Dermatite seborroica all’orecchio: cosa sapere e come trattarla

Dr. Stefano Messori Medico Chirurgo
Redatto scientificamente da Dr. Stefano Messori, Dermatologo, Medico Estetico |
A cura di Mattia Zamboni

Data articolo – 01 Ottobre, 2025

Un uomo con dermatite seborroica all'orecchio.

La dermatite seborroica è una condizione cutanea comune, spesso sottovalutata, che può manifestarsi in diverse aree del corpo. Tra queste, l’orecchio è una delle zone più colpite, sia nella parte esterna che nel condotto uditivo.

Nonostante possa sembrare un fastidio minore, la dermatite dietro l’orecchio merita attenzione: se trascurata, può provocare prurito intenso, irritazioni persistenti e, in alcuni casi, infezioni secondarie.

Cerchiamo di comprendere i meccanismi alla base di questa condizione, le cause, i sintomi e le strategie di gestione è fondamentale per migliorare la qualità della vita.

Cos’è la dermatite seborroica dell’orecchio

La dermatite seborroica è una patologia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da arrossamento, desquamazione e prurito.

Il termine “seborroica” deriva dalla correlazione con le ghiandole sebacee, che producono sebo, una sostanza lipidica che mantiene la pelle idratata.

Quando vi è un’eccessiva produzione di sebo o un’alterazione della composizione lipidica, si crea un terreno favorevole per la proliferazione di funghi appartenenti al genere Malassezia, normalmente presenti sulla pelle.


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Nel caso dell’orecchio, la dermatite seborroica può interessare sia il padiglione auricolare, sia il condotto uditivo esterno, fino al canale più profondo vicino al timpano.

La zona è particolarmente predisposta a questa condizione per via dell’ambiente caldo e umido, ideale per la crescita dei lieviti, e per la maggiore concentrazione di ghiandole sebacee.

Dermatite dietro le orecchie: i sintomi principali

I sintomi della dermatite seborroica dell’orecchio variano da lievi a moderati e, talvolta, possono essere confusi con altre condizioni dermatologiche.

Tra i segnali più comuni troviamo:

  • crosticine nelle orecchie e prurito persistente: spesso il primo campanello d’allarme, che può peggiorare durante la notte;
  • arrossamento e irritazione: la pelle appare infiammata, talvolta lucida o leggermente gonfia e si manifesta con irritazione dietro le orecchie;
  • desquamazione e crosticine: la comparsa di squame giallastre o bianche è frequente, soprattutto nel condotto uditivo esterno;
  • sensazione di orecchio chiuso o tappo: può verificarsi quando le squame si accumulano all’interno del canale uditivo, riducendo temporaneamente l’udito;
  • secrezioni oleose: nei casi più gravi, la pelle produce un eccesso di sebo che può facilitare infezioni batteriche secondarie.

È importante notare che l’eritema dietro le orecchie tende a presentarsi in episodi, con periodi di remissione alternati a fasi di riacutizzazione, spesso influenzati da stress, cambiamenti stagionali o alterazioni ormonali.

Rossore dietro le orecchie: cause e fattori di rischio

La dermatite seborroica dell’orecchio non ha una causa unica, ma è il risultato di un insieme di fattori:

  • predisposizione genetica: alcune persone hanno una maggiore tendenza a sviluppare eccesso di sebo desquamazione nelle orecchie ed infiammazione cutanea;
  • proliferazione di malassezia: questo lievito commensale può diventare patologico in condizioni di eccessiva umidità o sebo, scatenando infiammazione e pelle desquamante  nelle orecchie;
  • squilibri ormonali: gli androgeni stimolano la produzione di sebo, per cui la dermatite seborroica è più comune negli adolescenti e negli adulti giovani;
  • stress e fattori ambientali: stress prolungato, cambi di stagione o clima caldo-umido possono peggiorare i sintomi;
  • patologie associate: alcune condizioni neurologiche (come il morbo di parkinson) o immunitarie possono aumentare il rischio di dermatite seborroica.

Diagnosi di croste dietro le orecchie

La diagnosi di dermatite seborroica dietro le orecchie è principalmente clinica e viene effettuata da un dermatologo o da un otorinolaringoiatra.

