Le vene varicose possono davvero sparire? La risposta degli esperti (e i trattamenti più efficaci)

Dr. Christian Raddato Medico Chirurgo
Redatto scientificamente da Dr. Christian Raddato, Medico Generale |
A cura di Alessandra Familari

Ultimo aggiornamento – 18 Novembre, 2025

gambe di donna con vene varicose in vista

La domanda “le vene varicose possono sparire?” è tra le più frequenti quando si affronta questo disturbo comune, che colpisce milioni di persone in Italia e nel mondo.

Le vene varicose sono dilatazioni anomale delle vene superficiali, più spesso localizzate agli arti inferiori, che si manifestano con un aspetto tortuoso e sporgente sotto la pelle. Non rappresentano soltanto un problema estetico: in molti casi sono accompagnate da sintomi quali pesantezza, gonfiore, dolore o crampi notturni.

La risposta secca alla domanda iniziale è che le vene varicose raramente scompaiono spontaneamente. In assenza di interventi mirati, la loro evoluzione tende a peggiorare progressivamente. Tuttavia, esistono numerosi trattamenti e strategie di prevenzione che consentono di ridurne l’impatto clinico ed estetico, migliorando la qualità della vita.

Vene varicose: una breve panoramica

Le vene varicose si sviluppano a seguito di un malfunzionamento delle valvole venose, strutture che regolano il flusso sanguigno verso il cuore. Quando queste valvole si indeboliscono o non funzionano correttamente, il sangue ristagna e le vene si dilatano.

Fattori di rischio riconosciuti includono:

  • predisposizione genetica;
  • gravidanza e variazioni ormonali;
  • obesità e sovrappeso;
  • sedentarietà o, al contrario, lunghi periodi in piedi;
  • età avanzata;
  • uso prolungato di calzature con tacchi alti.

Non vanno confuse con i capillari (teleangectasie), che sono piccole dilatazioni superficiali dal significato clinico diverso.

Le vene varicose possono sparire da sole?

Le vene varicose non spariscono spontaneamente.

Una volta che si sono formate, la struttura della parete venosa risulta alterata in modo permanente. In alcuni casi, ad esempio dopo la gravidanza, è possibile assistere a un miglioramento parziale della sintomatologia, ma le vene dilatate non regrediscono del tutto.

È importante chiarire che:

  • con il tempo le varici tendono ad aumentare di volume e numero;
  • i sintomi peggiorano progressivamente se non trattati;
  • le complicanze, come ulcere venose o tromboflebiti, diventano più probabili.

Ne deriva che, in presenza di vene varicose, è indicato valutare con uno specialista la strategia terapeutica più adeguata.

Come eliminare le vene varicose: i trattamenti più efficaci

Ecco i metodi utili a far regredire le vene varicose.

Terapie mediche e chirurgiche

Negli ultimi anni i trattamenti delle vene varicose hanno registrato notevoli progressi. Le tecniche più utilizzate comprendono:

  • scleroterapia: iniezione di una sostanza sclerosante che provoca la chiusura della vena;
  • laser endovenoso e radiofrequenza: metodiche mini-invasive che, attraverso calore controllato, determinano la chiusura della vena malata;
  • flebectomia ambulatoriale: asportazione chirurgica di segmenti venosi attraverso piccole incisioni;
  • chirurgia tradizionale (stripping): meno utilizzata, ma ancora valida in casi selezionati.

Tutte queste tecniche hanno l’obiettivo di eliminare le vene non funzionanti, favorendo il ritorno del sangue verso i vasi sani.

Farmaci e integratori

Non esistono farmaci in grado di far sparire le vene varicose. Tuttavia, i flebotonici, spesso a base di flavonoidi o estratti vegetali, hanno la capacità di ridurre sintomi come gonfiore, dolore o crampi.

Gli integratori a base di diosmina, rutina o ippocastano hanno un ruolo di supporto, ma non sostituiscono i trattamenti medici.

Rimedi naturali e supportivi

Alcuni accorgimenti quotidiani aiutano a limitare la progressione delle varici:

  • uso regolare di calze elastiche a compressione graduata;
  • attività fisica costante, in particolare camminata e nuoto;
  • mantenimento del peso corporeo nella norma;
  • sollevare le gambe durante il riposo per favorire il ritorno venoso.

Questi rimedi non eliminano le vene già formate, ma possono migliorare i sintomi e ridurre il rischio di complicanze.

Prevenzione delle vene varicose

Sebbene non sempre sia possibile prevenirne la comparsa, soprattutto se in presenza di predisposizione genetica, alcune abitudini quotidiane trovano riscontro come funzioni protettive.

Vediamo quali:

  • camminare regolarmente per stimolare la circolazione;
  • evitare di restare seduti o in piedi per tempi prolungati;
  • non eccedere con i tacchi alti o con l’uso di indumenti troppo stretti;
  • curare l’alimentazione, privilegiando frutta, verdura e fibre;
  • limitare il consumo di alcol e tabacco;
  • mantenere un corretto bilancio idrico.

Un’attenta prevenzione contribuisce a contenere i sintomi e a rallentare l’evoluzione della malattia venosa cronica.

Quando rivolgersi al medico

Non tutte le vene varicose richiedono un trattamento immediato. Tuttavia, è opportuno consultare lo specialista in caso di:

  • dolore persistente alle gambe;
  • gonfiore marcato a fine giornata;
  • cambiamenti cutanei (macchie, ispessimenti, ulcerazioni);
  • episodi di tromboflebite o sanguinamento.

Un’accurata valutazione clinica, spesso completata da un esame ecodoppler, permette di stabilire il grado di insufficienza venosa e la conseguente strategia terapeutica da ritenersi più appropriata.

Le vene varicose non spariscono da sole. La loro comparsa indica un’alterazione cronica della funzione venosa che, se trascurata, tende a peggiorare.

Tuttavia, oggi, la medicina offre un ricco ventaglio di soluzioni efficaci e sicure, dalle tecniche mini-invasive ai rimedi di supporto che consentono di eliminare o ridurre significativamente le varici, migliorando la salute e l’estetica delle gambe.

La prevenzione permane come punto fondamentale, così come l’attenzione ai primi sintomi. In ogni caso, la consulenza con uno specialista è il passo indispensabile per ricevere una diagnosi corretta e un percorso di cura personalizzato.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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