Brufoli sull'occhio: perché compaiono e cosa fare

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 21 Dicembre, 2024

Donna che si tocca l'occhio con la mano

Perché compaiono i brufoli sull'occhio e a cosa sono dovuti? Come trattarli per risolvere la problematica con successo?

Ecco cosa sapere sull'argomento.

Brufoli sull'occhio: quali sono le cause?

Può capitare di notare un brufolo sull'occhio, una condizione abbastanza fastidiosa e antiestetica, ma anche piuttosto comune; in genere esso si forma sulla palpebra e può provocare dolore, soprattutto nei giorni che precedono la sua comparsa.

I brufoli sugli occhi possono contenere pus e, soprattutto se ne compaiono più d'uno, rappresentano un motivo per sottoporsi a una visita oculistica.

In molti casi il pus contenuto all'interno deriva da residui di trucco, da detriti o da tracce di sporcizia che si concentrano e vanno a occludere un poro della cute; in questo caso, sebbene siano un'eventualità piuttosto fastidiosa, tendono a scomparire da soli e non necessitano di un particolare trattamento.

Le zone dove si formano più spesso sono le palpebre, sia superiori che inferiori, a causa della particolare delicatezza che caratterizza la cute di questa zona.

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Le cause principali alla base della comparsa di lesioni cistiche sugli occhi includono:

  • cisti delle ghiandole sebacee;
  • cisti della ghiandola di Moll;
  • cisti delle ghiandole di Meibomio: in questo caso la conseguenza dell'ostruzione è la comparsa del cosiddetto "calazio";
  • cisti benigne presenti fin dalla nascita, che possono essere rimosse chirurgicamente.

Brufolo nell'occhio: orzaiolo o calazio?

La comparsa di un brufolo sulla palpebra può costituire motivo di preoccupazione, soprattutto se l'inestetismo, invece di passare da solo, tende ad aggravarsi, diventando sempre più grande, arrossato e dolorante.

È questo il caso di due manifestazioni molto comuni, ovvero l'orzaiolo e il calazio che, rappresentano una vera e propria infezione batterica.

Quello comunemente definito come "orzaiolo" è un'infezione batterica che interessa una ghiandola localizzata sul bordo esterno della palpebra; fa la sua comparsa con dolore e rossore nella zona interessata, in seguito si forma un piccolo rigonfiamento di forma rotondeggiante e l'occhio si fa sempre più sensibile alla luce e lacrimoso.

Il soggetto ha la sensazione di avere un corpo estraneo dentro l'occhio e in molti casi si può notare la comparsa di un puntino giallo dentro l'orzaiolo; quest'ultimo si rompe poi spontaneamente dopo qualche giorno, rilasciando il pus contenuto al suo interno.


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Pur essendo simile, il calazio può evolvere in una forma più grave e necessitare, quindi, dell'intervento dell'oculista. Il calazio è un brufolo sulla palpebra superiore (o inferiore) causato dall'ingrossamento di una ghiandola sebacea ostruita.

Allo stesso modo dell'orzaiolo, anche il calazio inizialmente causa gonfiore alla palpebra, irritazione, rossore e infiammazione, tuttavia, a differenza dell'orzaiolo, dopo qualche giorno si forma un rigonfiamento di forma rotonda; orzaioli e calazi possono comparire comunemente e, se trattati nel modo più indicato, si risolvono senza lasciare conseguenze.

Le cause alla base della loro comparsa sono numerose, come ad esempio:

  • modificazioni nell'equilibrio ormonale;
  • scarsa igiene personale: l'abitudine di toccarsi gli occhi con le mani sporche è una causa molto comune. In questo caso l'infezione batterica è determinata dall'ingresso nell'occhio di un corpo estraneo, il quale dà poi luogo alla proliferazione batterica;
  • sistema immunitario compromesso o indebolito;

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  • periodi di forte stress;
  • alimentazione scorretta e problemi di natura gastrointestinale che indeboliscono l'organismo;
  • l'abitudine di usare le lenti a contatto e di non pulirle accuratamente;
  • situazioni di blefarite cronica;
  • nel caso del calazio, disfunzioni della ghiandola di Meibomio.

Cosa fare in caso di brufoli sugli occhi

Qualora dovesse comparire o più brufoli sull'occhio, è opportuno contattare l'oculista, soprattutto se non si risolvono spontaneamente nel giro di qualche giorno: sarà il medico a valutare l'entità della formazione e a valutare che essa non sia riconducibile a un'infezione  o di una ciste.

Per facilitare la scomparsa del brufolo e rendere più veloce la guarigione, è consigliabile eseguire degli impacchi caldi sulla zona, in modo da stimolare la circolazione e, così facendo, drenare il brufolo; gli impacchi vanno effettuati tre volte al giorno e vanno applicati per almeno 15 minuti.

In alcuni casi, però, i rimedi casalinghi non bastano, e può rendersi necessario andare dall'oculista per un drenaggio del brufolo eseguito da un professionista.

Questa procedura può essere svolta anche qualora sia presente un calazio, tuttavia sarà solo il medico a individuare il trattamento più corretto per il tipo di lesione.

In ogni caso, qualora fossero presenti brufoli sull'occhio, orzaioli o altri tipi di infiammazione della pelle, è sempre opportuno rispettare alcune semplici regole.

Queste comprendono:

  • non truccare gli occhi;
  • rispettare le indicazioni ricevute dal medico e non improvvisare trattamenti;
  • non applicare rimedi topici dal brufolo se non espressamente indicato dal proprio oculista;
  • non toccare gli occhi con le mani sporche;
  • preferibilmente non utilizzare le lenti a contatto ma, se ciò non fosse possibile, disinfettarle molto bene prima di utilizzarle;
  • se il brufolo non si risolve entro una decina di giorni, ricontattare l'oculista.

Nel caso dei calazi, in genere regrediscono spontaneamente dopo due-otto settimane (o prima, se si eseguono frequenti impacchi caldi per drenare il liquido), tuttavia, qualora dovessero provocare eccessivo fastidio o se non scomparissero da soli, si renderà necessario sottoporsi a una visita dall'oculista.

Occasionalmente vengono utilizzati dei rimedi antibiotici ad uso topico direttamente sull'occhio, i quali servono soprattutto per evitare che calazio e orzaiolo possano evolvere in blefarite.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Stefano Messori
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