Un'indagine approfondita nel Regno Unito rivela una complessa e "bidirezionale" interazione tra il Long Covid e il ciclo mestruale delle donne.
Scopriamo di più in questo approfondimento.
Il rapporto tra mestruazioni e Long Covid
Le donne con Long Covid (una condizione che affligge una stima di 400 milioni di persone in tutto il mondo) tendono ad avere cicli mestruali più lunghi e abbondanti, oltre a sanguinamenti più frequenti tra un ciclo e l'altro.
I medici avvertono che questo può intensificare il rischio di carenza di ferro, una condizione che a sua volta aggrava i sintomi tipici del Long Covid, quali spossatezza, annebbiamento mentale e difficoltà respiratorie.
Come sottolinea la Jacqueline Maybin, consulente ginecologa onoraria presso l'Università di Edimburgo: "Se oltre alla carenza di ferro si soffre anche di Long Covid, non sorprende che queste donne siano davvero debilitate e incapaci di svolgere le loro attività".
I risultati di un sondaggio su oltre 12.000 donne del Regno Unito (confermato da analisi su un sottogruppo di 54) mostrano che la gravità dei sintomi prolungati del Covid oscilla durante il ciclo, peggiorando notevolmente durante e nei giorni immediatamente precedenti le mestruazioni; parallelamente, il Long Covid sembra influenzare direttamente il ciclo.
Test preliminari su 10 donne suggeriscono possibili meccanismi: è stata riscontrata un'infiammazione eccessiva della mucosa uterina e livelli ormonali alterati (in particolare del diidrotestosterone), entrambi possibili responsabili del sanguinamento più abbondante.
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Inoltre, la gravità dei sintomi del Long Covid (come affaticamento e annebbiamento mentale) peggiora in modo marcato durante la fase perimestruale (intorno all'arrivo del ciclo) nelle donne con cicli regolari.
In sintesi, il Long Covid è associato a un sanguinamento uterino anomalo, e questa anomalia è probabilmente mediata da una disregolazione degli androgeni e da un'alterata risposta infiammatoria a livello dell'utero.
Prospettive per il futuro
La dottoressa Viki Male, dell'Imperial College di Londra osserva che, dato il legame noto tra l'infiammazione uterina e le mestruazioni abbondanti, "questi risultati suggeriscono che [i farmaci antinfiammatori] potrebbero essere utili anche per le persone che soffrono di sanguinamenti mestruali abbondanti come sintomo di Long Covid ".
Nonostante le alterazioni, i ricercatori hanno trovato rassicuranti prove che il Long Covid non sembra danneggiare la funzionalità ovarica; la speranza è che questa scoperta apra la strada a terapie mirate.
Maybin afferma: "La nostra speranza è che questo ci permetta di sviluppare trattamenti davvero specifici per le donne con Covid lungo che soffrono di disturbi mestruali... Potrebbe anche portare a trattamenti specifici per le donne contro il Covid lungo, che sappiamo essere piuttosto diffuso nelle donne in età riproduttiva".
Fonti:
Nature Communications - The potential bidirectional relationship between long COVID and menstruation