lunga durata

La terapia con Deltacortene® protratta per mesi o per tutta la vita può portare a diverse complicazioni:

  • sindrome di Cushing iatrogena, ossia causata da un trattamento medico. Il corpo del cane si trova in uno stato di eccesso cronico di cortisolo, che mima i sintomi della malattia di Cushing naturale;
  • ulcere gastrointestinali: con dosaggi elevati o se il Deltacortene viene associato a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). I sintomi si manifestano attraverso il vomito, feci nere e catramose, perdita di appetito e febbre;
  • diabete mellito: i corticosteroidi hanno un effetto antagonista all'insulina e aumentano la produzione di glucosio nel fegato. Questa condizione può portare a iperglicemia e, in animali predisposti, scatenare un diabete mellito latente o peggiorare un diabete già esistente;
  • immunosoppressione e infezioni: a dosi elevate, il farmaco sopprime il sistema immunitario. Se da un lato questo è l'effetto desiderato nelle malattie autoimmuni, dall'altro rende il cane più vulnerabile a infezioni batteriche, virali e fungine. Le infezioni del tratto urinario, della pelle e delle orecchie diventano più frequenti. 
  • Pancreatiti: nell’uso cronico potrebbe sovraccaricare il pancreas

Controindicazioni del Deltacortene®

Esistono condizioni in cui il Deltacortene® non deve essere somministrato perché ha delle controindicazioni:

  • infezioni  sistemiche (a meno che non sia usato per trattare il Morbo di Addison);
  • infezioni virali non controllate;
  • presenza di ulcere gastrointestinali o corneali;
  • sindrome di Cushing di origine naturale.

Il farmaco deve essere usato con cautela nei cani con diabete mellito, malattie cardiache, insufficienza renale, ipertensione o osteoporosi, e in cagne in gravidanza perché può causare malformazioni fetali o aborto, o in allattamento, in quanto il farmaco passa nel latte.

Effetti su muscoli, ossa e pelle

I corticosteroidi sono farmaci catabolici, ovvero hanno un effetto sulle proteine del corpo tale da portare ad alcune condizioni:

  • atrofia muscolare: una progressiva perdita di massa e forza muscolare;
  • alterazioni cutanee: la pelle può diventare secca e fragile, e la guarigione delle ferite rallentare;
  • ritardi della crescita: nei cuccioli, l'uso prolungato può rallentare o inibire lo sviluppo osseo e la crescita.

Un cane di razza Cocker Spaniel inglese color oro è in piedi in un campo con dei piccoli fiori bianchi. Ha la lingua leggermente di fuori ed è in un ambiente esterno e soleggiato.

Cambiamenti comportamentali

Studi hanno dimostrato che i cani in trattamento con corticosteroidi possono mostrare cambiamenti comportamentali, diventare più nervosi, paurosi, irrequieti e manifestare un aumento dell'aggressività, specialmente legata al cibo. È stata anche osservata una diminuzione della propensione al gioco e una tendenza a evitare il contatto con persone e altri animali.

Deltacortene® e interferenze  

L'uso di Deltacortene®, specialmente a dosi immunosoppressive, può interferire con:

  • vaccinazioni: l'efficacia dei vaccini può essere ridotta. La somministrazione di vaccini a virus vivo attenuato è controindicata durante la terapia, perché potrebbe causare lo sviluppo della malattia;
  • test diagnostici: il farmaco può alterare i risultati di diversi esami di laboratorio, dai i test allergologici cutanei ai test per la funzionalità tiroidea.

Deltacortene® nel Cane – FAQ

Cosa succede in caso di sovradosaggio di Deltacortene® nel cane?

Un sovradosaggio può causare sintomi gravi come prurito intenso, debolezza, vomito, diarrea, perdita dell'udito, ansia, aumento della pressione sanguigna, problemi cardiaci e convulsioni. È necessario contattare subito il veterinario o un centro antiveleni per animali.

Come si conserva il Deltacortene® in modo sicuro?

Le compresse devono essere conservate a temperatura ambiente (tra 15°C e 30°C), in un contenitore ermetico, al riparo dalla luce e, soprattutto, fuori dalla portata di bambini e altri animali domestici.

Per quanto tempo il mio cane può assumere Deltacortene®?

La durata della terapia è variabile. Può durare pochi giorni per una reazione allergica acuta, o protrarsi per tutta la vita in caso di malattie croniche come il Morbo di Addison. L'obiettivo del veterinario è quello di utilizzare la dose più bassa per il minor tempo possibile per minimizzare i rischi di effetti collaterali a lungo termine.

Il Deltacortene® fa passare il dolore nel cane?

Sì, il Deltacortene può alleviare il dolore, ma lo fa attraverso il suo potente effetto anti-infiammatorio. Riducendo l'infiammazione, ad esempio in un'articolazione affetta da artrite, riduce di conseguenza il dolore. Non è però un analgesico classico e non deve mai essere usato insieme ai FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) a causa del rischio di ulcere gastrointestinali.

Il cortisone nel cane è pericoloso?

Se usato sotto controllo veterinario, il cortisone nei cani è sicuro. Ma dosaggi elevati o terapie prolungate possono causare effetti collaterali come sete e fame eccessive, aumento della minzione, irritabilità, disturbi gastrointestinali, infezioni più frequenti e alterazioni comportamentali. Ricordiamo che tale farmaco è umano e si deve usare il corrispettivo veterinario, sotto ricetta.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Luca Buosi
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