L'ipertiroidismo nel cane è molto raro, ma può avere conseguenze importanti. Succede quando la tiroide produce troppi ormoni e il metabolismo accelera. Il cane dimagrisce anche se mangia molto, è più agitato, beve di più e può avere il battito accelerato.
Vediamo quali sono le cause, come accorgersi del problema e quali trattamenti sono disponibili.
Cos'è l'ipertiroidismo nei cani
L'ipertiroidismo è un disturbo poco comune nei cani, causato da un’eccessiva attività della tiroide, la piccola ghiandola a forma di farfalla posizionata ai lati della trachea.
In condizioni normali, la tiroide regola il metabolismo; quando però produce troppi ormoni, il metabolismo accelera oltre il normale, con conseguenze su diversi organi e funzioni vitali.
Nel cane, questa condizione può dipendere dalla presenza di un tumore tiroideo, che può essere anche maligno. In alcuni casi, però, possono esserci anche noduli benigni, diete squilibrate o l’assunzione eccessiva di integratori ormonali.
Un cane con ipertiroidismo può sembrare più agitato del solito, respirare con affanno, perdere peso nonostante mangi con appetito, avere difficoltà a deglutire o presentare un battito cardiaco molto accelerato.
I sintomi più comuni dell’ipertiroidismo nel cane
Quando un cane soffre di ipertiroidismo, il suo metabolismo accelera in modo anomalo. Il corpo consuma energia troppo in fretta, e questo provoca una serie di sintomi ben riconoscibili.
Tra i più frequenti ci sono perdita di peso nonostante un aumento dell’appetito, sete eccessiva e minzione più frequente, iperattività e respiro accelerato o affannoso. Alcuni cani possono presentare anche vomito, diarrea o, al contrario, stitichezza.
In casi più avanzati, si possono notare altri segnali: difficoltà a deglutire o mangiare, cambiamenti nel tono dell’abbaio, un rigonfiamento nella zona del collo se è presente una massa tiroidea.
In alcuni cani compaiono anche ansia, aggressività o un comportamento più irrequieto del solito, la tipica frase “ non si comporta più come prima”.
Se l’ipertiroidismo non viene trattato, l'eccesso prolungato di ormoni tiroidei può danneggiare il cuore, fegato e mettere a rischio la vita del cane.
Vediamo i sintomi più comuni di ipertiroidismo nel cane:
- perdita di peso e aumento dell'appetito;
- aumento della sete (polidipsia) e della minzione (poliuria);
- irrequietezza e iperattività;
- battito cardiaco accelerato (tachicardia);
- respiro affannoso o difficoltà respiratorie;
- vomito, diarrea o stitichezza;
- difficoltà a deglutire;
- rigonfiamento alla gola (massa tiroidea);
- ansia, agitazione o aggressività;
- alterazioni del pelo (aspetto ispido, opaco).
Cause di ipertiroidismo nel cane
L’ipertiroidismo nel cane può avere diverse cause, anche se la più frequente è la presenza di masse tiroidee. In altri casi, la condizione è legata a dieta, integratori o errori nel dosaggio di farmaci.
Ecco le principali cause conosciute:
Tumori della tiroide
La maggior parte dei casi è legata a tumori che si sviluppano all'interno della ghiandola tiroidea. Possono essere maligni (carcinomi) o benigni (adenomi), ma entrambi possono stimolare una produzione eccessiva di ormoni.
In rari casi anche il tessuto tiroideo ectopico (presente in sedi anomale, come sotto la lingua o vicino al cuore) può dare origine a masse funzionanti.
Dieta e contaminazioni alimentari
Una dieta a base di carne cruda contaminata da tessuti tiroidei può causare un aumento anomalo degli ormoni.
Sovradosaggio di farmaci o integratori ormonali
Nei cani trattati per ipotiroidismo un dosaggio troppo alto di ormoni tiroidei può provocare ipertiroidismo indotto (iatrogeno).
Età e predisposizione di razza
Anche se può colpire qualsiasi cane, l'ipertiroidismo nel cane anziano si riscontra con più frequenza. Alcune razze sembrano più predisposte ai tumori tiroidei, come Beagle, Boxer, Golden Retriever e Siberian Husky.
Come si diagnostica l’ipertiroidismo nel cane
La diagnosi dell'ipertiroidismo nel cane parte da una visita clinica e si basa su esami specifici che aiutano a confermare la presenza del disturbo.
Durante l'esame fisico il veterinario può notare segnali come perdita di peso, battito accelerato, febbre o la presenza di una massa nella zona del collo.
In alcuni casi possono essere ingrossati anche i linfonodi o si può notare un rigonfiamento sotto la lingua (segno di tessuto tiroideo in sedi anomale).
Per approfondire, vengono eseguiti esami del sangue completi, tra cui:
- emocromo e profilo biochimico;
- test tiroidei: in caso di ipertiroidismo, i valori dell'ormone T4, ft4 e TSH;
- livelli di calcio nel sangue, che a volte risultano più alti del normale.
Anche l'analisi delle urine viene spesso richiesta, soprattutto per escludere altre malattie con sintomi simili, come patologie renali o diabete. In presenza di ipertiroidismo, i valori urinari risultano nella norma.
Se durante la visita è stata identificata una massa, si può procedere con un'ecografia del collo, utile per valutare dimensioni e posizione del tumore. Se ci sono sintomi cardiaci o sospetto di tessuto tiroideo ectopico, si può affiancare un'ecocardiografia.
