Infiammazione del tendine rotuleo: sintomi, cause e cure

Dr. Christian Raddato Medico Chirurgo
Redatto scientificamente da Dr. Christian Raddato, Medico Generale |
A cura di Mattia Zamboni

Ultimo aggiornamento – 12 Giugno, 2025

ragazza si tiene il ginocchio dolorante

Il ginocchio è una delle articolazioni più sollecitate del corpo umano, dal momento che sostiene il peso, assorbe gli impatti e permette movimenti complessi.

Conosciuta anche come tendinite rotulea o tendinopatia rotulea, l’infiammazione del tendine rotuleo è uno dei disturbi che più colpisce gli sportivi, compromettendone le attività e rendendo difficili anche semplici gesti quotidiani.

Cerchiamo di scoprire cause, sintomi e strategie efficaci per curare l'infiammazione al legamento rotuleo.

Cos'è il tendine rotuleo e perché può infiammarsi

Il tendine rotuleo è una robusta banda di tessuto connettivo che collega la rotula alla tibia: lavora insieme al quadricipite femorale per estendere il ginocchio, rendendo possibili azioni come camminare, saltare o salire le scale.

Quando il tendine è sottoposto a carichi eccessivi o ripetuti, può andare incontro a microtraumi che, nel tempo, innescano un processo infiammatorio – andando a causare l’infiammazione del tendine rotuleo o tendinite rotulea.

Questo disturbo è molto comune negli atleti che praticano sport come basket, pallavolo o corsa — da qui il nome colloquiale di "jumper’s knee" (ginocchio del saltatore) —, ma può interessare chiunque esponga il ginocchio a stress meccanici importanti.

Le cause dell'infiammazione al tendine rotuleo

La infiammazione dei tendini del ginocchio non è causata solo da sovraccarichi sportivi.

Altri fattori possono aumentare il rischio di sviluppare una infiammazione al tendine patellare, come:

  • errori di allenamento: carichi aumentati troppo rapidamente, mancanza di riscaldamento, tecniche scorrette;
  • squilibri muscolari: debolezza o rigidità del quadricipite o dei muscoli posteriori della coscia;
  • alterazioni posturali: valgismo o varismo del ginocchio, disallineamenti dell'asse gamba-piede;
  • traumi diretti sulla rotula;
  • patologie sistemiche come artrite o disturbi metabolici.

Anche l’infiammazione del nervo al ginocchio o un’infiammazione alla rotula del ginocchio possono concorrere a scatenare un quadro doloroso più complesso.

I sintomi principali dell'infiammazione del tendine rotuleo

Riconoscere tempestivamente i segnali dell’infiammazione è fondamentale per intervenire in modo adeguato ed evitare complicazioni.

Tra i sintomi dell'infiammazione del tendine rotuleo troviamo:

  • dolore al tendine rotuleo, percepito come una fitta acuta o un fastidio sordo, localizzato nella parte anteriore del ginocchio;
  • dolore sotto la rotula del ginocchio, che si manifesta soprattutto durante l'attività fisica o subito dopo;
  • dolore sotto la rotula o dolore sotto rotula anche a riposo nei casi più avanzati;
  • rigidità mattutina o dopo periodi di inattività;
  • gonfiore localizzato e, in alcuni casi, sensazione di calore nella zona;
  • tendine rotuleo ispessito, rilevabile alla palpazione nei quadri più cronici;
  • debolezza muscolare e difficoltà nel compiere movimenti che richiedono la flessione o l'estensione del ginocchio.

È importante sottolineare che il dolore può variare in intensità e che l'evoluzione da infiammazione del tendine rotuleo a tendinosi rotulea (una degenerazione del tessuto senza processo infiammatorio attivo) è possibile se la problematica non viene trattata correttamente.

Diagnosi di infiammazione tendine del ginocchio

La diagnosi si basa innanzitutto sull'esame clinico: il medico valuta i sintomi riferiti dal paziente, esamina il dolore al ginocchio sotto la rotula e testa la funzionalità del tendine.

Esami strumentali come ecografia, risonanza magnetica o radiografie possono confermare il sospetto clinico, evidenziando segni di ispessimento del tendine rotuleo, microlesioni o, nei casi più gravi, una vera e propria lesione del tendine rotuleo.

