Allarme a Crescenzago: già sei casi di Legionella accertati

Arianna Bordi | Autrice e divulgatrice esperta in salute femminile, psicologia e salute del cervello

Ultimo aggiornamento – 04 Luglio, 2025

Tecnico di laboratorio osserva dei campioni al microscopio

La quiete dei palazzi di edilizia popolare in via Rizzoli, tra i civici 77 e 87, a Crescenzago, periferia Nord-est di Milano, è stata bruscamente interrotta da un nemico invisibile ma letale: la Legionella.

Ecco cosa quali sono gli sviluppi delle ultime ore.

I contagi attuali: la situazione

C’è già stata una vittima: Luigi Gandini, 91 anni, già provato da altre patologie, si è spento il 30 giugno scorso al pronto soccorso del San Raffaele.

Altri cinque residenti, tutti nella fascia d'età tra i 70 e i 90 anni, hanno contratto l'infezione: uno di loro è stato fortunatamente dimesso, mentre gli altri restano sotto osservazione in ospedale; sebbene nessuno sia in pericolo di vita, la loro condizione è monitorata con attenzione.

L'ATS di Milano ha prontamente avviato le indagini per individuare l'origine del contagio, lavorando in stretta collaborazione con Metropolitana Milanese (MM), società che gestisce le Case Popolari dal punto di vista amministrativo e contabile, e il Comune di Milano, dato che il caseggiato è sotto la supervisione di Palazzo Marino.

Legionella: come si trasmette e tempi di incubazione

Il contagio da Legionella non avviene da persona a persona, ma è un batterio insidioso che si diffonde principalmente per inalazione, quando respiriamo l'aria contaminata da particelle d'acqua che lo contengono. 

Dunque, docce calde, getti dai rubinetti, vapori e, in particolare, agli impianti di raffreddamento e umidificazione sono tutti ambienti ideali dove la Legionella può annidarsi e proliferare.

Il batterio ama gli ambienti umidi e riscaldati, ecco perché tubature, condensatori, ma anche l'acqua della cornetta delle docce, i ferri da stiro a vapore, gli impianti di irrigazione e i serbatoi possono diventare dei veri e propri incubatori.

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Ci sono poi alcune condizioni che favoriscono ulteriormente la sua diffusione: stagnazione dell'acqua, la presenza di incrostazioni, sedimenti, ruggine e biofilm nelle tubature; anche la presenza di microrganismi come le amebe può contribuire alla sua crescita.

Sebbene chiunque possa contrarre la legionellosi, alcuni soggetti sono più a rischio: parliamo soprattutto degli adulti più anziani, dei fumatori e di chi ha un sistema immunitario indebolito.

La preoccupazione è che il numero dei residenti colpiti possa aumentare nel fine settimana, considerando che il tempo di incubazione della legionella varia dai 2 ai 10 giorni.

Ecco le misure immediate che sono state prese

Non appena i residenti hanno lanciato l'allarme, MM ha agito prontamente, sospendendo precauzionalmente la fornitura di acqua calda e avviando un'immediata disinfezione delle tubature.

Campioni d'acqua sono stati prelevati prima e dopo l'intervento per valutare la presenza e la diffusione del batterio, con i risultati attesi per oggi.

Nel frattempo, l'acqua calda è stata ripristinata negli appartamenti di via Rizzoli, e i tecnici hanno invitato gli inquilini a lasciare aperti i rubinetti per favorire l'eliminazione del batterio.

La ricorrenza di questi eventi, dato che era già avvenuto nel 2017 nello stesso stabile, nonché tra Corsico e Buccinasco la scorsa estate e a Bresso nel 2018, sottolinea l'urgenza di misure preventive e di controlli costanti per tutelare la salute pubblica, specialmente in contesti abitativi ad alta densità.

Arianna Bordi | Autrice e divulgatrice esperta in salute femminile, psicologia e salute del cervello
Scritto da Arianna Bordi | Autrice e divulgatrice esperta in salute femminile, psicologia e salute del cervello

Arianna Bordi è una professionista dell'informazione con un forte impegno nella divulgazione di tematiche legate alla salute psico-fisica, al benessere cognitivo e sociale, agli strumenti di prevenzione. Racconta le nuove evidenze che emergono dalla ricerca scientifica, con un focus in particolare su salute femminile, igiene del sonno, salute del cervello, psicologia, relazioni, dispositivi medici innovativi e nutrizione. In un contesto editoriale saturo e dispersivo, il suo lavoro si distingue per l’autorevolezza e l’attenzione alle fonti di riferimento: offre risposte aggiornate e rilevanti, strumenti indispensabili per orientarsi con cognizione di causa nel complesso universo di salute e benessere. La sua abilità di spaziare su tematiche afferenti all’ambito scientifico con autorevolezza, tra salute mentale, medicina di genere e neurologia, le conferisce una credibilità trasversale, conquistando un pubblico eterogeneo: da chi intraprende percorsi personali a professionisti del settore sanitario e preventivo. Arianna Bordi, dunque, utilizza la divulgazione per ancorare la salute nella vita di tutti i giorni, rendendola una decisione informata e a portata di mano.

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