Quando si notano gengive nere nella bocca del proprio cane è assolutamente normale allarmarsi e chiedersi se l’animale stia bene.
Occorre sapere, però, che non tutte le gengive dei cani non sono tutte uguali e possono variare in colore, consistenza e aspetto generale da razza a razza – ma non sempre un colore scuro indica un problema.
Vediamo quando bisogna preoccuparsi e cosa fare in caso di gengive nere nei cani.
Quando le gengive nere del cane sono normali
In molti casi, avere le gengive scure è del tutto normale. Alcune razze hanno una pigmentazione delle mucose più marcata, ad esempio:
- Chow Chow;
- Shar Pei;
- alcuni tipi di Labrador e Pitbull.
Il nero o il bluastro delle gengive è una caratteristica genetica, esattamente come avere il naso scuro o le unghie nere.
In questi casi, le gengive appaiono:
uniformemente pigmentate;
- lisce;
- compatte;
- senza gonfiore, aloni o cambiamenti improvvisi.
Il cane è attivo, mangia bene, non mostra fastidio alla bocca: se il cane è sempre stato così, non si hanno motivi per preoccuparsi.
Come distinguere una pigmentazione naturale da un segnale patologico
Quando il colore scuro è presente fin dalla giovane età, ed è simmetrico e stabile nel tempo, si è quasi certamente davanti a un tratto genetico.
Se invece le gengive erano rosa e sono diventate scure solo recentemente, o se compaiono macchie, lesioni, aree irregolari, dolore, gonfiore, allora è il caso di chiedere il parere di un veterinario.
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Un altro elemento da osservare è la consistenza: gengive molli, spugnose o sanguinanti non sono mai un buon segno. Anche l’alito e il comportamento generale del cane possono offrire indizi utili.
Per esempio, un cane che evita di masticare da un lato, che sbava in modo eccessivo o con un alito molto cattivo, potrebbe avere un problema a livello del cavo orale.
Gengive scure nel cane: le cause
Non sempre le gengive nere sono innocue: in alcuni casi possono indicare una patologia in corso, anche seria. È importante imparare a riconoscere i segnali più comuni per agire tempestivamente.
Scopriamo quali sono le cause nascoste che possono far preoccupare il padrone.
Melanoma orale
Tra le condizioni più gravi da tenere d’occhio c’è il melanoma orale canino: si tratta di un tumore maligno che colpisce le cellule pigmentate della bocca. È più frequente nei cani anziani e nelle razze predisposte (come lo Scottish Terrier, il Poodle o il Golden Retriever), ma può colpire chiunque.
Il melanoma si presenta come una massa scura, spesso ulcerata, sulle gengive, sul palato o sotto la lingua. Cresce rapidamente, può sanguinare e dare dolore.
Se si nota una macchia nuova, irregolare, in rilievo, che tende ad allargarsi, occorre subito recarsi a fare una visita veterinaria.
La diagnosi è effettuata tramite una biopsia e, se confermata, si discute il trattamento – che può includere:
- chirurgia;
- radioterapia;
- immunoterapia.
Gengivite e parodontite
Il colore scuro delle gengive è legato a infiammazioni gengivali: la gengivite, ad esempio, può far apparire le gengive più rosse o più scure del solito, spesso con bordi gonfi e tendenza al sanguinamento.
Se trascurata, può evolvere in parodontite, una malattia che colpisce i tessuti di supporto del dente e può portare alla sua caduta – spesso la causa di partenza è un accumulo di placca e tartaro.
Alcuni cani sono più predisposti di altri, soprattutto quelli di piccola taglia con dentatura fitta, come:
- Pomerania;
- Yorkshire Terrier;
- Chihuahua;
- Barboncini;
- Maltesi.
Anche la dieta ha un ruolo importante: l’alimentazione esclusivamente umida, ad esempio, può aumentare il rischio.
Tra i sintomi più comuni:
- alito cattivo persistente;
- gengive ritirate o sanguinanti;
- dolore alla masticazione;
- denti mobili.
In questi casi, una pulizia professionale dal veterinario e un piano di igiene orale quotidiana sono le armi migliori.
Intossicazioni e disturbi sistemici
Talvolta, gengive molto scure, quasi bluastre o violacee, possono segnalare ipossia, cioè una carenza di ossigeno nei tessuti.
Si tratta di una situazione di emergenza che può essere dovuta a un’intossicazione o a un problema respiratorio, come:
- edema polmonare;
- collasso tracheale;
- insufficienza cardiaca.
Il cane va portato subito in clinica se mostra anche:
- respiro affannoso;
- debolezza;
- cianosi;
- collasso.
Malattie metaboliche
Se il cane è affetto da insufficienza renale o epatica, il colore delle gengive può cambiare, ma spesso si accompagna ad altri sintomi:
- inappetenza;
- vomito;
- dimagrimento;
- letargia.
Anche in questo caso, la visita veterinaria e gli esami del sangue sono fondamentali.
Gengive nere nel cane: come prendersene cura
Non bisogna mai trascurare la salute orale del proprio cane, dal momento che una bocca sana è il primo passo per avere un animale in forma.
Ecco alcune buone pratiche da tenere a mente.
Controllare periodicamente la bocca
Bisogna abituarsi a dare un’occhiata alle gengive del proprio cane almeno una volta al mese.
Osservare il colore, la consistenza, la presenza di eventuali gonfiori, lesioni, macchie o sanguinamenti.
Se si nota qualcosa di anomalo, è bene controllare periodicamente l’evolversi della cosa.
Lavare i denti
Può sembrare strano, ma lavare i denti al cane è possibile utilizzando spazzolini e dentifrici appositi (senza mai ricorrere a quelli per umani).
Iniziare gradualmente, premiando il cane con coccole e giochi, puntando a una pulizia almeno 2/3 volte a settimana.
Offrire masticativi naturali
Oltre alla spazzolatura, è possibile aiutare l’igiene orale con ossa naturali pressate, snack dentali, o giocattoli masticabili pensati per rimuovere la placca.
Attenzione, però, a non esagerare con i premi calorici ed a prendere prodotti di scarsa qualità.
Scegliere alimenti di qualità
Un’alimentazione equilibrata, con crocchette specifiche per la pulizia dentale o integrate con agenti antitartaro, può fare la differenza.
Anche la consistenza del cibo ha un impatto: un mix tra secco e umido può essere utile.
Visite regolari dal veterinario
Durante i controlli periodici, il veterinario può individuare problemi gengivali ancora in fase iniziale.
In alcuni casi potrà suggerire una detartrasi in anestesia, soprattutto nei cani anziani o con patologie pregresse.
Gengive nere nel cane: quando preoccuparsi
È bene portare il cane dal veterinario il prima possibile se si notano:
- gengive improvvisamente scure o nere, soprattutto se non è una condizione preesistente;
- macchie pigmentate nuove, irregolari o che cambiano aspetto;
- gengive gonfie, ulcerate o che sanguinano;
- presenza di noduli o masse nella bocca;
- alito fortemente sgradevole;
- difficoltà a mangiare, perdita di appetito;
- gengive bluastre o cianotiche, accompagnate da respiro affannoso.
Agire rapidamente può fare la differenza, specialmente nei casi più seri.