Olio di Camomilla: quali sono i benefici di questo antico rimedio naturale?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 30 Settembre, 2025

Olio di camomilla in una boccetta di vetro.

È nota come rimedio naturale per alleviare lo stress, recuperare notti insonni e agire su irritazioni cutanee. 

La camomilla non è una scoperta recente, il suo utilizzo affonda le radici nelle civiltà più antiche. Gli Egizi la usavano per le sue proprietà lenitive; Greci e Romani la apprezzavano per le sue virtù medicinali.

Diversi studi clinici suggeriscono che l’olio di camomilla possa avere proprietà calmanti e antinfiammatorie, confermando in parte l’uso tradizionale di questa pianta.

Composizione botanica della Camomilla 

La camomilla (Matricaria chamomilla var. recutita) è una pianta erbacea aromatica della famiglia delle Asteraceae che può raggiungere circa 30 cm di altezza, con fusto eretto molto ramificato e foglie bipennatosette disposte in modo alternato.

In estate sviluppa capolini con disco centrale giallo di fiori tubulosi e ligule periferiche bianche, che sono la droga ricca di oli essenziali, mucillagini, flavonoidi e lattoni sesquiterpenici.

Quali sono le proprietà della Camomilla

Oltre alle proprietà antinfiammatorie e lenitive, la camomilla ha anche azioni spasmolitiche, antimicrobiche, digestive, antidepressive, analgesiche, antiossidanti, cicatrizzanti e antiulcera, che ne giustificano l'uso trasversale in ambito erboristico e cosmetico.

Camomilla Tedesca vs. Camomilla Romana

Prima di vedere i benefici e le precauzioni legati all'olio di camomilla, facciamo una distinzione tra due specie botaniche principali, ciascuna con una composizione chimica e, di conseguenza, con applicazioni terapeutiche diverse:

  • Camomilla Tedesca, il cui nome scientifico è Matricaria recutita (o Chamomilla recutita);
  • Camomilla Romana o Chamaemelum nobile (o Anthemis nobilis).

Entrambe appartengono alla famiglia delle Asteraceae, ma le loro caratteristiche botaniche e chimiche sono diverse.


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Dal punto di vista botanico, la Camomilla Tedesca è una pianta annuale, più alta e slanciata; la Camomilla Romana è una pianta perenne, con steli più corti e fiori più grandi e compatti.

Ma la differenza più importante per chi ne utilizza l'olio essenziale risiede nella loro composizione chimica. Questa diversità biochimica determina la loro efficacia terapeutica:

  • Camomilla Tedesca ha proprietà antinfiammatorie e lenitive per la pelle e si usa per applicazioni cutanee, dermatiti, irritazioni e arrossamenti;
  • Camomilla Romana svolge un'azione calmante sul sistema nervoso e si può usare per gestire ansia, stress, insonnia e tensioni muscolari.

Anche l'aroma è diverso, più dolce e fruttato quello della Romana, più erbaceo e intenso quello della Tedesca.

Una delle caratteristiche più affascinanti dell'olio essenziale di Camomilla Tedesca è il suo colore: un blu intenso e profondo, quasi inchiostro. Questo colore non è presente nel fiore fresco, ma è il risultato di una trasformazione chimica che avviene durante il processo di estrazione.

Principi attivi della Camomilla

La diversa vocazione terapeutica delle due camomille è scritta nel loro profilo chimico. Ecco quali sono i principali composti attivi.

Camomilla Tedesca 

La sua composizione è dominata da una classe di molecole chiamate sesquiterpeni. I più importanti sono l'alpha-bisabololo e il camazulene. L'alpha-bisabololo è noto per le sue proprietà lenitive, cicatrizzanti e antinfiammatorie; il camazulene, come visto, è un agente anti-flogistico. Insieme, questi composti la rendono un rimedio eccellente per la salute della pelle.

Camomilla Romana

Il suo profilo chimico è caratterizzato da un'elevata percentuale di esteri, in particolare l'angelato di isobutile e l'angelato di isomile, che possono costituire oltre il 50% dell'olio. Gli esteri sono rinomati in aromaterapia per le loro proprietà antispasmodiche, miorilassanti e sedative sul sistema nervoso centrale.
 
