Presincope: quali sono le cause, come si manifesta e quando preoccuparsi

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Settembre, 2024

Parlare con un medico

La presincope è una condizione in cui si prova la sensazione di essere sul punto di perdere i sensi, senza però svenire effettivamente.

Questa condizione può manifestarsi in persone di qualsiasi età, con sintomi come vertigini, confusione, astenia e sudorazione eccessiva, nausea, tachicardia o annebbiamento della vista.

Un episodio presincopale non sempre indica la presenza di una patologia sottostante, ma è comunque fondamentale capirne le cause e i sintomi per individuarne l'origine ed escludere problematiche cardiache.

La presincope di origine cardiaca può essere accompagnata da palpitazioni e può manifestarsi da seduti, sdraiati o durante uno sforzo fisico.

Cos'è la presincope

La presincope si verifica quando si ha l'impressione di essere sul punto di svenire, senza però perdere effettivamente conoscenza come accade nella sincope, il termine medico per indicare la perdita dei sensi. Alcuni medici definiscono la presincope come "quasi sincope". La cosiddetta “pdc” (perdita di coscienza), che caratterizza la sincope, qui è assente.

La durata della presincope può variare da alcuni secondi a qualche minuto. In genere, non è indicativa di problemi di salute, ma può anche essere il campanello d'allarme di un disturbo cardiaco.

Nonostante spesso non sia considerata grave quanto la sincope, la presincope può comunque causare complicazioni e richiedere attenzioni mediche.

È complicato stabilire l'esatta incidenza della presincope poiché spesso i dati relativi a questa condizione vengono tralasciati o accorpati a quelli sulla sincope.

Uno studio dedicato sulla presincope [fonte 1], ha evidenziato che:

  • l'età media dei pazienti era di 56 anni;
  • il 61% dei pazienti erano donne;
  • il 49% dei pazienti è stato ospedalizzato, rispetto al 69% dei pazienti con sincope, nonostante il rischio simile di complicazioni;
  • il 20% dei pazienti con presincope ha avuto complicazioni o ha richiesto un intervento medico.

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Le complicazioni più comuni nei pazienti con episodio presincopale comprendevano:

  • sepsi (infezione grave);
  • bradiaritmia (rallentamento del ritmo cardiaco);
  • sanguinamento gastrointestinale;
  • insufficienza renale acuta.

Vediamo quali sono i sintomi da tenere sotto controllo.

Sintomi della presincope

I sintomi della presincope comprendono:

  • giramenti di testa;
  • debolezza;
  • sudorazione eccessiva;
  • nausea e mal di stomaco;
  • tachicardia;
  • dolore addominale;
  • vista annebbiata o visione di macchie nere.

Cause della presincope

La causa principale della presincope è l'insufficiente apporto di sangue al cervello. Se il flusso sanguigno cerebrale si interrompe anche solo per pochi secondi, si verifica uno svenimento.

Cause più comuni di presincope non cardiaca

  1. cause vasovagali o neurocardiogene: spesso caratterizzate da sintomi come nausea, vampate di calore, sudorazione eccessiva, visione offuscata e stordimento;
  2. cambiamenti di posizione del corpo, come l'ipotensione ortostatica (un brusco calo della pressione arteriosa quando ci si alza in piedi), che può essere provocata da farmaci, disfunzioni del sistema nervoso autonomo o da prolungati periodi di allettamento, soprattutto nelle persone anziane;
  3. sindrome da tachicardia posturale ortostatica: una condizione del sistema nervoso autonomo;
  4. farmaci: alcuni medicinali, come quelli utilizzati per il trattamento dell'ipertensione, problemi cardiovascolari e disturbi psichiatrici, possono aumentare il rischio di presincope;
  5. cause vascolari: sebbene meno frequenti, condizioni come l'embolia polmonare (un trombo nei polmoni), la ridotta irrorazione sanguigna intestinale, l'insufficienza carotidea (ridotto afflusso di sangue al cervello) e problemi all'aorta possono causare presincope.

Altre cause di presincope:

  • sepsi;
  • emorragia gastrointestinale;
  • insufficienza renale acuta.

Cause vasovagali o neurocardiogene

Rappresentano una delle ragioni più frequenti di presincope e sincope, e sono correlate a una risposta improvvisa del sistema nervoso autonomo.

