Il fumo rende brutti

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Redazione

Data articolo – 31 Maggio, 2012

Indice del contenuto

Fumare uccide, e rende brutti.

Secondo una ricerca  della New York University e dell’Universita’ di Basilea, pubblicata sul Journal of Experimental Social Psychology, i messaggi sui rischi mortali del fumo sarebbero controproducenti. Di fronte al rischio reale della morte, alcune persone avrebbero bisogno di potenziare la propria autostima, in questo caso accendendo l’ennesima sigaretta, che viene ancora inconsciamente interpretata come segno di fascino. Questa è nota come Terror mengment theory, quindi messaggi che puntino sui danni prettamente estetici sarebbero più efficaci del classico Il fumo uccide.

Danni del fumo sulla  pelle:

  • il fumo disidrata l’epidrmide, e conferisce un colorito disomogeneo tra il grigio ed il giallo
  • diminuisce l’apporto di ossigeno alle cellule, a causa del monossido di carbonio contenuto nel fumo
  • si riducono le scorte di retinolo (vitamina A) e di conseguenza aumentano i radicali liberi, responsabili principali dell’invecchiamento cutaneo

Danni del fumo sul volto:

  • il volto complessivamente acquisisce i tratti tipici della smoker’s face
  • si moltiplicano le rughe nella zona perioculare, per la mimica atta a non far penetrare il fumo negli occhi, ed intorno alle labbra per l’atto di aspirare la sigaretta
  • la pelle si assottiglia e diventa meno elastica perché è incrementata la produzione di enzimi metalloproteinasici che servono a distruggere il collagene
  • spegne il colorito della pelle. Le tossine coinvolte nel fumo di sigaretta creano una vasocostrizione della rete capillare dermica che si somma al ridotto apporto di O2 causato dal monossido di carbonio contenuto nel fumo
  • le cellule sono raggiunte da una ridotta quantità di ossigeno e nutrienti. La pelle è più facilmente irritabile e calano le scorte di vitamina A (retinolo) necessarie per il benessere cutaneo e per tutti i processi riparativi, sia della cute, sia di altri organi e apparati

Sui denti la nicotina conferisce un colorito giallastro, che può diventare bruno laddove lo smalto è più fragile.

Anche le dita che sorreggono le sigarette si ingialliscono.

I capelli si indeboliscono, si spezzano e cadono più facilmente e  perché le sostanze ossidanti prodotte dalla sigaretta penetrano nella cheratina dei capelli, senza considerare poi l’odore che assorbono dopo pochi tiri di sigaretta.

Il fumo poi, fa male al sesso. I danni che provoca al tessuto endoteliale sono responsabili anche delle comuni disfunzioni erettili.

L’aspetto confortante è che i danni dal fumo, quando si smette di fumare (senza barare!) progressivamente scompaiono. Si stima che entro 10 anni dall’ultima sigaretta il fisico di un ex fumatore è del tutto uguale al fisico di chi non ha mai toccato una bionda.

Qui potrete cercare il centro antifumo più vicino a voi, per smettere di fumare con il supporto necessario.

Oggi è la Giornata Mondiale senza Tabacco, perché non approfittarne?

Ultimo aggiornamento – 11 Gennaio, 2021

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