Antiparassitari naturali per cani: funzionano davvero?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 09 Ottobre, 2025

Veterinario in guanti blu tiene la zampa di un cane Corgi.

La protezione antiparassitaria per cani e gatti è necessaria per tenere lontani ospiti indesiderati, parassiti come pulci, zecche e flebotomi (pappataci), un fastidio che causa prurito e irritazione, nonché pericolosi vettori di malattie gravi / mortali, che possono colpire gli animali e, in alcuni casi, anche l'uomo.

Per proteggere l'animale dagli attacchi dei parassiti, ci sono gli antiparassitari chimici di sintesi e le soluzioni di origine naturale. Quale dei due usare? Quale soluzione è la migliore?

Gli antiparassitari chimici di sintesi offrono una maggiore efficacia e durata d'azione più lunga per una protezione completa e affidabile, ma il loro utilizzo non è privo di rischi per la salute dell'animale (come ogni farmaco in commercio, ma sottolineiamo il rischio in questione è molto basso), per l'uomo e per l'ambiente.

I prodotti naturali, d'altra parte, sono una buona alternativa ecologica, a bassa tossicità, ideale da integrare come ausilio dove il rischio parassitario è più basso. Ma è pur vero che non possono rappresentare l'unica forma di difesa contro parassiti e le malattie che trasmettono.

L'ultima parola spetta al veterinario, che valuterà se integrare il miglior antiparassitario naturale per cani alla soluzione chimica, tenendo conto di variabili fondamentali: età, peso, stato di salute, stile di vita dell'animale e, non meno importante, l'area geografica di residenza con i suoi rischi specifici.

Quale funzioni hanno gli antiparassitari per animali?

Gli antiparassitari agiscono attraverso una protezione efficace in quattro modalità:

  • uccidere il parassita;
  • impedirgli di salire sull'animale (azione repellente);
  • impedirgli di attaccarsi e succhiare il sangue;
  • interferire con il suo ciclo riproduttivo.

Gli antiparassitari naturali per i cani

La sensibilità verso le tematiche ambientali e la preoccupazione per gli effetti collaterali degli antiparassitari di sintesi hanno portato allo sviluppo dell'antiparassitario naturale per cani.

Questi prodotti si basano su principi attivi derivati da piante, oli essenziali e minerali, e offrono un approccio rivolto alla repellenza del parassita, più che alla sua uccisione.


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Quali sono gli antiparassitari naturali per cani che creano repellenza fisica e olfattiva?

Tra gli antiparassitari che creano repellenza fisica e olfattiva ci sono gli oli essenziali e i fitoestratti (Olio di Neem, Citronella, Geranio, ecc.). Le sostanze volatili che li compongono risultano sgradevoli per il sistema sensoriale dei parassiti, allontanandoli dall'animale / bersaglio.

L'Olio di Neem è un antiparassitario naturale per cane tra i più studiati e apprezzati perché agisce solo sull'effetto repellente e ha anche dimostrato proprietà come l'inibizione dell'appetito e la capacità di interferire con il ciclo riproduttivo dei parassiti. Tra i naturali, è quello più conosciuto e più efficace.

Anche la soluzione aceto di mele e limone, attraverso il suo odore forte e l'acidità caratteristica, agisce come repellente naturale. L'applicazione di soluzioni a base di aceto o limone sul manto dell'animale è un antipulci naturale per cani.

Terra di Diatomee: una polvere finissima composta da micro-scheletri fossilizzati di alghe unicellulari (diatomee), le cui particelle, abrasive e taglienti, aderiscono al corpo degli insetti, danneggiando il loro strato protettivo esterno (cuticola) e causandone la morte per disidratazione. Questa soluzione può agire come un antizecche naturale per cani.

Pro e contro degli antiparassitari naturali per il cane

Tra i pro, la bassa tossicità che rende questi prodotti sicuri e ben tollerati, anche perché non vengono assorbiti a livello sistemico. L'impatto ambientale è minimo. Sono prodotti biodegradabili, che non lasciano residui nocivi nell'ambiente.

Sono adatti per un uso su animali fragili: cuccioli, animali anziani o con patologie pregresse, dove i chimici potrebbero essere sconsigliati. Non richiedono particolari precauzioni per le persone, ad eccezione di possibili allergie individuali.

Tra i contro,

  • l'efficacia limitata e variabile: principalmente repellenti, non garantiscono l'eliminazione dei parassiti;
  • caratterizzati dallabreve durata: richiedono applicazioni costanti, meticolose e frequenti;
  • non risolvono infestazioni esistenti, sono inefficaci se l'animale è già infestato.

Cosa dice la scienza sugli antiparassitari naturale per cani?

Da premettere che la maggior parte degli studi sulla loro efficacia è condotta in vitro (in laboratorio), in condizioni controllate che non rispecchiano la complessità dell'ambiente reale e l'interazione con l'animale. La scienza ci aiuta a capire meglio il quadro già delineato dei pro/contro degli antiparassitari naturali.

