Naso chiuso senza raffreddore: cause, rimedi e quando preoccuparsi

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 14 Maggio, 2025

Una ragazza che si soffia il naso

Avere il naso chiuso senza essere raffreddati è una cosa abbastanza comune, ma allo stesso tempo fastidiosa: ad esempio, ci si può sentire come se si stesse respirando attraverso una cannuccia molto stretta – nonostante non si manifestino né febbre né catarro.

Scopriamo da cosa può dipendere il naso tappato senza muco e, soprattutto, come si può risolvere.

Naso sempre chiuso senza raffreddore: le cause

Quando si ha il naso otturato senza raffreddore, il primo istinto è pensare a un'allergia o a un’infezione latente, ma le cause possono essere molto più varie.

Ecco alcune delle motivazioni più comuni di narice sempre chiusa senza raffreddore:

  • rinite allergica: polline, polvere, peli di animali possono portare il naso a chiudersi regolarmente, soprattutto in certi ambienti o periodi dell'anno. È probabile, quindi, che il colpevole sia un’allergia;
  • rinite vasomotoria: una forma di rinite non allergica, spesso scatenata da fattori come sbalzi di temperatura, fumo di sigaretta, odori forti o stress;
  • setto nasale deviato: un'anomalia anatomica che può rendere più difficile la respirazione da una o entrambe le narici, specie quando si è sdraiati (ecco perché, a volte, si parla di naso chiuso di notte senza raffreddore o di naso chiuso senza muco di notte).

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  • polipi nasali: piccole escrescenze nella cavità nasale che possono ostacolare il passaggio dell’aria, spesso associate a infiammazioni croniche;
  • uso eccessivo di decongestionanti nasali: se si ricorre a spray nasali per più di tre giorni consecutivi, il corpo può sviluppare una sorta di “dipendenza”, peggiorando la congestione e favorendo 'l’insorgenza di naso chiuso senza muco;
  • secchezza ambientale: un’aria troppo secca, come quella causata dai riscaldamenti in inverno, può irritare le mucose e farle gonfiare.

Rimedi per il raffreddore senza muco

Se il naso tappato senza raffreddore sta diventando un problema, ci sono diversi rimedi (naturali e non) che possono darti sollievo:

  • lavaggi nasali con soluzione salina: l'acqua salina aiuta a pulire le cavità nasali e ridurre l’infiammazione. È possibile usare soluzioni già pronte o farne una in casa con acqua tiepida e sale;
  • umidificare l’ambiente: se l’aria in casa è troppo secca, un umidificatore può fare miracoli. Anche una semplice pentola d’acqua sul termosifone può aiutare;
  • inalazioni di vapore: basta una bacinella d’acqua calda e un asciugamano per creare una mini-sauna per il naso. Aggiungere oli essenziali come eucalipto o menta può amplificare l’effetto;
  • evitare i decongestionanti spray per lunghi periodi: se bisogna utilizzarli, non superare i tre giorni consecutivi;
  • miele, zenzero e tisane: alcuni rimedi naturali possono avere un effetto lenitivo sulle mucose infiammate;
  • esercizi di respirazione: alcune tecniche, come la Buteyko, possono aiutare a migliorare la respirazione nasale.

Naso otturato senza raffreddore: quando preoccuparsi?

Di solito, un naso chiuso senza raffreddore è un fastidio più che un problema serio.

Tuttavia, ci sono alcuni segnali che non andrebbero ignorati:

  • se la congestione nasale senza muco dura più di 10/15 giorni senza miglioramenti;
  • se è associata a forti dolori al viso o alla testa;
  • se si notano secrezioni maleodoranti o sanguinamenti frequenti insieme alle narici tappate;
  • se si hanno difficoltà a respirare anche con la bocca;
  • se si sospetta di avere polipi o un setto nasale deviato.

Una ragazza che usa un inalatore nasale

In questi casi, meglio consultare un medico o uno specialista otorinolaringoiatra per una valutazione più approfondita della narice tappata.

Narici chiuse senza raffreddore: le conseguenze

Il naso chiuso senza raffreddore, quando non trattato adeguatamente, può avere diverse conseguenze:

  • difficoltà di respirazione;
  • disturbare o impedire il sonno, con conseguente comparsa di stanchezza e irritabilità;
  • forte infiammazione delle cavità respiratorie, che può causare la formazione di polipi nasali;
  • respiro attraverso la bocca, che può provocare secchezza e irritazione alla gola e tosse;
  • infiltrazione nelle basse vie espiratori di pulviscoli, agenti irritanti o altri infettivi per via dell’aria che non viene filtrata correttamente;
  • nei neonati, fino ai sei mesi, può essere pericoloso, poiché non è in grado di respirare con la bocca.

Naso chiuso senza raffreddore: gli esami utili alla diagnosi

Quando un soggetto manifesta naso tappato senza raffreddore, il primo passo da seguire è quello della rinoscopia anteriore con luce frontale – un esame che mostra la parte anteriore delle fosse nasali.

Questa valutazione permette di evidenziare la presenza di:

  • eventuali deviazioni della cartilagine settale;
  • tessuto patologico;
  • poliposi ostruente;
  • turbinati inferiori ipertrofici.

Tuttavia, ad oggi questo esame non risulta attendibile al 100% nell’individuazione della causa di naso chiuso senza raffreddore: si ricorre, quindi, all’utilizzo della endoscopia a fibra ottica flessibile e/o rigida con varie angolazioni.

Questa permette di osservare:

  • il meato medio (dove circa il 70% dell’aria respirata fluisce);
  • il rinofaringe sede delle adenoidi, che nei bambini sono la maggior causa di ostruzione nasale;
  • la tipologia e dimensione del turbinato medio;
  • le aperture coanali.

L’endoscopia può risultare utile anche in situazione di normalità e dopo accurata decongestione nasale per valutare la funzionalità dei turbinati inferiori.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Christian Raddato
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