Cianocobalamina: il segreto della vitamina B12 per energia e benessere che pochi conoscono

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Ottobre, 2025

Cianocobalamina

La cianocobalamina è una forma sintetica della vitamina B12, fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo umano. Si tratta di un nutriente essenziale che contribuisce a numerosi processi vitali, tra cui la formazione dei globuli rossi, il metabolismo energetico e la salute del sistema nervoso.

Nonostante sia spesso associata solo a condizioni come l’anemia, il suo impatto va ben oltre. La cianocobalamina trova impiego sia in ambito preventivo che terapeutico, soprattutto nei casi in cui vi sia una carenza di vitamina B12, condizione che può derivare da diete squilibrate, patologie gastrointestinali o particolari fasi della vita.

Scopriamo a cosa serve la cianocobalamina, quando assumerla e quali benefici può apportare all’interno di uno stile di vita sano e bilanciato.

Cos’è la cianocobalamina e come si presenta

La cianocobalamina è una delle forme più stabili e comunemente utilizzate di vitamina B12. Si presenta come una molecola cristallina rosso intenso, solubile in acqua, che può essere assunta per via orale o iniettabile. In ambito clinico viene utilizzata soprattutto per trattare e prevenire le carenze di vitamina B12, grazie alla sua elevata biodisponibilità e facilità di sintesi.

Dal punto di vista chimico, si tratta di un derivato sintetico, ottenuto in laboratorio, che contiene un atomo di cobalto al centro della struttura. Una volta assorbita dall’organismo, la cianocobalamina viene convertita nelle forme attive della vitamina B12, ovvero metilcobalamina e adenosilcobalamina, che partecipano a importanti reazioni biochimiche.

A cosa serve la vitamina B12

La cianocobalamina svolge numerose funzioni fondamentali per la salute. Tra le principali:

  • contribuire alla formazione dei globuli rossi: la vitamina B12 è essenziale per la produzione dei globuli rossi. Una sua carenza può portare ad anemia megaloblastica, una condizione in cui i globuli rossi risultano grandi, immaturi e incapaci di trasportare ossigeno in modo efficiente;
  • supportare il sistema nervoso: la cianocobalamina è fondamentale per mantenere l’integrità della guaina mielinica, che protegge le fibre nervose. Una sua carenza può comportare sintomi neurologici come formicolii, debolezza muscolare, problemi di equilibrio, difficoltà cognitive e alterazioni dell’umore;
  • favorire il metabolismo energetico: la vitamina B12 partecipa al metabolismo di proteine, grassi e carboidrati, contribuendo alla produzione di energia cellulare. Un apporto adeguato aiuta a contrastare la sensazione di stanchezza cronica;
  • intervenire nella sintesi del DNA: la cianocobalamina è coinvolta nella produzione del materiale genetico di tutte le cellule. Questo processo è fondamentale in fasi come la crescita, lo sviluppo fetale e la rigenerazione dei tessuti.

Fabbisogno giornaliero vitamina b12

Il fabbisogno giornaliero di vitamina B12 varia in base all’età, al sesso e alle condizioni fisiologiche. Le linee guida nutrizionali raccomandano per un adulto sano un apporto medio di circa 2,4 microgrammi al giorno.

Durante la gravidanza il fabbisogno sale a circa 2,6 microgrammi, mentre in fase di allattamento arriva fino a 2,8 microgrammi, per garantire il corretto sviluppo neurologico del neonato e sostenere le necessità della madre. Nei bambini e negli adolescenti i valori consigliati sono progressivamente inferiori ma proporzionati alla crescita.

Raggiungere tali quantità attraverso la dieta può risultare semplice per chi consuma alimenti di origine animale, mentre chi segue un regime vegetariano o vegano deve prestare particolare attenzione e valutare l’integrazione con cianocobalamina.

Quando assumere la cianocobalamina

L’integrazione con cianocobalamina può rendersi necessaria in diversi contesti, soprattutto in presenza di carenze o condizioni che ostacolano l’assorbimento della vitamina B12, ecco alcuni esempi:

  • diete vegetariane e vegane: la vitamina B12 si trova quasi esclusivamente in alimenti di origine animale. Chi segue un’alimentazione priva di carne, pesce, latticini o uova è più esposto al rischio di carenza, motivo per cui può essere utile assumere la vitamina in forma integrativa;
  • età avanzata: con l’invecchiamento, la capacità dell’organismo di assorbire vitamina B12 diminuisce, a causa di una ridotta produzione di acido gastrico e fattore intrinseco. In molti anziani si osservano carenze asintomatiche che possono compromettere lo stato di salute generale;
  • patologie gastrointestinali: condizioni come la gastrite atrofica, la celiachia, il morbo di Crohn o l’intervento di resezione intestinale possono ridurre la capacità di assorbimento della vitamina B12 a livello intestinale.
  • uso prolungato di alcuni farmaci: l’assunzione cronica di farmaci come inibitori di pompa protonica, metformina o antiacidi può interferire con l’assorbimento della vitamina B12, rendendo utile l’integrazione.
  • gravidanza e allattamento: durante queste fasi aumenta il fabbisogno di vitamina B12. Un’integrazione mirata può supportare lo sviluppo del sistema nervoso del feto e la salute della madre.

Formati disponibili e modalità di assunzione

La cianocobalamina può essere assunta in diverse forme, in base alle necessità individuali e alle indicazioni mediche:

  • compresse orali: ideali per la prevenzione o per trattamenti di lieve entità, possono essere assunte quotidianamente o settimanalmente in base al dosaggio;
  • gocce sublinguali: utili per un assorbimento più rapido, evitano il passaggio gastrico e possono risultare più efficaci nei soggetti con difficoltà digestive;
  • iniezioni intramuscolari: indicate nei casi di carenze gravi o malassorbimento intestinale. Possono essere somministrate dal personale sanitario secondo uno schema definito.

Il dosaggio varia in funzione dell’età, dello stato di salute, del livello di carenza e della via di somministrazione. È sempre consigliabile seguire le indicazioni di un professionista della salute per personalizzare la terapia.

Possibili effetti collaterali e controindicazioni

La cianocobalamina è generalmente ben tollerata. Tuttavia, in rari casi può provocare effetti collaterali tra cui:

L’uso in soggetti con ipersensibilità alla cianocobalamina o al cobalto deve essere evitato. Inoltre, chi soffre di patologie croniche o assume farmaci in modo continuativo dovrebbe consultare il medico prima di iniziare l’assunzione.

Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

a cura di Dr. Christian Raddato
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