Entrambe le varietà contengono flavonoidi, tra cui l'apigenina che ha un effetto calmante e ansiolitico, comune a entrambe le piante, anche se l'azione nel suo insieme è modulata dagli altri componenti presenti.
 
La composizione chimica di un olio essenziale può variare in base a fattori come l'origine geografica della pianta, le condizioni climatiche dell'annata e il momento della raccolta. Questa variabilità definisce il cosiddetto chemiotipo dell'olio.

Come agisce l'olio di Camomilla sul corpo e sulla mente

La ricerca scientifica ha identificato i meccanismi molecolari attraverso cui i suoi principi attivi esercitano gli effetti calmanti e antinfiammatori. 

Messaggio relax al cervello: l'azione della camomilla sui recettori GABA

L'effetto ansiolitico e sedativo della camomilla è in gran parte mediato da un flavonoide chiamato apigenina. Per capire come agisce, si può immaginare il sistema nervoso centrale come un complesso sistema di comunicazione dotato di acceleratori e freni.

L'acido gamma-amminobutirrico, o GABA, è il principale "freno" del cervello, un neurotrasmettitore inibitorio che, legandosi a specifici recettori sui neuroni, ne riduce l'eccitabilità inducendo uno stato di calma e favorendo il sonno.

L'apigenina contenuta nella camomilla agisce proprio su questo sistema. Si lega a specifici siti sui recettori del GABA, noti come siti delle benzodiazepine, gli stessi su cui agiscono farmaci ansiolitici come il Diazepam o l'Alprazolam.

Legandosi a questi recettori, l'apigenina non attiva direttamente il "freno" ma ne potenzia l'effetto rendendo il recettore più sensibile al GABA già presente nell'organismo. Il risultato è una diminuzione dell'ansia, un rilassamento muscolare e una maggiore facilità ad addormentarsi.

Questo meccanismo d'azione svela anche la base biologica delle possibili interazioni farmacologiche. Se la camomilla e i farmaci sedativi agiscono sullo stesso "freno", assumerli insieme equivale a "premere lo stesso pedale con due piedi". L'effetto può sommarsi portando a una sedazione eccessiva e potenzialmente pericolosa

Olio di Camomilla contro l'infiammazione

Le proprietà antinfiammatorie dell'olio di camomilla, specialmente della varietà tedesca, sono riconducibili alla sua capacità di intervenire contro l'infiammazione.

Per comprendere questo processo, si può pensare agli enzimi cicloossigenasi (COX) come a due tipi di "operai" nel corpo:

  • COX-1: sempre attivo, svolge funzioni protettive come preservare la mucosa dello stomaco dall'acidità e regolare la funzione renale;
  • COX-2: prodotto per lo più in risposta a un danno o a un'infezione con il compito di produrre delle molecole chiamate prostaglandine, responsabili dei segni dell'infiammazione, come dolore, gonfiore e rossore.

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene o il naprossene, agiscono bloccando sia la COX-1 che la COX-2. Questo spiega perché, pur essendo efficaci contro il dolore, possono causare effetti collaterali a livello gastrico. Inibendo la COX-1, riducono le difese naturali dello stomaco.

I principi attivi della camomilla, come l'\alpha-bisabololo, il camazulene e l'apigenina, hanno dimostrato di inibire l'enzima COX-2. Inoltre, il camazulene può bloccare anche un altro percorso infiammatorio, quello della 5-lipossigenasi, che produce altre molecole pro-infiammatorie chiamate leucotrieni.

Questo duplice meccanismo d'azione permette alla camomilla di esercitare un forte effetto antinfiammatorio, riducendo dolore e rossore, con un minore rischio gastrico rispetto ai FANS tradizionali.

Alcuni studi hanno evidenziato come preparati topici a base di camomilla possano avere un'efficacia paragonabile, e in alcuni casi persino superiore, a quella di creme a base di idrocortisone a basse concentrazioni.

Questo dimostra che l'azione antinfiammatoria della camomilla non è un blando effetto lenitivo, ma un valido rimedio per il trattamento di disturbi cutanei di natura infiammatoria.

Olio di Camomilla per la pelle sensibile e irritata: dermatiti ed eczemi 

L'applicazione topica dell'olio di camomilla, in particolare della varietà Tedesca, è supportata da evidenze scientifiche per il trattamento di disturbi cutanei per le sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e cicatrizzanti.
 
