Miele e sistema immunitario: il legame che non conosci

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 30 Ottobre, 2025

Del miele

Il miele non è più soltanto un dolcificante naturale: oggi la scienza inizia a considerarlo un potenziale alimento funzionale, capace di comunicare con il corpo umano attraverso molecole biologiche: è la prospettiva aperta da una ricerca tutta italiana, condotta dal gruppo di studio dell’Università della Calabria.

Vediamo di cosa si tratta.

Un alleato naturale per il sistema immunitario

L’indagine ha analizzato il miele di acacia per comprenderne il possibile ruolo nell’ambito dell’immuno-nutrizione, individuando al suo interno microRNA, minuscole sequenze di RNA non codificante, stabili e potenzialmente capaci di modulare le difese immunitarie.

Queste molecole, note per la loro funzione regolatoria nei processi genetici, sembrano resistere anche ai processi digestivi simulati in vitro, suggerendo che possano mantenere una certa attività biologica una volta ingerite.

Per verificare questa ipotesi, il team di ricerca ha utilizzato il protocollo INFOGEST 2.0, un modello di digestione in vitro che riproduce le fasi della digestione umana senza ricorrere a test su animali. Attraverso avanzate tecniche di biologia molecolare, i ricercatori hanno osservato che i microRNA del miele mantengono una sorprendente stabilità anche dopo la digestione simulata.

Su diciassette microRNA analizzati, cinque sono stati confermati tramite una tecnica di biologia molecolare che permette di amplificare e quantificare simultaneamente il DNA o l'RNA in un campione e soltanto uno è risultato degradato dopo la digestione.


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Le analisi bioinformatiche successive hanno mostrato che molti di questi microRNA sono coinvolti in una sequenza di reazioni o interazioni molecolari all'interno di una cellula che porta a un prodotto specifico o a un cambiamento cellulare, indicando un potenziale ruolo del miele nel modulare le risposte dell’organismo.

Questi risultati aprono nuove prospettive sull’uso del miele come fonte naturale di microRNA bioattivi, con possibili applicazioni preventive in ambito immuno-nutrizionale – spiega la professoressa Cione, autrice principale dello studio – è importante iniziare a considerare il miele non solo come alimento energetico, ma anche come potenziale strumento terapeutico immuno-regolatorio”.

Il miele come messaggero molecolare

L’idea che un alimento possa comunicare con i geni umani non appartiene più alla fantascienza: questa ricerca si inserisce in un filone emergente che studia il ruolo epigenetico degli alimenti, ovvero la capacità di alcuni composti naturali di inviare segnali biologici in grado di influenzare l’espressione genica.

Il miele, in questo contesto, appare come un vero e proprio veicolo di messaggeri molecolari. La presenza di microRNA capaci di resistere all’ambiente gastrico e intestinale apre la strada a nuove interpretazioni: il cibo non come semplice fonte di energia, ma come strumento di comunicazione tra natura e organismo umano.

Queste evidenze confermano che microRNA simili a quelli del latte materno svolgono funzioni regolatorie. Non tutti, però, reagiscono allo stesso modo alla digestione: alcuni restano stabili, altri si degradano più rapidamente, indicando che varietà e origine botanica del miele influenzano la loro resistenza e attività biologica.

Nonostante i risultati incoraggianti, gli esperti invitano alla cautela: la quantità di microRNA nel miele è molto ridotta e servono studi clinici per verificarne gli effetti reali sull’uomo. Tuttavia, l’ipotesi che queste molecole possano attraversare l’intestino e dialogare con il sistema immunitario apre nuove prospettive per la nutrigenomica. Il miele emerge, così, come un possibile laboratorio naturale di biologia molecolare, dove natura e scienza si incontrano.

L’importanza del miele

Oltre alle scoperte sui microRNA, il miele resta una delle sostanze più studiate per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche.

Come ci è stato confermato dal Dr. Marcello Sergio, ginecologo, il miele pastorizzato è un alimento sicuro in gravidanza e offre numerosi benefici:

  • aiuta a combattere raffreddore e tosse;
  • ha effetti decongestionanti, antinfiammatori e antibatterici;
  • favorisce il riposo;
  • apporta nutrienti essenziali come vitamine, proteine, calcio e acido folico;
  • supporta la digestione;
  • può contrastare alcune infezioni.

Una ricerca italiana apre scenari sorprendenti: molecole nel miele di acacia potrebbero modulare le difese dell’organismo in modi finora inesplorati.

Va, però consumato con moderazione, prestando attenzione in caso di diabete gestazionale o sovrappeso, e alcuni mieli aromatizzati richiedono il parere del ginecologo.

Il Dr. Raddato, medico di famiglia, invece ci ricorda che “il miele è un rimedio naturale efficace contro tosse e mal di gola, grazie alle sue proprietà lenitive, antibatteriche e antiossidanti. Aiuta a ridurre l’irritazione della gola nelle forme di tosse secca e favorisce l’espulsione del catarro in caso di tosse produttiva.

La sua dolcezza stimola la produzione di saliva, mantenendo la gola idratata, mentre i composti bioattivi contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario e a contrastare possibili infezioni batteriche secondarie. Assumere miele prima di dormire può anche ridurre gli episodi di tosse notturna, migliorando il riposo e favorendo il recupero, rendendolo particolarmente utile per bambini e adulti con tosse persistente.

Fonti:

  • MDPIDifferential Digestive Stability of Food-Derived microRNAs: The Case of miR-30c-5p and miR-92a-3p in Polyfloral Honey
  • P. by Pazienti.itMiele in gravidanza: si può mangiare?
  • P. by Pazienti.itMiele per la tosse: è davvero efficace?
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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