L’esame per le orecchie secche consiste in:

  • osservazione della pelle del padiglione auricolare e del condotto uditivo;
  • analisi dei sintomi riferiti dal paziente,
  • eventuale prelievo di squame per escludere infezioni batteriche o altre dermatiti.

In rari casi, se i sintomi non migliorano con i trattamenti convenzionali, il medico può prescrivere esami più approfonditi per escludere patologie simili, come eczema, psoriasi o dermatite atopica.

Dermatite seborroica all’orecchio: le cure

Il trattamento della dermatite seborroica dell’orecchio si basa su un approccio combinato, volto a ridurre l’infiammazione, controllare la proliferazione di Malassezia e limitare il prurito.

Un uomo con espressione sofferente per dolore all'orecchio.

Vediamo la terapia nel dettaglio.

Trattamenti topici

Il trattamento locale per le crosticine dietro le orecchie comprende:

  • shampoo o soluzioni antifungine: prodotti contenenti ketoconazolo o ciclopirox sono utili per ridurre la proliferazione del lievito;
  • corticosteroidi topici: in formulazioni leggere, aiutano a diminuire l’infiammazione e il prurito. Devono essere usati con cautela, soprattutto nel condotto uditivo interno;
  • emollienti e creme lenitive: aiutano a mantenere la pelle idratata e a ridurre la formazione di crosticine.

Misure igieniche e preventive

Esistono alcune misure preventive che possono impedire la formazione di crosticine nell'orecchio:

  • pulizia delicata dell’orecchio con prodotti neutri, evitando pulizia aggressiva con cotton fioc che può irritare la pelle;
  • evitare di graffiare la zona, anche se il prurito è intenso, per prevenire microlesioni e infezioni secondarie;
  • controllo dello stress e adozione di uno stile di vita equilibrato, con sonno regolare e alimentazione ricca di nutrienti anti-infiammatori.

Farmaci orali

Nei casi gravi o resistenti di croste nelle orecchie, il medico può prescrivere farmaci antifungini orali o cortisonici, sempre sotto stretta supervisione.

Questi sono indicati solo quando i trattamenti topici non risultano efficaci.

Rimedi complementari e lifestyle

Alcune strategie possono aiutare a ridurre la frequenza e l’intensità delle riacutizzazioni della condizione eczematosa:

  • dieta equilibrata: ridurre zuccheri raffinati e alimenti processati, privilegiando frutta, verdura e grassi buoni, può avere effetti positivi sulla pelle;
  • gestione dello stress: tecniche di respirazione, yoga o meditazione possono contribuire a ridurre l’infiammazione cutanea correlata allo stress;
  • evitare prodotti aggressivi: shampoo troppo profumati o detergenti forti possono peggiorare la dermatite seborroica.

È importante sottolineare che i rimedi naturali sono utili come supporto, ma non sostituiscono il trattamento medico, soprattutto nei casi più persistenti.

Quando rivolgersi a un medico

È consigliabile consultare un professionista se:

  • il prurito è persistente o peggiora nonostante i trattamenti domiciliari;
  • appaiono secrezioni giallastre o cattivo odore, segnali di infezione batterica;
  • l’infiammazione si estende oltre l’orecchio o provoca dolore intenso.

Un intervento tempestivo evita complicazioni e consente un miglior controllo della condizione.

La dermatite seborroica dell’orecchio è cronica, ma generalmente ben gestibile. Con un approccio integrato che combina terapie topiche, misure igieniche e attenzione allo stile di vita, la maggior parte dei pazienti riesce a mantenere i sintomi sotto controllo e a prevenire complicazioni.

Le riacutizzazioni sono frequenti, ma raramente la condizione provoca danni permanenti alla pelle o all’udito.

La dermatite seborroica all’orecchio, pur essendo spesso trascurata, merita un’attenzione consapevole: conoscere i sintomi, le cause e le strategie di trattamento è fondamentale per affrontare la condizione in modo efficace.

Interventi tempestivi e misure preventive possono ridurre l’impatto sulla vita quotidiana, migliorando il comfort e la salute della pelle. La chiave sta nella combinazione di gestione medica, cura quotidiana e attenzione ai fattori di rischio individuali.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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