Studi hanno dimostrato che l'applicazione di preparati a base di camomilla può ridurre l'infiammazione in condizioni come la dermatite atopica e l'eczema.

Come prima menzionato, l'efficacia di una pomata alla camomilla è risultata leggermente superiore a quella di una crema all'idrocortisone allo 0,5% nel calmare l'infiammazione cutanea.

L'olio essenziale di camomilla si è dimostrato utile nel  ridurre l'infiammazione in casi di psoriasi .

Oltre all'azione antinfiammatoria, la camomilla aiuta a guarire le ferite. Uno studio ha confrontato l'efficacia di un estratto di camomilla con un unguento antibiotico a base di tetraciclina nel trattamento di ferite infette, rilevando una maggiore capacità di guarigione della camomilla.

Il beneficio della camomilla sulla pelle non è dovuto solo all'azione antinfiammatoria diretta, ma anche alla sua capacità di riequilibrare il microbioma cutaneo, riducendo la carica di batteri patogeni e creando un ambiente più favorevole alla guarigione. 

Olio di Camomilla per trattare alcuni disturbi cutanei specifici

In applicazione locale, l'olio essenziale di camomilla diluito può essere considerato anche in caso di orticaria, punture di insetto e condizioni caratterizzate da rossore diffuso come couperose o rosacea, oltre agli impieghi già citati per dermatiti, eczemi e psoriasi.

Come usare l'olio di Camomilla per aromaterapia, massaggi e inalazioni

L'olio di camomilla può essere utilizzato in diversi modi, a seconda dell'obiettivo:

  • diffusione ambientale (aromaterapia): è il metodo per influenzare l'umore, ridurre lo stress e l'ansia, e creare un'atmosfera rilassante che concilia il sonno. Si utilizzano diffusori a ultrasuoni o a calore dolce, aggiungendo poche gocce di olio all'acqua;
  • applicazione topica (cutanea): perfetta per trattare problemi della pelle, dolori localizzati o per un effetto calmante attraverso il massaggio. Come già sottolineato, l'olio deve essere sempre diluito in un olio vettore prima dell'applicazione;
  • bagni aromatici e pediluvi: un metodo eccellente per un rilassamento profondo di corpo e mente. Gli oli essenziali non sono solubili in acqua, dunque è necessario emulsionarli prima di aggiungerli alla vasca. Si possono mescolare 5-10 gocce con un cucchiaio di sale grosso, un po' di miele, latte o un detergente neutro, e poi disperdere il tutto nell'acqua calda;
  • inalazioni: per un effetto calmante rapido si possono versare 1-2 gocce su un fazzoletto di cotone e inalare profondamente più volte durante la giornata.

Indicazioni pratiche di diluizione per uso esterno

Per gli impieghi topici si può considerare una diluizione indicativa pari a circa tre gocce di essenza in un cucchiaio di olio vegetale (es. mandorle dolci, girasole o oliva), da adattare al contesto e alla sensibilità cutanea, nel rispetto delle avvertenze e dei range di diluizione consigliati.

Olio di Camomilla come rimedio per disturbi gastrointestinali e dolori mestruali

Nella tradizione erboristica, l'olio essenziale di camomilla è considerato un coadiuvante in disturbi digestivi, spasmi gastrointestinali e come supporto nei casi di ulcera gastrica.
 
 Qualsiasi uso interno deve poggiare su consiglio medico e prodotti destinati all'impiego alimentare. In adeguata diluizione in olio vettore, può essere impiegato nel massaggio localizzato della zona addominale e del basso ventre in presenza di dolori mestruali.

