La solitudine sarebbe la prima avvisaglia di oltre 30 malattie

Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano
A cura di Mattia Zamboni
Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano

Ultimo aggiornamento – 18 Settembre, 2024

Una persona che guarda il mare al tramonto

Stando a quanto riscontrato dalla ricerca pubblicata su Nature Human Behaviour, la solitudine è la principale spia di almeno 30 malattie (sulle 56 osservare).

Vediamo perché.

Cosa dice lo studio

Guidato dall’Università di Medicina di Guangzhou, in Cina, il progetto ha preso in esame le cartelle cliniche di oltre 470 mila persone e i risultati hanno evidenziato un forte legame tra la solitudine e il rischio di sviluppare diversi disturbi: si parla, ad esempio, di depressione, complicazioni cardiovascolari, schizofrenia e diabete.

Nel dettaglio, sono state comparate le informazioni genetiche, i dati sanitari e le abitudini di vita e dei partecipanti (monitorati per una media di oltre 12 anni).

Tuttavia, da questo studio è emerso che l’isolamento non è la causa diretta dell’insorgenza di queste patologie, sfatando alcune ipotesi precedenti.

La solitudine è una sensazione soggettiva di isolamento sociale, che diversi studi in precedenza hanno collegato a vari problemi di salute: è stato proprio questo il motivo che ha spinto il team di ricerca guidato da Yannis Yan Liang ad approfondire il tema, esaminando un ampio campione di dati raccolti nella banca dati britannica Biobank.

Le evidenze emerse

Dalla ricerca, è emersa una forte correlazione tra solitudine e il rischio di insorgenza di 30 patologie.

Ad esempio:

Approfondendo ulteriormente il legame, i ricercatori hanno analizzato anche i dati genetici disponibili per 26 delle 30 patologie, scoprendo che per almeno 20 disturbi, tra cui malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e malattie epatiche croniche, non esiste una relazione di causa-effetto.

Ma perché viene evidenziato questo legame? Come si legge nei dettagli della ricerca, “modelli teorici hanno suggerito che la solitudine può avviare complessi meccanismi biologici e comportamentali, come una risposta eccessiva allo stresslivelli elevati di infiammazione che indeboliscono la salute generale e, successivamente, aumentano la suscettibilità di un individuo a varie malattie”.

Tuttavia, sempre tramite le parole dei ricercatori, “la maggior parte di questi studi si concentra su una singola malattia. A nostra conoscenza, le associazioni della solitudine con altre malattie importanti, come la malattia renale cronica e l'apnea notturna, non sono state studiate. Inoltre, le cause più frequenti di ospedalizzazione tra gli individui che soffrono di solitudine rimangono incerte”.

Da queste parole si evince, dunque, che la solitudine non è una causa diretta ma è senza dubbio un’importante spia per quanto riguarda lo stato di salute di un individuo.

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