Il filo interdentale potrebbe aiutare a far calare il rischio di ictus

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 07 Febbraio, 2025

Un bambini e suo padre allo specchio che usano il filo interdentale
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Per prevenire l’insorgenza di ictus e fibrillazione atriale è utile interessarsi all’igiene orale – utilizzando spesso il filo interdentale.

A rivelarlo è uno studio preliminare: andiamo a vedere, nel dettaglio, di cosa si tratta.

L’indagine

L’uso del filo interdentale potrebbe essere associato ad un minore rischio di insorgenza di ictus ischemico (del 22%), di ictus dovuto a emboli (del 44%) e di fibrillazione atriale (del 12%).

Questi dati, però, si basano su un’osservazione preliminare, quindi non supportati da un rapporto causa–effetto spiegato completamente. Lo studio è iniziato nel 1987 ed è tutt’ora in corso, l’età media dei partecipanti è di 62 anni e il 55% sono donne.

I soggetti coinvolti sono stati esclusi dalla ricerca se con edentulia totale, malattie cardiache, se sottoposti a trapianto o a protesi articolari, ad interventi chirurgici maggiori o all’impianto di valvole del cuore o di stent.

I ricercatori hanno analizzato 6278 partecipanti senza una storia di ictus alle spalle e 6108 senza precedenti di fibrillazione atriale per 25 anni, scoprendo che circa 4092 tra coloro che usano il filo interdentale non avevano mai subìto un ictus o avuto un battito cardiaco irregolare.

Nel periodo di follow-up, solo 434 sono stati identificati come affetti da ictus, di cui 147 trombotici, 97 cardioembolici e 95 sottotipi lacunari. Un totale di 1291 (20%) partecipanti è stato notato come affetto da fibrillazione atriale incidente.

Le motivazioni

Emerge, quindi, che aumentando la frequenza dell'uso del filo interdentale si abbassa il rischio di ictus

Questo è possibile perché la salute orale è fondamentale per controllare l’infiammazione e può influire sull’elasticità delle arterie: l'uso del filo interdentale può ridurre le infezioni orali, incoraggiando altre sane abitudini.

Alcune recenti osservazioni mostrano come lavare i denti almeno due volte al giorno abbassi la probabilità di sviluppare aritmie e insufficienza cardiaca: la terapia non chirurgica per ridurre la quantità di batteri patogeni presenti nelle tasche parodontali, incidendo anche sulla riduzione di proteina C reattiva, importante indice di infiammazione.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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