Olio di Camomilla: consigli per usarlo in sicurezza 

Prima di qualsiasi utilizzo dobbiamo chiarire alcuni aspetti della camomilla che richiedono queste attenzioni:

  • non ingerire: gli oli essenziali sono estratti molto concentrati la cui ingestione può essere tossica e deve essere evitata, a meno che non avvenga sotto la stretta supervisione di un medico o di un farmacista esperto in aromaterapia. Le indicazioni per l'uso orale di alcuni studi clinici si riferiscono a prodotti specifici (estratti standardizzati in capsule) e non all'olio essenziale puro;
  • diluire sempre per uso topico: l'applicazione di olio essenziale puro sulla pelle può causare irritazioni, sensibilità o reazioni avverse. Va diluito in un olio vettore (come olio di cocco, jojoba, mandorle dolci o calendula) prima di applicarlo sulla cute. La concentrazione varia a seconda dell'uso e dell'età della persona;
  • eseguire un Patch Test: prima di applicare una nuova miscela di olio essenziale su un'area estesa del corpo, è bene eseguire un patch test. Si applica una piccola quantità di olio diluito sulla parte interna dell'avambraccio, si copre con una garza e si attende 24 ore. Se non compaiono rossore, prurito o irritazione, il prodotto può essere considerato sicuro per uso personale.

Reazioni allergiche all'olio di Camomilla: chi deve prestare attenzione?

La Dermatite Allergica da Contatto è una reazione cutanea che si sviluppa nel punto in cui l'olio è stato applicato. Si manifesta con rossore, prurito, eczema o bolle. Per cautela, le persone allergiche alla famiglia cui appartiene la camomilla possono fare un test allergico.

Gravidanza, allattamento   

Il consumo moderato di tisana alla camomilla è considerato sicuro durante la gravidanza e l'allattamento. Per gli oli essenziali, molto più concentrati, il discorso cambia perché la loro sicurezza non è stata stabilita con certezza per le donne incinte o che allattano.

Olio di camomilla in una fiala con dosatore.

Alcune fonti ne sconsigliano l'uso, altre lo permettono con cautela (es. diffusione ambientale o applicazione topica molto diluita di oli delicati come la Camomilla Romana) solo dopo il primo trimestre. Data la mancanza di dati definitivi, la raccomandazione più sicura è quella di consultare il proprio medico prima di utilizzare qualsiasi olio essenziale durante questi periodi.

Neonati e bambini

La pelle e il sistema metabolico dei bambini sono molto più delicati di quelli degli adulti.

L'olio di Camomilla:

  • non va mai applicato sulla pelle in forma pura, ma sempre diluito;
  • è vietato nei neonati sotto i 3 mesi di età, salvo diversa indicazione pediatrica;
  • per i neonati (3-6 mesi), solo oli delicati come la Lavanda Vera e la Camomilla Romana possono essere presi in considerazione, a diluizioni bassissime (es. 1 goccia nell'acqua del bagnetto o in 30 ml di olio vettore). I dosaggi devono essere attentamente scalati in base all'età;
  • è importante anche la scelta dell'olio vettore: per i bambini, oli stabili e ben tollerati come l'olio di Jojoba o l'olio di cocco frazionato sono preferibili all'olio di mandorle, che potrebbe non essere altrettanto efficace nel "tamponare" la potenza dell'olio essenziale.

Guida pratica all'uso dell'olio di Camomilla

Vediamo come leggere l’etichetta e riconoscere il prodotto migliore. La qualità di un olio essenziale ne determina l'efficacia e la sicurezza. Un'etichetta completa e trasparente è il primo indicatore di un produttore affidabile.

 Ecco gli elementi da verificare:

  • nome botanico latino: è l'elemento più importante per essere certi della specie. Cercare Matricaria recutita per la Camomilla Tedesca o Chamaemelum nobile per la Camomilla Romana;
  • dichiarazione di purezza: l'etichetta dovrebbe riportare la dicitura "100% olio essenziale puro e naturale" o simile, per garantire che non sia stato diluito o adulterato con sostanze sintetiche;
  • parte della pianta utilizzata: per la camomilla deve essere specificato "fiori" o "capolini", che sono le parti più ricche di principi attivi;
  • metodo di estrazione: per un olio di alta qualità, il metodo deve essere la "distillazione in corrente di vapore";
  • chemiotipo (se disponibile): i produttori più scrupolosi possono indicare il profilo chimico del lotto, specificando le percentuali dei componenti principali (es. >10% camazulene, >50% esteri). Questa informazione, derivata da analisi GC-MS, è una garanzia di qualità superiore e coerenza;
  • certificazioni: una certificazione "Biologico" (secondo il Regolamento UE 848/2018) assicura che le piante sono state coltivate senza l'uso di pesticidi o fertilizzanti chimici di sintesi, un fattore importante per un prodotto così concentrato;
  • confezionamento: l'olio essenziale deve essere conservato in una bottiglia di vetro scuro (blu o ambrato) per proteggerlo dalla degradazione causata dalla luce.