Il sistema nervoso autonomo regola funzioni involontarie come il ritmo cardiaco e la pressione arteriosa. In alcune situazioni, questo sistema può reagire in modo eccessivo, causando un improvviso calo del ritmo cardiaco (bradicardia) e/o della pressione arteriosa (ipotensione). Ciò può portare a una diminuzione del flusso sanguigno cerebrale, provocando presincope o sincope.

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Le cause vasovagali o neurocardiogene possono essere scatenate da vari fattori, tra cui:

  1. forte stress emotivo;
  2. dolore;
  3. paura;
  4. vista del sangue;
  5. posizione eretta prolungata;
  6. disidratazione;
  7. ambienti caldi e affollati.

Nella maggior parte dei casi, gli episodi vasovagali o neurocardiogeni sono benigni e non richiedono un trattamento specifico.

La sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS) è una condizione del sistema nervoso autonomo caratterizzata da un aumento eccessivo del ritmo cardiaca quando si passa dalla posizione sdraiata o seduta a quella eretta.

Questo aumento del ritmo cardiaco non è accompagnato da un adeguato aumento della pressione arteriosa, causando sintomi come presincope, vertigini, stanchezza e palpitazioni.

Cause cardiache della presincope

Le cause cardiache della presincope, pur essendo meno comuni, sono più preoccupanti e possono essere suddivise in due categorie principali:

  • aause meccaniche: problemi strutturali del cuore, come il tamponamento cardiaco (accumulo di liquido intorno al cuore che ne compromette la funzione) o malattie delle valvole cardiache;
  • aause disritmiche: problemi legati al ritmo cardiaco, come la tachicardia ventricolare parossistica (un'accelerazione improvvisa e temporanea del battito cardiaco) o malattie del sistema di conduzione del cuore. Le disritmie sono la causa cardiaca più frequente di presincope perché possono ridurre la quantità di sangue pompata dal cuore e il flusso sanguigno al cervello.

Le bradicardie (rallentamento del battito cardiaco) sono le disritmie più frequenti, ma anche le tachicardie (accelerazione del battito cardiaco) possono causare presincope e sincope se compromettono la quantità di sangue pompata dal cuore a ogni battito.

Le patologie cardiovascolari strutturali, come la stenosi aortica (restringimento della valvola aortica) e la cardiomiopatia ipertrofica (ispessimento del muscolo cardiaco), possono causare presincope quando il cuore non riesce a soddisfare le richieste circolatorie dell'organismo.

I fattori di rischio di presincope

Tra i fattori di rischio per la presincope, da considerare:

  • pressione arteriosa elevata;
  • diabete;
  • uso di prodotti del tabacco.

Diagnosi di presincope

Quando un paziente si presenta con sintomi di presincope, il primo passo è ottenere una storia clinica dettagliata ed eseguire un esame fisico completo. Durante questa valutazione iniziale, il medico misura e monitora i segni vitali del paziente (pressione sanguigna, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e saturazione di ossigeno).

Gli esami diagnostici di base che il medico potrebbe ritenere di voler eseguire sono:

  1. elettrocardiogramma (ECG): per valutare il ritmo e l'attività elettrica del cuore, alla ricerca di eventuali anomalie;
  2. test della glicemia: per escludere l'ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue) come causa dei sintomi.

Ulteriori esami possono essere indicati in base alla storia clinica e ai risultati dell'esame fisico del paziente:

  1. esami del sangue: elettroliti, emocromo completo, enzimi cardiaci e lattato per valutare la funzione degli organi e identificare eventuali squilibri o infezioni.
  2. colture del sangue: se si sospetta un'infezione sistemica (sepsi).
  3. TC della testa: se il paziente presenta segni di trauma, deficit neurologici o disturbi neurologici.
  4. ecocardiografia: se si rileva un nuovo soffio cardiaco durante l'esame fisico o se si sospetta una malattia cardiaca strutturale.
  5. test del tavolo inclinato: un esame ambulatoriale per identificare l'ipotensione posturale.

Alcuni predittori che possono indicare la necessità di ulteriori indagini includono una storia di malattia cardiaca o valvolare, un nuovo ECG anormale, anemia o grave deplezione di volume (ad esempio, da sanguinamento gastrointestinale), sincope in posizione supina o sotto sforzo, segnalazione di palpitazioni o dolore toracico, segni vitali anormali o una storia familiare di morte improvvisa.

È importante comprendere bene le cause dell'episodio di presincope per poter eventualmente ricevere il trattamento adeguato alla condizione sottostante. 

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Christian Raddato
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