L’acqua frizzante fa dimagrire: lo dice uno studio

Mattia Zamboni | Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano
A cura di Mattia Zamboni
Autore e divulgatore esperto in salute, nutrizione e psicologia applicata al benessere quotidiano

Ultimo aggiornamento – 23 Gennaio, 2025

Una donna che beve un bicchiere di acqua frizzante

Secondo una recente indagine, le bollicine presenti nell’acqua gassata hanno un effetto positivo sull'assorbimento del glucosio e migliorerebbero il metabolismo.

Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta.

Acqua frizzante e dimagrimento: cosa dice la ricerca

Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal Nutrition Prevention & Health a cura di uno scienziato giapponese, ha confrontato gli effetti dell’acqua frizzante con quelli dell’emodialisi – ovvero quel processo attraverso il quale il sangue viene filtrato per eliminare le scorie in eccesso; durante l'emodialisi, infatti, i livelli di glucosio nel sangue diminuiscono da una media di 118,3 mg/dL prima di entrare nel dializzatore a 98,6 mg/dL dopo il passaggio.

Le evidenze emerse dimostrano che questa variante di acqua migliora l’assorbimento del glucosio e accelera il metabolismo – ma questi effetti sono veramente lievi.

Nel dettaglio, consumando acqua gassata, si attiva l’alcalinizzazione e il flusso sanguigno assorbe l'anidride carbonica e la converte in bicarbonato, aumentando il pH intracellulare, stimolando la glicolisi anaerobica negli eritrociti e portando a un maggiore utilizzo di glucosio.

Altre evidenze e limiti dello studio

Vanno fatte due precisazioni: l’effetto saziante che hanno le bollicine può aiutare a frenare la fame, ma bisogna ricordare che l’acqua frizzante può causare determinati effetti collaterali sul sistema digerente (in particolare di individui con problemi di stomaco o condizioni gastrointestinali).

Le conseguenze principali includono:

  • gas e gonfiore;
  • peggioramento dei sintomi associati a disturbi digestivi, come la sindrome dell'intestino irritabile o la malattia da reflusso gastroesofageo.

Come in tutte le cose, la moderazione è la chiave per evitare il disagio e continuare a godere dei possibili benefici metabolici dell'acqua gassata.

Akira Takahashi, l’autore della ricerca, precisa che l’assunzione di acqua gassata non rappresenta una scorciatoia miracolosa per perdere peso (non ne esistono in generale): va sempre unita una dieta sana ed equilibrata ad una routine di attività fisica regolare.

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