Acido folico: rischi, effetti avversi e quando è sconsigliato

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 08 Luglio, 2025

Primo piano di due mani, in cui una versa delle capsule sull'altra mano

L'acido folico è un nutriente che svolge un ruolo cruciale in diverse funzioni corporee, tra cui la sintesi del DNA, la formazione dei globuli rossi e lo sviluppo del sistema nervoso.

Sebbene sia generalmente sicuro per la maggior parte delle persone quando assunto nelle dosi raccomandate, è importante essere consapevoli dei potenziali effetti collaterali, rischi e controindicazioni.

Scopriamo di più in questo articolo.

Cos’è l’acido folico e a cosa serve

L’acido folico, noto anche come vitamina B9, è una sostanza fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo.

È coinvolto nella sintesi del DNA, nella formazione dei globuli rossi e nella prevenzione di alcune malformazioni congenite durante la gravidanza.

Partecipa, infatti, a numerosi processi biologici:

  • sintesi e riparazione del DNA e dell’RNA;
  • produzione dei globuli rossi;
  • sviluppo del sistema nervoso fetale;
  • metabolismo dell’omocisteina (implicato nel rischio cardiovascolare). Alti livelli di quest’ultima, infatti, si correggono spesso con l’implementazione proprio dell’acido folico.

Differenza tra acido folico e folati naturali

I folati sono presenti in modo naturale in alimenti come verdure a foglia verde, legumi, agrumi e fegato; l’acido folico, invece, è la forma sintetica utilizzata negli integratori e negli alimenti fortificati, più stabile ma meno biodisponibile senza l’intervento enzimatico dell'organismo.

Acido folico: gli effetti collaterali

Nonostante i suoi benefici, l’acido folico può causare effetti collaterali in alcune situazioni, soprattutto in caso di dosaggi eccessivi o di uso non controllato:

Effetti collaterali lievi

Tra gli effetti collaterali dell’acido folico più comuni, si segnalano:

  • nausea;
  • gonfiore addominale;
  • flatulenza;
  • insonnia;
  • gusto amaro in bocca.

Si tratta di sintomi che tendono a scomparire con l’interruzione o l’aggiustamento della dose.

Effetti collaterali più gravi

Dosi elevate di acido folico (superiori a 1000 mcg al giorno) possono raramente causare effetti collaterali più seri, tra cui:

  • irritabilità;
  • confusione mentale;
  • convulsioni (soprattutto in soggetti epilettici).

Reazioni allergiche rare

Reazioni allergiche all’acido folico sono estremamente rare ma documentate. I sintomi includono:

  • eruzioni cutanee;
  • prurito;
  • difficoltà respiratorie: in questi casi è necessario interrompere l'assunzione e consultare immediatamente un medico.

Controindicazioni dell’acido folico

L'acido folico è controindicato in caso di:

  • ipersensibilità o allergia all'acido folico o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti nel farmaco o integratore;
  • anemia perniciosa non trattata con vitamina B12. In questo caso, l'acido folico può, infatti, mascherare la carenza di vitamina B12 e ritardare il trattamento necessario, appartenendo alla stessa famiglia.

È sempre importante informare il medico curante di tutte le proprie condizioni mediche e di tutti i farmaci, integratori o prodotti erboristici che si stanno assumendo per valutare eventuali controindicazioni specifiche e potenziali interazioni.

Acido folico in eccesso: i rischi

Il sovradosaggio di acido folico è raro, ma può verificarsi soprattutto con integratori ad alto dosaggio (es. 5 mg al giorno) assunti senza controllo medico.

I principali sintomi da acido folico alto includono:

  • mal di testa;
  • disturbi gastrointestinali persistenti;
  • disturbi del sonno;
  • alterazioni dell’umore.

Chi dovrebbe fare attenzione all’acido folico

L'acido folico, vitamina essenziale per numerose funzioni corporee, è generalmente sicuro per la maggior parte delle persone.

Esistono, però, specifiche categorie di individui che dovrebbero prestare particolare attenzione all'assunzione di acido folico, sia per assicurare un apporto adeguato, sia per evitare potenziali rischi o interazioni:

Individui con carenza di vitamina B12 non diagnosticata o non trattata

L'assunzione di elevate quantità di acido folico può correggere l'anemia megaloblastica causata dalla carenza di vitamina B12, ma non risolve il deficit neurologico associato a questa carenza, ritardando la diagnosi e il trattamento appropriato e potenzialmente causando danni neurologici irreversibili.

Persone con epilessia

Dosi elevate di acido folico possono, in rari casi, aumentare la frequenza delle convulsioni in persone con epilessia. È fondamentale un monitoraggio medico stretto in questi casi.

