Non sempre è perimenopausa: quando i sintomi nascondono altro

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 27 Ottobre, 2025

donna dal medico, si tocca il petto

Negli ultimi anni la perimenopausa è diventata una parola chiave nel linguaggio della salute femminile. Vampate, insonnia, irritabilità, aumento di peso, perdita di concentrazione: sintomi che molte donne tra i 40 e i 50 anni riconoscere come segnali di una fase naturale di transizione.

Ma secondo nuovi studi, tra cui una revisione pubblicata su The Lancet Diabetes & Endocrinology (2025) e un documento della European Menopause and Andropause Society (EMAS) (2024), non tutto ciò che sembra perimenopausa lo è davvero.

Sintomi “ingannevoli” e diagnosi complesse

La perimenopausa non è una malattia, ma un periodo di profondi cambiamenti ormonali che può durare anche da quattro a otto anni prima della menopausa vera e propria.

Gli ormoni che oscillano, estrogeni e progesterone, influenzano numerosi sistemi dell’organismo: dal metabolismo alla tiroide, dal tono dell’umore alla regolazione del sonno.

Per questo motivo, alcuni disturbi comuni in questa fascia d’età possono essere confusi con una “semplice” perimenopausa, quando invece derivano da altre patologie.

Secondo EMAS, i casi di diagnosi errata o ritardata sono in aumento, molte donne ricevono una terapia ormonale sostitutiva o fitoterapica prima che vengano esclusi problemi tiroidei, anemie o squilibri glicemici. 

In alcuni studi internazionali, fino al 33% dei casi classificati come perimenopausa presentavano in realtà alterazioni di laboratorio legate a disfunzioni endocrine.

Quando la tiroide “imita” la perimenopausa

Tra le condizioni che più spesso confondono i medici c’è la malattia tiroidea. Un ipotiroidismo lieve, ad esempio, può provocare stanchezza, aumento di peso, pelle secca, sbalzi d’umore e irregolarità del ciclo, esattamente gli stessi segni che molte attribuiscono ai cambiamenti ormonali della menopausa.

All’opposto, l’ipertiroidismo può causare ansia, tachicardia, sudorazione e insonnia. Gli esperti sottolineano che, in questi casi, una semplice analisi del TSH e del fT4 può chiarire la diagnosi ed evitare trattamenti non necessari.

Non solo tiroide: quando i sintomi nascondono altro

Anche anemia sideropenicasindrome metabolicaapnee notturne e disturbi depressivi possono manifestarsi con sintomi molto simili a quelli della perimenopausa: affaticamento, cali di energia, sbalzi d’umore, insonnia e difficoltà di concentrazione.

A tutto questo si aggiunge un altro elemento spesso trascurato: i sanguinamenti mestruali abbondanti o irregolari, che vengono facilmente attribuiti alle fluttuazioni ormonali tipiche della transizione menopausale ma che, in molti casi, possono nascondere fibromi uterini, polipi o altre lesioni benigne dell’endometrio.

Secondo studi recenti pubblicati su BMC Women’s Health (2024) e Maturitas (2024), i fibromi rappresentano una delle cause più frequenti di abnormal uterine bleeding (AUB) nelle donne tra i 40 e i 50 anni. In questa fascia d’età, i cambiamenti ormonali possono mascherare la presenza di masse benigne che provocano mestruazioni più lunghe, abbondanti e dolorose, spesso accompagnate da anemia o dolore pelvico cronico.

Per questo motivo, gli esperti parlano oggi di una fase ad “alta confusione diagnostica”, in cui i disturbi ormonali reali si intrecciano con condizioni ginecologiche e sistemiche che richiedono un’indagine accurata, a partire da una valutazione clinica completa e, quando necessario, da esami come l’ecografia pelvica o l’isteroscopia.


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Nuova consapevolezza e medicina personalizzata

La ricerca scientifica sembra andare in un’unica direzione: la salute femminile non può più essere interpretata in modo univoco.Ogni donna attraversa la perimenopausa in modo diverso, e l’etichetta “ormoni” non basta più a spiegare tutto.

Capire quando i disturbi indicano un semplice passaggio fisiologico e quando invece meritano ulteriori indagini è la sfida dei prossimi anni.

Una sfida che passa per la formazione dei medici, l’informazione corretta e la consapevolezza delle pazienti, per trasformare la perimenopausa da fase confusa a opportunità di salute globale.

Fonti:

Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

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