Frattura alle costole: come dormire e cosa fare?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 19 Giugno, 2025

Donna che ceca di dormire a letto

Quando ci si rompe una costola, può essere semplice convivere con il dolore durante il giorno e gestirlo con attenzione, ma la vera sfida si presenta durante la notte.

Come dormire con una costola rotta? E, soprattutto, esistono rimedi naturali che possono aiutare a sopportare meglio il dolore? Cerchiamo di capirne di più.

Perché un trauma costale fa così male?

Le costole sono elementi strutturali importantissimi all’interno del torace: proteggono cuore e polmoni, si muovono ad ogni respiro e sono collegate a muscoli e nervi.

Quando una costola si rompe o si incrina, ogni movimento del torace – anche il più lieve, come uno starnuto – può provocare fitte acute.

A differenza di altri tipi di frattura, in questo caso l'immobilizzazione non è possibile, quindi il dolore può essere persistente e diventare particolarmente fastidioso durante la notte.

In questa fase della giornata, infatti, il corpo cerca di rilassarsi, ma i movimenti involontari del sonno e la posizione supina rischiano di aggravare la sofferenza.

Le fratture costali guaribili senza complicanze impiegano in media 6 settimane, ma il dolore può durare più a lungo, specialmente in assenza di un buon riposo notturno.

Dormire con le costole rotta: le posizioni consigliate

Spesso, chi ha una costola rotta non riesce a dormire per il dolore e, non riposando, il corpo ne risente e la guarigione rallenta.

Il sonno profondo stimola infatti il rilascio di ormoni della crescita, fondamentali per la rigenerazione dei tessuti.

Ma qual è la posizione migliore per dormire con una costola rotta?

Vediamo le migliori.

Dormire sul lato opposto alla frattura

Se il dolore si concentra su un lato del torace, dormire sull’altro lato – quello non colpito – può ridurre la pressione sull’area lesionata.


Potrebbe interessarti anche:


L’importante è sostenere bene il corpo con cuscini per evitare di ruotare involontariamente durante la notte.

Dormire semi-seduti

In alcuni casi, soprattutto nelle prime notti, dormire in posizione semi-reclinata può risultare più comodo.

Un letto reclinabile, una poltrona relax o un supporto con cuscini può tenere il busto sollevato, riducendo la compressione toracica e facilitando la respirazione.

Attenzione alla posizione supina

Dormire sulla schiena può essere tollerabile solo se si riesce a mantenere la parte superiore del corpo leggermente rialzata.

Tuttavia, per chi ha più di una costola rotta o soffre di tosse, questa posizione può aumentare la sensazione di peso sul torace.

Dolore da costola rotta: rimedi naturali

Il medico potrà prescrivere antinfiammatori o analgesici per il dolore acuto, ma esistono anche rimedi naturali che possono offrire sollievo, migliorando la qualità della vita quotidiana.

Impacchi freddi e caldi

Nelle prime 48 ore dall’infortunio, applicare impacchi freddi (ghiaccio avvolto in un panno) può aiutare a ridurre infiammazione e gonfiore.

In seguito, il calore può favorire la circolazione sanguigna e distendere la muscolatura toracica, spesso contratta per proteggere la zona dolorante.

Arnica montana

L’arnica è una pianta utilizzata tradizionalmente per ridurre gonfiore, lividi e dolori muscolari Può essere applicata in gel o crema direttamente sulla pelle (purché integra).

Alcuni studi ne hanno confermato l’efficacia come coadiuvante nella gestione del dolore muscoloscheletrico.

Integratori naturali: magnesio, curcumina, vitamina C

Alcuni integratori naturali possono aiutare l’organismo e la muscolatura a lavorare al meglio per il processo di assorbimento della frattura:

  • magnesio: utile per rilassare la muscolatura e contrastare i crampi notturni;
  • curcumina: principio attivo della curcuma, ha proprietà antinfiammatorie naturali;
  • vitamina c: contribuisce alla sintesi del collagene, utile nella riparazione dei tessuti.

Attenzione però all’autoprescrizione: anche se naturali, questi integratori vanno assunti sotto consiglio medico, soprattutto se si stanno già assumendo farmaci.

Tisane calmanti e rilassanti

Dormire bene con una costola rotta richiede anche un rilassamento generale del corpo.

Tisane a base di camomilla, passiflora, valeriana o melissa possono favorire un sonno più profondo, riducendo la tensione.

Costola rotta: perché la respirazione è importante

Il dolore per una costola rotta porta spesso a respirare in modo superficiale per paura di peggiorare il fastidio, ma questo può essere controproducente.

La respirazione toracica incompleta può causare:

  • congestione polmonare;
  • tosse persistente;
  • infezioni respiratorie.

Per questo motivo, è fondamentale dedicare qualche minuto al giorno a esercizi di respirazione controllata, ad esempio:

  • inspirazioni lente e profonde
  • espirazioni prolungate.

Eventualmente, è bene ricorrere al parere di un fisioterapista respiratorio.

Una donna seduta sul divano si tiene la mano sul fianco

Durante il giorno, posizionare un piccolo cuscino o un asciugamano piegato contro il petto mentre si tossisce o si ride può aiutare a contenere il movimento doloroso delle costole.

Quando preoccuparsi per le costole rotte

Anche se la maggior parte delle fratture costali guarisce senza complicanze, è bene monitorare alcuni sintomi:

  • dolore che peggiora nel tempo;
  • difficoltà respiratorie;
  • febbre;
  • sangue nella tosse;
  • gonfiore anomalo o deformità del torace.

In presenza di questi segnali, è importante contattare immediatamente un medico: potrebbero indicare complicanze come pneumotorace o lesioni interne.

La fisioterapia nel recupero post costola rotta

Dopo la fase acuta, la fisioterapia può aiutare molti pazienti a:

Alcuni centri propongono anche tecniche di rilassamento muscolare progressivo e mobilizzazioni dolci.

Una buona fisioterapia respiratoria è fondamentale per prevenire complicanze nei pazienti con fratture costali, soprattutto nei soggetti anziani o con patologie polmonari pregresse.

Come detto, una costola rotta non è solo un osso rotto: è un'esperienza dolorosa e invalidante che impatta il riposto. Dormire diventa difficile, ogni gesto va misurato, e il dolore può incidere sull’umore. Non potendole poi ingessare, la gestione è più complicata rispetto ad altri tipi di fratture.

Scegliere la posizione giusta per dormire, adottare rimedi naturali validati, respirare in modo consapevole e affidarsi – quando necessario – a professionisti del respiro e del movimento, sono tutti tasselli di un percorso che porta alla guarigione.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Christian Raddato
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati