Ascoltare musica stimola il sistema oppioide: lo studio

Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano
A cura di Mattia Zamboni
Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano

Ultimo aggiornamento – 23 Aprile, 2025

Una ragazza che ascolta la musica

Stando ad una recente ricerca messa in atto dall’Università di Turku (in Finlandia), vi è un interessante legame tra il piacere generato dalla musica e il sistema oppioide del cervello.

Vediamo di cosa si tratta.

Una anomalia evolutiva

Ascoltare la propria musica preferita stimola il sistema oppioide, una struttura neurochimica in grado di regolare il piacere, le emozioni, il dolore e il comportamento sociale – oltre ad essere strettamente collegata a esperienza piacevoli e vitali per l’esistenza umana (come l’attività sessuale e l’alimentazione).

I ricercatori affermano come l’ascolto di questo tipo di musica vada ad agire su alcune aree del cervello conosciute come “hotspot del piacere”, rintracciabili in alcune regioni della corteccia e sottocorticali, come lo striato ventrale e la corteccia orbitofrontale.

Secondo la ricerca, saremmo di fronte ad una vera e propria anomalia evolutiva: il cervello, nel corso dei millenni, ha affinato una strategia per motivare l’essere umano a ripetere esperienze gratificanti per a intraprendere comportamenti necessari per la sopravvivenza – e la musica, anche se non indispensabile, ha saputo inserirsi in questo circuito.

Il meccanismo della dipendenza

Per arrivare a tali conclusioni, il team di ricerca si è avvalso di un gruppo di volontari che sono stati sottoposti a tomografia a emissione di positroni (PET) e/o a risonanza magnetica funzionale (fMRI).

Questi esami hanno permesso di rilevare, rispettivamente, il rilascio di oppioidi nel cervello e le aree con maggiore densità di recettori per queste sostanze. 

Il rilascio di oppioidi – spiega il principale firmatario dello studio, Vesa Putkinen – chiarisce il motivo per cui la musica può generare sensazioni di piacere tanto intense, nonostante non si tratti di un tipo di stimolo necessario per la sopravvivenza o per la riproduzione.

Si tratta di un meccanismo composto da vari elementi, una sorta di ciclo continuo composto da: il piacere di provare un’esperienza, il desiderio di misurarcisi nuovamente e l'apprendimento che ne consegue – sono un mix tra fasi della scoperta e nuovo sviluppo del desiderio stesso (una situazione che, nella società odierna, è possibile ritrovare nelle dipendenze).

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