Per casi complessi o prima di un intervento chirurgico, il veterinario può consigliare esami più approfonditi, come:
- TAC o risonanza magnetica (per vedere se la massa si è estesa ad altri tessuti);
- scintigrafia tiroidea (disponibile solo in centri specializzati), che permette di visualizzare direttamente l’attività della tiroide.
Quali rischi comporta l’ipertiroidismo se non trattato?
Se non viene diagnosticato e trattato per tempo, l'ipertiroidismo nel cane può portare a complicazioni anche gravi. Il metabolismo accelerato mette sotto sforzo diversi organi, in particolare mette in sofferenza il cuore.
Uno dei rischi principali è lo sviluppo di problemi cardiaci, come l'ingrossamento del cuore (cardiomegalia) e l'aumento della frequenza cardiaca (tachicardia persistente), che col tempo possono sfociare in insufficienza cardiaca.
Il cane può diventare sempre più debole, agitato o disorientato; il dimagrimento continuo e l'alterato equilibrio metabolico, infatti, compromettono anche la funzione di altri organi, come reni e fegato.
In presenza di un tumore maligno alla tiroide, la massa può crescere rapidamente, comprimere strutture vicine (come trachea o esofago), causare difficoltà respiratorie o a deglutire, e in alcuni casi diffondersi ad altri organi (metastasi).
Come si cura l'ipertiroidismo nei cani
Il trattamento dell'ipertiroidismo canino varia in base alla causa sottostante, alla gravità della condizione e allo stato generale di salute dell’animale:
Chirurgia (tiroidectomia)
Indicata quando il tumore tiroideo è localizzato e non ha invaso i tessuti circostanti. L'intervento prevede la rimozione della massa, che può trovarsi nella ghiandola tiroidea, sotto la lingua o alla base del cuore.
Se la massa è adesa a strutture vitali, si può considerare una riduzione parziale seguita da altre terapie.
Radioterapia
Utilizzata quando la chirurgia non è praticabile o in presenza di metastasi. Aiuta a ridurre la massa tumorale e a controllare la produzione eccessiva di ormoni.
Terapia con iodio radioattivo (I-131)
Si ricorre a questa terapia per trattare tumori tiroidei non operabili o per eliminare residui tumorali post-chirurgici. Richiede strutture specializzate e un periodo di isolamento per il cane.
Chemioterapia
Impiegata in casi avanzati o metastatici, con farmaci specifici per ridurre la crescita tumorale e controllare i sintomi.
Terapia farmacologica
Utilizzata per gestire i livelli ormonali, soprattutto quando la chirurgia non è possibile o in attesa dell'intervento.
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Il metimazolo e il tiamazolo influiscono la sintesi degli ormoni tiroidei, aiutando a stabilizzare il metabolismo del cane.
Modifiche dietetiche e sospensione di integratori
In caso di ipertiroidismo causato da diete contenenti tessuto tiroideo o da integratori a base di alghe, è fondamentale interrompere l'assunzione di tali prodotti per normalizzare la funzione tiroidea.
Aggiustamento della terapia per l'ipotiroidismo
Se l'ipertiroidismo è indotto da un sovradosaggio di ormoni tiroidei somministrati per trattare l'ipotiroidismo, è necessario rivedere il dosaggio per evitare effetti collaterali.
Cure palliative
Quando le terapie aggressive non sono percorribili, si può considerare una gestione dei sintomi con farmaci e diete specifiche, migliorando la qualità della vita del cane pur non intervenendo direttamente sul tumore.
FAQ – Domande frequenti sull’ipertiroidismo canino
Vediamo alcuni dubbi ricorrenti su questa patologia:
Ipertiroidismo e ipotiroidismo nel cane sono la stessa cosa?
No, sono due disturbi diversi e opposti: l'ipotiroidismo, molto più comune nei cani, è causato da una tiroide che lavora troppo poco: il metabolismo rallenta, il cane aumenta di peso, è più stanco e ha il pelo opaco; l'ipertiroidismo, invece, è raro e si verifica quando la tiroide produce troppi ormoni: il metabolismo accelera, il cane dimagrisce, è iperattivo e può avere il battito accelerato.
Come distinguere l'ipertiroidismo da altre patologie
Molti sintomi dell'ipertiroidismo, come perdita di peso, aumento della sete e cambiamenti nel comportamento, possono comparire anche in altre malattie, come diabete mellito o insufficienza renale.
A fare la differenza è l'associazione dei sintomi: quando si presenta insieme a iperattività, battito accelerato e un possibile rigonfiamento nella zona del collo (dove si trova la tiroide), è importante approfondire.
Per una diagnosi certa servono esami del sangue specifici, che valutano i livelli degli ormoni tiroidei, e se necessario ulteriori indagini come ecografie o test di imaging. Solo il veterinario può confermare se si tratta di ipertiroidismo o di un'altra condizione.
Cosa fare se si sospetta l'ipertiroidismo nel cane?
Non bisogna mai trascurare sintomi come un dimagrimento progressivo senza motivo, agitazione, sete e urina più del normale o altri segnali insoliti; anche se l'ipertiroidismo è raro nei cani, questi sintomi vanno sempre trattati con la giusta attenzione.
Il primo passo è prenotare una visita veterinaria, descrivendo con precisione i cambiamenti osservati: da quanto tempo durano, quanto sono frequenti e se sono peggiorati nel tempo.
Nel frattempo, si consiglia di tenere un diario dei sintomi, per aiutare il veterinario nella diagnosi; controllare se compaiono rigonfiamenti nel collo; evitare di somministrare integratori o farmaci ormonali senza indicazione veterinaria.