Quando si parla di salute maschile, la prostata è spesso un argomento sottovalutato, almeno finché non compaiono i primi fastidi. Eppure, riconoscere tempestivamente i segnali di un possibile disturbo prostatico può fare una grande differenza per la prevenzione e il trattamento.
Vediamo quali sono i sintomi iniziali più comuni che possono indicare problemi alla prostata e quando è consigliabile rivolgersi al medico per un controllo.
La prostata e le patologie annesse
La prostata è una ghiandola di piccole dimensioni, ma di grande importanza per la salute maschile: si trova appena sotto la vescica e circonda l’uretra, il canale che trasporta l’urina all’esterno.
La sua principale funzione è produrre una parte del liquido seminale, fondamentale per nutrire e proteggere gli spermatozoi, contribuendo così alla fertilità e alla salute riproduttiva.
Il Dr. Christian Raddato, medico di famiglia e esperto nella gestione dell’infezione da HIV e, più in generale, delle malattie sessualmente trasmissibili, ci racconta che, con il passare degli anni, la prostata può andare incontro a modifiche fisiologiche che, in alcuni casi, sfociano in disturbi più o meno seri.
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Tra i più comuni ci sono:
- l’ipertrofia prostatica benigna (IPB), una condizione non tumorale che comporta l’ingrossamento della ghiandola e può causare difficoltà urinarie;
- il carcinoma prostatico, una forma di tumore tra le più diffuse negli uomini, soprattutto dopo i 50 anni.
Alla base di questa condizione ci possono essere la predisposizione genetica, gli squilibri ormonali, lo stile di vita e persino l’esposizione a fattori ambientali.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo cruciale, sia nella prevenzione sia nel controllo delle malattie prostatiche: seguire una dieta varia ed equilibrata, con abbondanza di frutta, verdura, cereali integrali e pesce, e un ridotto apporto di grassi saturi e carni rosse, può aiutare a limitare l’infiammazione e lo stress ossidativo – due processi che favoriscono l’invecchiamento cellulare e aumentano il rischio di patologie croniche, inclusi i disturbi della prostata.
I primi sintomi del tumore alla prostata
Il Dr. Giuseppe Dovinola, andrologo e urologo, ci illustra quale può essere la sintomatologia cui prestare attenzione. “primi sintomi della prostata infiammata – dice – non presenta particolari sintomi se non quando mette sotto pressione l'uretra. I segnali possono includere:
- perdita di appetito;
- dolore ai testicoli;
- perdita di peso;
- difficoltà ad urinare;
- flusso debole;
- necessità di urinare più frequentemente;
- mal di schiena;
- sensazione che la vescica non sia svuotata completamente.
Il National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseas (NIDDK), a seconda della causa, i sintomi possono variare:
- prostatite: provoca dolore persistente al pene, allo scroto, tra scroto e ano, nella parte bassa della schiena o all’addome. Se di origine batterica, può accompagnarsi a febbre, brividi e dolori muscolari;
- ipertrofia prostatica benigna (IPB): comporta la necessità di urinare spesso, anche di notte, e può causare bruciore, dolore durante la minzione o dopo l’eiaculazione, oltre a variazioni nel colore o nell’odore dell’urina.
Se il medico sospetta una prostatite o un altro disturbo prostatico, è consigliabile rivolgersi a un urologo, lo specialista che si occupa del tratto urinario e dell’apparato riproduttivo maschile. La diagnosi inizia solitamente con una visita completa che include l’esame digito-rettale, utile per valutare le dimensioni e la consistenza della ghiandola.
Se i risultati non sono sufficienti a confermare la diagnosi, lo specialista può prescrivere esami di approfondimento, come l’analisi del liquido prostatico per individuare eventuali infezioni, ecografia transrettale, indagini urodinamiche o contrastografiche, e, nei casi più complessi, una biopsia prostatica.
Per una corretta diagnosi del tumore alla prostata, invece, è opportuno:
- effettuare un esame digitale rettale;
- effettuare una risonanza magnetica multiparametrica;
- effettuare le analisi delle urine per verificare il grado di infezione;
- effettuare le analisi del sangue per testare il livello di antigene prostatico specifico (PSA);
- esaminare la per via ecografica prostatica transrettale;
- effettuare una biopsia.
Fonti:
- National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseas – Prostate Problems
- P. by Pazienti.it – Tumore alla prostata
- P. by Pazienti.it – Prostatite