Un farmaco contro il Parkinson può abbattere i sintomi dell’astinenza da nicotina

Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano
A cura di Mattia Zamboni
Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano

Ultimo aggiornamento – 13 Febbraio, 2025

Una ragazza che fuma
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Un farmaco utilizzato per il trattamento del morbo di Parkinson potrebbe rivelarsi un valido alleato contro i sintomi debilitanti e impattanti dell’astinenza dal fumo di sigaretta: a scoprirlo, un team di scienziati all’interno di uno studio pubblicato su Advanced Science.

Scopriamo di quale medicinale si tratta e perché.

I test

La prociclidina è un agente anticolinergico che viene somministrato oralmente nel trattamento del Parkinson per ridurre la rigidità e aumentare la coordinazione muscolare.

Dal momento che tra i sintomi dell’astinenza da nicotina vi sono alcuni disturbi motori, i ricercatori si sono concentrati sugli interneuroni colinergici striatali presenti nella parte del cervello adibita, appunto, al controllo motorio.

Gli esperimenti condotti all’interno della ricerca sono stati eseguiti su topi geneticamente modificati in cui sono stati soppressi i geni legati ai canali di sodio per ridurre l'attività neuronale degli interneuroni nominati prima.

I ricercatori hanno, dunque, testato la prociclidina (in grado di bloccare l’azione dell’acetilcolina – il principale neurotrasmettitore dei colinergici) osservando  che i sintomi motori legati all'astinenza da nicotina erano sensibilmente ridotti.

I risultati

Le sperimentazioni condotte con una singola dose di prociclidina hanno evidenziato come i tremori, uno dei principali sintomi dei roditori in astinenza da nicotina, siano stati ridotti di oltre il 50%.

Inoltre, è stato osservato anche un ripristino dei livelli base di dopamina nel cervello, un valore che si abbassa considerevolmente quando si verifica l'astinenza dal fumo di sigaretta.

Vi sono, però, alcune limitazioni sull’efficacia dell’indagine: prima di tutto, la linea di topi utilizzati per la sperimentazione sembra mostrare alcuni deficit nell'auto-somministrazione di nicotina (e quindi potrebbe non essere adeguata per studi di questo tipo).

In secondo luogo, non è stato considerato il genere: la prevalenza del fumo di tabacco è circa quattro volte più alta nei maschi, ma il carico fisico dell'astinenza da nicotina è simile sia nei maschi che nelle femmine. Pertanto, il significato patofisiologico della sindrome da astinenza da nicotina nelle femmine non deve essere trascurato.

Nonostante ciò, i risultati suggeriscono che il farmaco per il Parkinson può essere visto come un prezioso alleato per chi desidera smettere di fumare, ma saranno necessari degli studi clinici per confermarne l'efficacia anche nell'uomo. 

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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