Alta biodegradabilità: vantaggio e limite

La loro caratteristica principale, l'alta biodegradabilità, diventa anche il loro più grande limite perché la luce e il calore li degradano rapidamente, comportando una breve durata d'azione. Questo fenomeno implica il ricorso ad applicazioni più frequenti, in alcuni casi anche su base giornaliera.

Tre veterinari sorridono guardando un monitor ecografico mentre accudiscono un cane.

Efficacia variabile

L'efficacia è molto variabile e dipende da fattori come la concentrazione del principio attivo, il metodo di estrazione, la specie di parassita da combattere e anche dalla sensibilità individuale dell'animale.

Copertura parziale

Infine, c'è da considerare che questi prodotti non garantiscono una copertura al 100% e, soprattutto, non sono in grado di eliminare un'infestazione già in atto.

Gli antiparassitari chimici di sintesi

Gli antiparassitari chimici di sintesi sono oggi la soluzione più diffusa e consolidata per la protezione degli animali domestici. La loro efficacia si fonda su decenni di ricerca farmacologica volta a sviluppare molecole capaci di colpire in modo selettivo e letale il sistema nervoso o il ciclo vitale dei parassiti.

Qual è il loro meccanismo d'azione?

Esistono diverse formulazioni di antiparassitari chimici, ciascuna con un meccanismo d'azione specifico. Le tre tipologie più comuni sono:

  • pipette spot-on:  prodotti che si applicano direttamente sulla cute dell'animale, tra le scapole, i cui principi attivi (come il Fipronil) si distribuiscono attraverso il film lipidico della pelle su tutta la superficie corporea. Una parte della molecola viene anche assorbita a livello sistemico, legandosi alle proteine plasmatiche e rendendo di fatto il sangue tossico per il parassita. Di conseguenza, il parassita (pulce o zecca) viene ucciso solo dopo aver punto l'animale e aver ingerito il sangue contenente il principio attivo;
  • collari a lento rilascio: i collari antiparassitari contengono principi attivi, come i piretroidi (es. Deltametrina), che vengono rilasciati in modo graduale e continuativo. Queste molecole agiscono per contatto, quando il parassita sale sull'animale, entra in contatto con la sostanza, che ne disorienta il sistema sensoriale, impedendogli di nutrirsi e portandolo alla morte prima che possa agire;
  • compresse masticabili: questa formulazione prevede la somministrazione orale di un principio attivo, come il Fluralaner. Una volta ingerita, la molecola viene rapidamente assorbita e si distribuisce in tutto l'organismo, concentrandosi nel tessuto adiposo e nel plasma. Agisce proteggendo dall'interno, ovvero uccidendo i parassiti che si nutrono del sangue dell'animale.

Quali sono i pro e contro degli antiparassitari chimici?

I pro vanno a favore di questi aspetti:

  • un'alta efficacia nell'uccidere rapidamente i parassiti;
  • lunga durata: la protezione si estende per settimane o addirittura mesi con una singola applicazione;
  • facilità d'uso: l'applicazione è rapida e poco frequente.

I contro:

  • rischi di tossicità:  potenziali reazioni avverse (cutanee, gastroenteriche, neurologiche);
  • precauzioni nella manipolazione:  necessità di cautela, soprattutto in presenza di bambini, nelle ore successive al trattamento;
  • restrizioni d'uso: non sempre adatti per cuccioli, animali anziani, in gravidanza o con patologie, se non sotto stretto controllo veterinario;
  • impatto ambientale: rilascio di residui chimici potenzialmente tossici nell'ambiente.

I rischi degli antiparassitari

Da considerare sono anche tutti quei rischi legati agli antiparassitari:

  • tossicità specie-specifica: uno dei pericoli più gravi è l'applicazione di prodotti destinati al cane sul gatto. I piretroidi, comunemente usati nei prodotti per cani, sono tossici per i felini, che non possiedono gli enzimi necessari per metabolizzarli. Gli effetti possono essere gravi sintomi neurologici con esiti letali. Non applicare mai un prodotto per cani su un gatto;
  • sovradosaggio e ingestione:un dosaggio eccessivo o l'ingestione accidentale del prodotto (ad esempio, tramite leccamento da parte di un altro animale convivente) possono causare intossicazioni;
  • impatto ambientale: le molecole insetticide, attraverso il pelo, il contatto con le superfici e lo smaltimento,  si disperdono nell'ambiente, contaminando suolo e acque.

È proprio sulla base di tutti i rischi annessi, che si è mossa la ricerca di alternative più sostenibili come gli antiparassitari naturali.

I rimedi naturali non possono sostituire del tutto i prodotti chimici, soprattutto in aree geografiche ad alto rischio di infestazione e di trasmissione di malattie.

Integrare antiparassitari chimici e naturali

La soluzione potrebbe prevedere una integrazione di antiparassitari chimici e naturali. L'antiparassitario chimico di sintesi da usare come base protettiva principale e affidabile, scelto in base alle indicazioni del veterinario. A fianco, i prodotti naturali per usi più specifici, per incrementare l'effetto protettivo e ridurre il carico chimico complessivo.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Luca Buosi
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