Una recente ricerca, effettuata dall'University of Iowa Health Care e pubblicata su The Journal of Clinical Investigation, ha scoperto un collegamento tra l’ipertensione gestazionale (una condizione comune che colpisce quasi il 16% delle gravidanze negli Stati Uniti) e l’aumento del rischio di convulsioni nei bambini.
Cerchiamo di entrare nel dettaglio.
Lo studio
I ricercatori hanno analizzato le cartelle cliniche di oltre 246 milioni di pazienti di ospedali e cliniche negli Stati Uniti e in Libano, evidenziando un rischio più alto di crisi convulsive in bambini nati da madri con pressione alta durante la gravidanza – rispetto a chi era nato da madri con pressione sanguigna nella norma.
La tesi è stata ulteriormente confermata utilizzando coorti più piccole – ma comunque accertate – provenienti dall'Università dell'Iowa, da quella di Stanford e da una ancora più ampia di Taiwan.
Al fine di comprendere meglio i meccanismi biologici dietro questa scoperta, i ricercatori hanno condotto esperimenti su due modelli murini (cioè su topi da laboratorio) progettati per simulare l’ipertensione gestazionale.
I risultati hanno mostrato che i piccoli esposti all’ipertensione nel grembo materno erano più sensibili alle convulsioni e avevano un tasso di mortalità più elevato in seguito a episodi convulsivi.
Infiammazione cerebrale e convulsioni
Analizzando il cervello dei topi, gli scienziati hanno osservato una forte risposta infiammatoria a livello neurologico, indicando che la neuroinfiammazione gioca un ruolo chiave in questo processo.
Inoltre, sono emerse differenze legate al sesso: i maschi si sono dimostrati più vulnerabili delle femmine agli effetti dell’ipertensione materna.
Questi dati suggeriscono che il legame tra pressione alta in gravidanza e convulsioni nei figli è strettamente collegato all’infiammazione cerebrale: intervenire su questo aspetto potrebbe essere una strategia promettente per prevenire le convulsioni nei bambini esposti a questa condizione durante la vita intrauterina.
Il Dr. Vinit Mahajan, co-autore dello studio e medico e ricercatore in oftalmologia della Stanford University, afferma che lo studio in questione è unico nel suo genere e che, grazie alle sperimentazioni sui topi, è riuscito a ridurre le crisi epilettiche nei figli trattando le madri con farmaci antinfiammatori.
Il team spera che questa nuova comprensione del legame tra ipertensione gestazionale e convulsioni pediatriche possa aprire la strada a nuove linee di ricerca, dal momento che tale collegamento non era mai stato approfondito né su larga scala né su modelli animali: gli scienziati hanno ora una base solida per sviluppare terapie anticonvulsive mirate per i bambini esposti a questa condizione già nel grembo materno.