Un corretto inquadramento è essenziale per distinguere la tendinite da altre condizioni che possono causare dolori al ginocchio e alla rotula, come l'artrosi o le sindromi femoro-rotulee.

Come curare l'infiammazione tendini ginocchio

La gestione della infiammazione del tendine rotuleo si basa su un approccio multimodale, che deve essere personalizzato in base alla gravità del quadro clinico.

Vediamo i principali interventi:

Riposo e modifiche delle attività

Ridurre o sospendere temporaneamente le attività che aggravano il dolore rotuleo è il primo passo. Tuttavia, l'immobilità prolungata è sconsigliata: un carico dosato è importante per favorire la guarigione.

Terapie fisiche

Esistono alcuni rimedi da poter mettere in pratica per il dolore tendine rotuleo:

  • ghiaccio: utile nelle prime fasi per ridurre l'infiammazione e il gonfiore;
  • terapia manuale: mobilizzazioni e massaggi specifici per migliorare la circolazione e ridurre la rigidità;
  • stretching e rinforzo muscolare: programmi fisioterapici mirati a riequilibrare la muscolatura di coscia e anca.

Tecnologie terapeutiche

Le opzioni terapeutiche, invece, sono:

  • onde d'urto: efficaci nella stimolazione dei processi riparativi nei casi di tendinopatie croniche;
  • laserterapia, tecarterapia e ultrasuoni per il controllo dell'infiammazione dei tendini rotulei
  • e la stimolazione dei tessuti.

Supporti ortopedici

L’uso di ginocchiere, fasce compressive o taping può aiutare a ridurre il carico sul tendine rotuleo infiammato e alleviare il dolore.

Farmaci

Antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere prescritti per brevi periodi in fase acuta di tendinite del rotuleo.

L'infiltrazione locale di corticosteroidi è invece sconsigliata nella maggior parte dei casi per il rischio di indebolimento tendineo.

Chirurgia

Per una tendinite patellare si può fare ricorso alla chirurgia, quando si ha a che fare con forme più gravi o resistenti ai trattamenti conservativi.

L’intervento mira a rimuovere i tessuti degenerati e a stimolare la rigenerazione.

Tempi di recupero e prevenzione

I tempi di recupero per un’infiammazione del tendine rotuleo sono variabili: da poche settimane nei casi lievi fino a diversi mesi nei quadri cronici.

Una riabilitazione patellare ben condotta è fondamentale per prevenire recidive. In particolare:

  • seguire un corretto programma di rinforzo e stretching;
  • gestire adeguatamente i carichi di allenamento;
  • prestare attenzione alla tecnica sportiva;
  • correggere eventuali disallineamenti biomeccanici.

Chi ha avuto un tendine rotuleo infiammato deve essere particolarmente attento ai segnali di sovraccarico per evitare nuove infiammazioni.

Quando rivolgersi a uno specialista

Un dolore sotto la rotula del ginocchio che persiste da più di una settimana, peggiora nonostante il riposo o limita in modo significativo le attività quotidiane merita una valutazione specialistica.

In presenza di sintomi da tendine rotuleo infiammato, come gonfiore importante, cedimenti articolari o sospette lesioni, l'intervento precoce è ancora più importante.

Il recupero da un’infiammazione tendine rotuleo dipende molto dall’aderenza al piano terapeutico e dalla tempestività dell’intervento.

La salute del ginocchio è essenziale per il benessere generale: curare un’infiammazione del tendine rotuleo con attenzione e consapevolezza significa non solo alleviare il dolore, ma anche preservare la funzionalità dell’articolazione nel lungo periodo.

Un approccio integrato, che unisca terapie fisiche, esercizio mirato e adeguate strategie di prevenzione, è la chiave per tornare a muoversi senza limitazioni. Non sottovalutare mai i segnali che il corpo manda: intervenire subito fa la differenza tra un fastidio passeggero e un problema cronico difficile da risolvere.

Lo specialista, poi, saprà ben indicare gli esami strumentali di approfondimento necessari, col fine di porre una diagnosi e risolvere la problematica nella migliore maniera possibile.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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