Cos’è la tinea barbae: cause, sintomi e rimedi

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 16 Luglio, 2025

Un uomo con il viso irritato

La tinea barbae, chiamata anche tigna della barba, è un'infezione fungina che colpisce il pelo facciale maschile, in particolare la barba e i baffi.

Pur essendo meno comune rispetto ad altre forme di tinea, come la tinea corporis o la tinea pedis, rappresenta un disturbo che può creare un certo disagio e fastidio.

Cerchiamo di capirne le cause, i sintomi e le terapie più efficaci.

Cos’è la tinea barbae?

La tinea barbae è un’infezione della pelle causata da dermatofiti, un gruppo di funghi che colpisce prevalentemente:

Questo tipo di micosi colpisce specificamente l’area della barba, interessando sia il follicolo pilifero che la pelle circostante: non si tratta di una semplice irritazione o follicolite batterica, ma di un’infezione micotica vera e propria che può manifestarsi in diverse forme a seconda della gravità e del tipo di fungo coinvolto.

Gli agenti più comuni responsabili sono i dermatofiti del genere Trichophyton e Microsporum, mentre la trasmissione avviene sia per contatto diretto con individui affetti o dopo il contatto con animali colonizzati  o attraverso superfici contaminate (dipende dalla specie di dermatofita responsabile)

Solitamente, questa condizione colpisce prevalentemente uomini adulti.

Altri gruppi più vulnerabili sono:

  • persone che utilizzano attrezzature per la rasatura o la cura della barba condivise o non adeguatamente igienizzate.
  • uomini con sistema immunitario indebolito, ad esempio per terapie immunosoppressive o malattie croniche.

Quali sono i sintomi della tinea barbae?

La sintomatologia della tinea barbae può variare, ma in generale si presenta con:

  • arrossamento;
  • desquamazione;
  • comparsa di chiazze più o meno estese con perdita di peli.

Questi segni possono essere accompagnati da:

  • prurito;
  • bruciore;
  • sensazione di fastidio nella zona interessata.

Vi possono essere forme più infiammatorie e meno infiammatorie che hanno aspetto clinico diverso:

forma infiammatoria: l’infezione provoca una reazione più intensa, con noduli, pustole e aree di infiammazione che ricordano un ascesso o una follicolite batterica. La pelle può apparire gonfia, calda al tatto e dolorante

forma non infiammatoria: meno evidente, si manifesta con chiazze squamose, talvolta lievemente arrossate, accompagnate da una perdita di peli nella barba. Il prurito può essere assente o leggero, e la diagnosi può risultare più complicata senza un esame colturale

Diagnosi di tinea barbae: come riconoscerla

Spesso la tinea barbae può essere scambiata per altre forme di infiammazione o infezione della pelle.

Per attuare una diagnosi precisa, occorre:

  • effettuare una visita dermatologica accurata, in cui il medico osserva i segni clinici e valuta la storia del paziente;
  • fissare un esame micologico, ovvero un prelievo di frammenti di pelle o peli, per la ricerca del fungo al microscopio diretto o tramite coltura. Questo permette di identificare il microrganismo responsabile;
  • ricorrere ad un esame istologico o biopsia – anche se raramente necessario – utile nei casi più complessi o dubbi.

Potrebbe interessarti anche:


Una diagnosi tempestiva è fondamentale per evitare complicazioni e per scegliere la terapia più adatta.

Molti uomini potrebbero scambiare la tinea barbae per semplice irritazione da rasatura o follicolite batterica, ritardando il trattamento adeguato.

È importante rivolgersi a un dermatologo quando sono presenti:

  • prurito;
  • chiazze squamose;
  • arrossamenti persistenti;
  • pustole nella zona della barba.

Solo uno specialista può distinguere tra le diverse cause e consigliare la terapia più corretta.

Trattamenti disponibili: cosa fare contro la tinea barbae

Per trattare la tinea barbae, la terapia antifungina sistemica è la scelta migliore – anche perché, trattandosi di un’infezione che coinvolge i follicoli piliferi, i trattamenti topici spesso non bastano e si preferisce ricorrere a farmaci sistemici assunti per via orale.

Gli agenti più utilizzati sono:

  • itraconazolo;
  • terbinafina.

Essi risultano efficaci contro la maggior parte dei dermatofiti. La durata della terapia può variare in base alla gravità e all’estensione dell’infezione.

È importante seguire la prescrizione medica con attenzione, senza interrompere il trattamento prematuramente, per evitare recidive.

Viso con pelle desquamata.

Altre terapie possono essere:

  • terapia topica: soprattutto se in forma lieve, si può associare l’uso di creme o lozioni antifungine per ridurre l’infiammazione e limitare la diffusione del fungo. Tuttavia, da soli, questi prodotti raramente garantiscono la guarigione completa;
  • gestione dell’infiammazione: nei casi più infiammatori, può essere necessario l’uso di corticosteroidi per via locale o sistemica, sempre sotto stretto controllo medico, per ridurre il dolore e il gonfiore;
  • igiene e prevenzione: sarebbe meglio evitare la condivisione di rasoi, spazzole e prodotti per la barba, pulire accuratamente gli strumenti personali ed evitare il contatto diretto con animali infetti. Bisogna, poi, mantenere sempre la pelle ben asciutta e pulita.

Tinea barbae: le possibili complicanze

Una tinea barbae non trattata può portare a infezioni batteriche secondarie, che complicano il quadro clinico.

L’infiammazione cronica può provocare:

  • cicatrici permanenti;
  • perdita definitiva dei peli nell’area interessata.

Inoltre, un’infezione prolungata può diffondersi ad altre zone del viso o del corpo.

FAQ – Domande frequenti sulla tinea barbae

Ecco alcuni dubbi ricorrenti sulla tinea barbae:

Una scarsa igiene può causare la tinea barbae?

No, la tinea barbae non è causata da scarsa igiene personale

Esistono fattori ricorrenti, come etnia o età, nella manifestazione di tine barbae?

Questa condizione non è legata all’età o all’etnia, ma la sua incidenza è maggiore in determinate condizioni ambientali e lavorative.

Se smetto di radermi sparisce?

No, l’infezione non sparisce semplicemente evitando di radersi; senza terapia, può peggiorare.

Perché è importante intervenire tempestivamente in caso di sospetta tinea barbae?

La tinea barbae è un disturbo che merita attenzione per le sue implicazioni cliniche e psicologiche. La conoscenza delle sue caratteristiche permette di intervenire con tempestività e di evitare danni permanenti.

Se si sospetta la presenza di una micosi nella barba, il primo passo è consultare un dermatologo, che potrà effettuare una diagnosi accurata e proporre una cura mirata. L’adozione di misure preventive, soprattutto nei contesti a rischio, riduce significativamente le possibilità di contagio e recidiva.

Mantenere la pelle e i peli del viso sani significa anche prendersi cura del proprio benessere complessivo, evitando infezioni che, seppur non gravi, possono influire negativamente sulla qualità della vita e sulla percezione di sé.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Stefano Messori
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Una ragazza seduta sul divano che si asciuga il sudore
Eritemi da sudore: come riconoscerlo, prevenirlo e curarlo

Eritemi da sudore: ecco quali sono i sintomi, le cause più comuni e i rimedi utili per alleviare prurito, rossore e irritazione cutanea.

Tre donne si allenano in spiaggia al tramonto
Progetto “Spiagge della salute”: quando il benessere non va in vacanza

Dall’ascolto psicologico alla salute della pelle: il tour “Spiagge della Salute 2025” porta prevenzione e attività sportive sulle spiagge italiane.