Olio di Camomilla – FAQ

Da dove viene l'olio di camomilla?

L'olio essenziale di Camomilla si ottiene tramite distillazione in corrente di vapore, una tecnica che utilizza il vapore acqueo per "trasportare" le molecole aromatiche volatili fuori dal materiale vegetale.

Durante questo processo, il calore e il contatto con l'acqua agiscono su una molecola incolore presente nei fiori, la matricina. Questa interazione trasforma la matricina in camazulene, un composto che non solo è responsabile della colorazione blu, ma è anche uno dei più potenti principi attivi antinfiammatori dell'olio.

Questo fenomeno spiega la capacità terapeutica dell'olio di camomilla, che non dipende solo dalla qualità della pianta di partenza, ma anche dalla maestria con cui viene eseguita la distillazione. Sono molto importanti parametri come la pressione, la temperatura e la durata del processo che devono essere controllati con precisione per la conversione della matricina in camazulene e preservare l'integrità di tutti i composti volatili.

Quale olio di camomilla è migliore per l'ansia e il sonno?

Per l'ansia, lo stress e i disturbi del sonno, si può usare l'Olio Essenziale di Camomilla Romana (Chamaemelum nobile). La sua alta concentrazione di esteri gli conferisce proprietà sedative, rilassanti e antispasmodiche, che agiscono sul sistema nervoso.

Si può applicare l’olio di camomilla puro sulla pelle? 

No, mai. L'applicazione di oli essenziali puri (non diluiti) sulla pelle è sconsigliata perché può causare irritazioni, sensibilizzazione cutanea e reazioni allergiche. L'olio essenziale di camomilla, come tutti gli altri, deve essere sempre diluito in un olio vettore (es. olio di jojoba, mandorle dolci, cocco) prima dell'uso topico.

L’olio essenziale di camomilla è sicuro per i bambini?

L'uso di oli essenziali sui bambini va ponderato. La Camomilla Romana è considerata uno degli oli più delicati e adatti, ma solo a determinate condizioni. È vietata sotto i 3 mesi di età, deve essere usata a diluizioni molto basse (0.25%-1%) e preferibilmente in diffusione ambientale o per massaggi molto localizzati.
 L'ingestione è sempre vietata. E comunque, il consiglio è consultare un pediatra o un aromaterapeuta qualificato prima di utilizzare qualsiasi olio essenziale su un bambino.

Qual è la differenza tra olio essenziale di camomilla e oleolito di camomilla?

Sono due prodotti completamente diversi. L'Olio Essenziale è l'estratto volatile e altamente concentrato dei principi aromatici della pianta, ottenuto per distillazione in corrente di vapore. È molto potente e non va usato puro sulla pelle. L'Oleolito (o macerato oleoso) si ottiene lasciando macerare i fiori di camomilla in un olio vegetale (es. olio di girasole o di oliva) per diverse settimane. L'olio estrae i componenti liposolubili della pianta, come l'\alpha-bisabololo. Il risultato è un olio medicato, molto più delicato dell'olio essenziale, che può essere applicato direttamente sulla pelle come lenitivo e disarrossante. È un ottimo olio vettore per diluire gli oli essenziali.

L'olio di camomilla scade? Come si deve conservare?

Sì, gli oli essenziali si ossidano e degradano nel tempo, perdendo efficacia terapeutica e aumentando il rischio di irritazione cutanea. La durata di un olio di camomilla, se conservato in modo corretto, è di circa 2-4 anni. Per preservarlo al meglio, è necessario conservarlo in una bottiglia di vetro scuro, ben chiusa, in un luogo fresco e al riparo dalla luce diretta e da fonti di calore.

In conclusione, l’olio di camomilla si conferma un rimedio naturale dalle molteplici proprietà, apprezzato fin dall’antichità e oggi riscoperto anche dalla scienza moderna per i suoi effetti calmanti, antinfiammatori e lenitivi. Pur non sostituendo trattamenti medici, può rappresentare un valido alleato per il benessere quotidiano, soprattutto se usato con consapevolezza e attenzione alla qualità del prodotto.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Christian Raddato
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