La pianificazione dei pasti, pratica sempre più diffusa per motivi di salute e di organizzazione domestica, trova ora un sostegno anche nella ricerca scientifica.
Uno studio condotto nell’ambito del progetto francese NutriNet-Santé, pubblicato su International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, ha analizzato le abitudini di oltre 40.000 adulti e ha rilevato che chi organizza in anticipo ciò che porterà in tavola tende ad avere una dieta più varia, più aderente alle linee guida nutrizionali e un rischio inferiore di sovrappeso e obesità.
Scopriamo nel dettaglio cosa emerge dallo studio.
I risultati dello studio francese
La ricerca ha coinvolto 40.554 partecipanti attraverso questionari online. Circa il 57% degli intervistati ha dichiarato di pianificare i pasti almeno occasionalmente.
I risultati hanno mostrato che chi pianifica i pasti segue con più facilità le linee guida nutrizionali e porta in tavola una maggiore varietà di alimenti. In particolare, la probabilità di avere una dieta equilibrata era più alta del 13%, mentre la varietà dei cibi consumati risultava superiore del 25% rispetto a chi non organizza i pasti in anticipo.
Sul fronte del peso corporeo, la pianificazione è risultata associata a minori probabilità di essere sovrappeso o obesi. Nelle donne, le probabilità di obesità erano inferiori del 21%, mentre per il sovrappeso il rischio risultava ridotto dell’8%. Negli uomini, la correlazione è emersa soprattutto per l’obesità, con un rischio inferiore del 19%.
Gli autori precisano che lo studio, di tipo osservazionale, non permette di stabilire un nesso di causa-effetto, ma i dati suggeriscono come la pianificazione possa rappresentare una strategia utile nella prevenzione dell’obesità.
I vantaggi pratici della pianificazione dei pasti
Oltre agli aspetti clinici, pianificare i pasti aiuta a contrastare il consumo frequente di fast food e piatti pronti, spesso ricchi di grassi, zuccheri e additivi. Secondo gli esperti della Harvard T.H. Chan School of Public Health, cucinare in anticipo permette di risparmiare tempo e denaro, controllare meglio le porzioni e scegliere ingredienti più salutari.
Suddividere i pasti in contenitori ermetici, preferibilmente in vetro e con etichette che riportano la data di preparazione, consente di mantenere una dieta equilibrata basata su cereali integrali, verdure fresche, proteine magre e grassi di qualità come l’olio extravergine di oliva.
In questo modo è più semplice rispettare i principi della dieta mediterranea, modello alimentare riconosciuto per i suoi benefici sulla salute cardiovascolare e metabolica.
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Benefici economici e organizzativi
Il fenomeno non riguarda solo la salute ma anche il portafoglio. Comprare ingredienti in quantità maggiori riduce i costi e permette di sfruttare meglio le risorse. Preparare più porzioni in un’unica sessione di cucina consente di risparmiare energia: cuocere tre teglie contemporaneamente in forno è più economico che accenderlo in giorni diversi.
In Inghilterra e negli Stati Uniti sono stati calcolati costi contenuti per pasti preparati in anticipo, come piatti a base di riso, tofu e verdure che arrivano a poco più di 1 sterlina a porzione, o ricette di pasta e carne che si fermano intorno alla stessa cifra.
Non sorprende che sui social network siano nate community dedicate a sfide di pianificazione settimanale con budget ridottissimi, capaci di garantire fino a 15 pasti con 20 sterline.
Accanto ai benefici, restano fondamentali le cautele legate alla conservazione. Secondo la Food Standards Agency britannica, il riso cotto va consumato entro 24 ore se conservato in frigorifero. Carne, pesce, pasta e cereali possono durare fino a tre giorni, ma in contenitori separati. Alcuni alimenti, come latticini e preparazioni miste, deperiscono più rapidamente e richiedono maggiore attenzione.
Il congelamento è un’opzione valida, ma una volta scongelati, i cibi vanno consumati in tempi rapidi e non possono essere nuovamente congelati. Inoltre, non tutti gli alimenti si prestano: insalate e piatti a base di riso, ad esempio, possono perdere consistenza e qualità.
La pianificazione dei pasti emerge come un’abitudine capace di favorire una dieta più sana e varia, con benefici potenziali sul controllo del peso e sulla prevenzione dell’obesità. I dati dello studio francese confermano l’associazione positiva tra organizzazione alimentare e salute, mentre gli esperti ricordano l’importanza di adottare pratiche sicure di conservazione e di non trasformare la pianificazione in una routine eccessivamente rigida.
Moda, risparmio e scienza sembrano dunque incontrarsi in questa tendenza, che può diventare un valido alleato per il benessere, se gestita con consapevolezza.
Fonti:
- PubMed - Meal planning is associated with food variety, diet quality and body weight status in a large sample of French adults
- PubMed - Programme National Nutrition Santé - guidelines score 2 (PNNS-GS2): development and validation of a diet quality score reflecting the 2017 French dietary guidelines
- Harvard T.H. Chan School of Public Health - Meal Prep: A Helpful Healthy Eating Strategy
- Food Standards Agency - Home food fact checker