Secondo il nuovo rapporto sulle vaccinazioni infantili contro le malattie potenzialmente letali – guidato da Jonathan Mosser e Emily Haeuser dell'Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington – la copertura di routine nei bambini ha subìto un rallentamento significativo dal 2010.
Scopriamo i dettagli.
Allarme immunizzazione globale
I dati sottolineano come, dal 1908 al 2023, siano 15,7 milioni i bambini al mondo che non hanno mai ricevuto una dose di vaccino contro malattie gravi e prevenibili.
L'analisi riguarda la copertura vaccinale di 204 Paesi e territori e ha utilizzato fino a 1.085 fonti di dati uniche, incluse indagini multinazionali e nazionali: lo studio valuta l'impatto a lungo termine della pandemia di Covid-19 sull'immunizzazione di routine e i progressi necessari per raggiungere gli obiettivi dell'Agenda per l'immunizzazione 2030.
Il dato più significativo riguarda la vaccinazione contro difterite-tetano-pertosse e morbillo (portando, come già approfondito in altre sedi, ad un aumento significativo dei casi), che hanno visto diminuire il numero delle somministrazioni in quasi la metà dei paesi monitorati.
Tra il 1980 e il 2023, la copertura vaccinale contro malattie come difterite, tetano, pertosse, morbillo, poliomielite e tubercolosi è raddoppiata, con un calo del 75%.
Oltre la metà dei soggetti che non hanno ricevuto il siero vive in soli otto Paesi, nonostante i progressi fatti negli ultimi 50 anni:
- Africa subsahariana (53%);
- Asia meridionale (13%);
- Nigeria (2,48 milioni);
- India (1,44 milioni);
- Repubblica Democratica del Congo (RDC, 882.000);
- Etiopia (782.000);
- Somalia (710.000);
- Sudan (627.000);
- Indonesia (538.000);
- Brasile (452.000).
In particolare, tra il 2010 e il 2019, in 21 dei 36 Paesi ad alto reddito si è registrato un calo della copertura vaccinale per almeno una delle dosi dei vaccini originariamente raccomandati dall’OMS.
Il calo maggiore delle vaccinazioni contro il morbillo è stato osservato in America Latina e nei Caraibi, dove la copertura vaccinale è scesa dal 90% del 2010 all’87% nel 2019, con quasi un milione di bambini in meno vaccinati.
In Finlandia e Austria, le somministrazioni della terza dose per difterite-tetano-pertosse sono calate rispettivamente dell’8% e del 6%; anche in Argentina la percentuale di bambini vaccinati con prima dose contro il morbillo è diminuita del 12%.
La sfida globale dei vaccini
Passando agli anni successivi, tra il 2020 e il 2023 circa 15,6 milioni di bambini non hanno ricevuto le tre le dosi del vaccino contro difterite-tetano-pertosse o di quello contro il morbillo.
Inoltre, più di 15,9 milioni non hanno ricevuto alcuna copertura contro la poliomielite – sono, invece, circa 9,18 milioni quelli senza vaccinazione contro la tubercolosi.
L’Africa subsahariana è la regione che ha registrato le riduzioni più significative, registrando:
- circa 6,96 milioni di bambini in meno vaccinati contro il rotavirus tra il 2020 e il 2023;
- 5,31 milioni senza vaccinazione contro la malattia pneumococcica;
- 4,94 milioni di bambini che non hanno ricevuto la vaccinazione contro la poliomielite.
Gli autori dello studio affermano che la vera sfida è migliorare la distribuzione e l’adesione ai vaccini nelle aree a bassa copertura vaccinale: questa è dovuta a conflitti armati, volatilità politica, incertezza economica, crisi climatiche, disinformazione ed esitazione vaccinale.
Le proiezioni indicano che solo il vaccino contro difterite-tetano-pertosse potrebbe raggiungere l'obiettivo del 90% di copertura globale entro il 2030, mentre per altre vaccinazioni la copertura rimarrà inferiore, soprattutto nelle regioni a basso reddito.
Si sottolinea, quindi, la necessità di strategie di immunizzazione mirate, il rafforzamento dell'assistenza sanitaria di base e interventi per contrastare la disinformazione e l'esitazione vaccinale.