Fasi del ciclo e performance cognitiva: le donne reagiscono più rapidamente durante l’ovulazione

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 16 Ottobre, 2025

3 etlete, sulla pista da corsa

Durante l’ovulazione, il corpo femminile sembra non solo pronto a creare la vita, ma anche a reagire più rapidamente.

È quanto emerge da una nuova ricerca condotta nel Regno Unito, che ha analizzato il comportamento di un gruppo di donne e ha scoperto che i tempi di reazione risultano più rapidi nei giorni centrali del ciclo mestruale, quando gli ormoni estrogeni raggiungono il picco.

In pratica, nei giorni dell’ovulazione le donne rispondono agli stimoli con maggiore prontezza, sia nei test visivi che in quelli uditivi, mostrando riflessi mediamente più veloci del 10% rispetto alle altre fasi del ciclo

Un effetto sottile ma significativo, che suggerisce come gli ormoni possano influenzare anche la mente e la coordinazione, non solo il corpo.

Lo studio: 54 donne, quattro fasi del ciclo, livelli di attività diversi

La ricerca, condotta dall’University College London, ha coinvolto 54 donne tra i 18 e i 40 anni che non usavano contraccettivi ormonali.

Le partecipanti sono state divise in tre gruppi in base all’attività fisica: inattive, attive a livello ricreativo e atlete di club o d’élite. Ciascuna ha completato test cognitivi in quattro momenti del ciclo:

  • all’inizio delle mestruazioni;
  • nella fase follicolare (subito dopo la fine del ciclo);
  • nel giorno dell’ovulazione;
  • e nella fase luteale (tra ovulazione e nuovo ciclo).

I risultati, hanno mostrato che le donne nel periodo ovulatorio ottenevano punteggi migliori nei test cognitivi, reagendo in media 30 millisecondi più velocemente e con meno errori rispetto ad altre fasi.

Ma per le atlete professioniste, la differenza era molto più marcata: oltre 120 millisecondi nei test di attenzione e 80 millisecondi nei riflessi semplici.

Gli autori hanno però notato anche l’altro lato della medaglia: le donne sedentarie erano più lente di circa 70 millisecondi rispetto a quelle attive, indipendentemente dalla fase del ciclo, e commettevano tre volte più errori impulsivi. Questo dimostra quanto sia importante integrare l'attività fisica nella vita di tutti i giorni.

Dallo sport alla vita quotidiana

Questa scoperta ha implicazioni interessanti per il mondo dello sport femminile, sempre più attento al tema del ciclo mestruale. Alcune squadre e preparatori atletici già oggi monitorano le fasi del ciclo per personalizzare gli allenamenti o pianificare i momenti di recupero.

Conoscere come il corpo reagisce in ogni fase può aiutare a migliorare la performance e prevenire gli infortuni, ma anche a sfatare tabù ancora molto radicati: il ciclo non è un limite, bensì una variabile fisiologica come tante altre.

Una nuova prospettiva sul corpo femminile

Per anni la ricerca sportiva è stata costruita quasi esclusivamente su dati maschili. Oggi, studi come questo contribuiscono a colmare il divario, offrendo una visione più inclusiva e realistica delle differenze biologiche.

Capire come il ciclo influisce su attenzione, riflessi e concentrazione non serve a creare “scuse” o “giustificazioni”, ma a migliorare la conoscenza e il rispetto verso il corpo femminile.

In sintesi: sì, nei giorni dell’ovulazione le donne possono essere un po’ più reattive, ma il messaggio più importante è un altro. La variabilità è la norma, e ogni corpo ha i suoi ritmi. Riconoscerli è la chiave per vivere meglio lo sport, la salute e la quotidianità.

Fonti:

  • Sports Medicine Open - Menstrual Cycle and Athletic Status Interact to Influence Symptoms, Mood, and Cognition in Females
Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

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