Soggetti in trattamento con determinati farmaci

L'acido folico può interagire con alcuni farmaci, come alcuni farmaci antiepilettici (fenitoina), il metotrexato (utilizzato per il trattamento di alcune malattie autoimmuni e del cancro) e la sulfasalazina (utilizzata solitamente per la colite ulcerosa).

Persone con sensibilità o allergia nota all'acido folico o ai suoi eccipienti

Sebbene rara, una reazione allergica all'acido folico è possibile e può manifestarsi con sintomi cutanei, respiratori o sistemici.

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Anziani

Gli anziani potrebbero essere più suscettibili agli effetti collaterali o avere maggiori probabilità di assumere farmaci che interagiscono con l'acido folico.

Persone con disturbi renali

In alcuni casi l'accumulo di acido folico o dei suoi metaboliti potrebbe essere problematico in individui con funzionalità renale compromessa.

Dunque, è fondamentale che chiunque appartenga a una di queste categorie o abbia dubbi sull'assunzione di acido folico consulti il proprio medico curante prima di iniziare l'integrazione; quest'ultimo potrà valutare la situazione individuale e fornire le raccomandazioni più appropriate.

Acido folico in gravidanza: è davvero sicuro?

L’assunzione di acido folico in gravidanza riduce drasticamente il rischio di difetti del tubo neurale nel feto, come la spina bifida.

Le Linee Guida nazionali e internazionali raccomandano 400 microgrammi al giorno non solo nelle prime fasi della gestazione, ma anche almeno 30 giorni prima del concepimento.


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L’automedicazione, infatti, può comportare dosaggi non adeguati o troppo elevati, esponendo la donna a controindicazioni dell’acido folico in gravidanza, specialmente se sono presenti altre carenze vitaminiche non diagnosticate.

Di conseguenza è sempre consigliabile avere un parere medico di riferimento in base alla propria condizione.

Dosaggio raccomandato di acido folico

Il dosaggio raccomandato di acido folico varia a seconda dell'età, del sesso e delle specifiche esigenze individuali.

Nel novembre del 2023, a seguito di una sollecitazione per un aggiornamento richiesto ad agosto del 2021 delle raccomandazioni, i livelli massimi tollerabili (UL) già definiti per l'acido folico nelle diverse fasce d'età – come i 1000 microgrammi giornalieri per gli adulti – sono stati confermati.

Parallelamente, è stato introdotto un nuovo UL specifico di 200 microgrammi al giorno per i lattanti tra i 4 e gli 11 mesi.

In ogni caso, si ritiene improbabile un superamento generalizzato degli UL per i folati derivanti da integratori alimentari nella popolazione europea, salvo per coloro che ne consumano abitualmente formulazioni ad alto dosaggio di acido folico e composti affini.

Le dosi generalmente raccomandate sono:

  • adulti: 0.4 mg (400 mcg) al giorno;
  • donne in età fertile che pianificano una gravidanza: 0.6 mg (600 mcg) al giorno, da iniziare almeno un mese prima del concepimento e continuare per i primi tre mesi di gravidanza per ridurre il rischio di difetti del tubo neurale;
  • donne in gravidanza: 0.6 mg (600 mcg) al giorno;
  • donne che allattano: 0.5 mg (500 mcg) al giorno.

Dunque, solo in caso di carenza di acido folico accertata il medico può prescrivere dosaggi più elevati.

Consigli pratici per evitare effetti collaterali

Vediamo gli elementi fondamentali per l’assunzione corretta di acido folico:

Assumere la dose giusta

Attenersi al dosaggio raccomandato dal medico o dalle linee guida nazionali è il primo passo per evitare che l’acido folico faccia male.

Controlli medici regolari

Esami del sangue periodici, inclusa la valutazione della vitamina B12, aiutano a prevenire squilibri o sintomi mascherati.

Preferire fonti alimentari o integratori?

Quando possibile, è consigliabile privilegiare i folati naturali da verdure, legumi e frutta. L’integrazione deve essere riservata a situazioni specifiche e supervisionata da un professionista.

L’acido folico è un nutriente essenziale, ma un uso scorretto può causare effetti collaterali anche significativi.

È, quindi, fondamentale adottare un approccio consapevole, evitare supplementazioni inutili e affidarsi sempre al parere medico, specialmente in gravidanza o in presenza di terapie farmacologiche.

In conclusione, l'acido folico è un nutriente importante e generalmente sicuro, ma è essenziale essere consapevoli dei potenziali effetti collaterali, rischi e controindicazioni e consultare sempre un medico prima di iniziare l'assunzione di integratori, soprattutto in presenza di condizioni mediche preesistenti o se si stanno assumendo altri farmaci.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

a cura di Dr. Christian Raddato
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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