Quando si parla di menopausa, occorre ricordare che non è solo una questione biologica, ma un passaggio che coinvolge corpo, psiche e, spesso, anche l’identità.
Comprendere cosa succede, perché – e, soprattutto, quando – è il primo passo per viverlo con consapevolezza e serenità.
Cerchiamo di approfondire l’argomento e rispondere alla domanda “quando si va in menopausa?”.
Quando si va in menopausa: età media e variazioni individuali
L’età in cui si manifesta la menopausa femminile non è uguale per tutte le donne: in linea generale, in Italia la maggior parte delle donne entra in menopausa tra i 45 e i 55 anni, con una media che si assesta intorno ai 51.
Tuttavia, questo valore è solo indicativo: alcune donne vanno in menopausa già a 40 anni, altre mantengono il ciclo fino a 56/57 anni.
La genetica gioca un ruolo chiave, ma esistono altri fattori che possono influenzare il momento in cui avviene questo passaggio, come:
- fumo di sigaretta;
- alimentazione;
- stress;
- alcune condizioni mediche.
Inizio della menopausa: precoce e tardiva, quando preoccuparsi?
La menopausa precoce, cioè quella che si manifesta e arriva prima dei 40 anni, può avere cause genetiche, autoimmuni o derivare da interventi chirurgici e terapie oncologiche.
Non va sottovalutata: è spesso associata a un maggiore rischio cardiovascolare e osseo, e può richiedere un supporto medico specifico.
All’estremo opposto, la menopausa tardiva (dopo i 55 anni) può sembrare una fortuna, ma comporta un'esposizione prolungata agli estrogeni, che a lungo andare può aumentare il rischio di alcune patologie, come il tumore dell’endometrio.
Anche in questo caso, è utile confrontarsi con il proprio ginecologo.
A quanti anni si va in menopausa: i sintomi
Dal punto di vista clinico, si parla di menopausa dopo 12 mesi consecutivi senza mestruazioni, ma questo è solo l’aspetto visibile di un processo molto più ampio e profondo.
La produzione ovarica di estrogeni e progesterone cala gradualmente, fino a cessare del tutto e questo calo non incide solo sull’apparato riproduttivo, ma su moltissime funzioni corporee.
Tra i sintomi (anche iniziali) più frequenti di inizio menopausa:
- vampate di calore e sudorazioni notturne;
- insonnia;
- cambiamenti dell’umore;
- secchezza vaginale e calo del desiderio;
- aumento di peso e rallentamento del metabolismo;
- dolori articolari e perdita di massa muscolare;
- alterazioni della memoria e della concentrazione.
Quando inizia la menopausa: la perimenopausa
Spesso è la perimenopausa, ovvero la fase di transizione che precede la menopausa vera e propria, a provocare i disagi maggiori.
Può durare dai 2 ai 6 anni (a volte anche di più) e si manifesta con cicli irregolari, sbalzi ormonali, sensazioni altalenanti di energia e affaticamento. È un periodo delicato, in cui il corpo cerca un nuovo equilibrio.
Età e menopausa: cosa monitorare per la salute
La riduzione degli estrogeni (tipica della sindrome menopausale) comporta una serie di cambiamenti che vanno oltre i sintomi immediati.
A lungo termine, la menopausa può influire su:
- salute cardiovascolare: gli estrogeni hanno un effetto protettivo sul cuore. dopo la menopausa, il rischio di ipertensione, ictus e infarto tende a salire;
- salute ossea: cala la densità minerale delle ossa, aumentando il rischio di osteoporosi e fratture;
- apparato urinario e sessuale: la mucosa vaginale diventa più sottile e secca, rendendo i rapporti sessuali più dolorosi. possono comparire anche cistiti ricorrenti o incontinenza;
- pelle e capelli: la pelle perde elasticità, i capelli si assottigliano, e il collagene diminuisce.
Tutti questi cambiamenti non sono inevitabili né identici per ogni donna. Ma sapere cosa aspettarsi permette di affrontarli con maggiore lucidità e, se serve, di correre ai ripari.
Come affrontare la menopausa in modo consapevole
Non esiste una ricetta unica per vivere la menopausa: ogni corpo reagisce in modo diverso, e ogni donna ha bisogni e priorità differenti.
Stile di vita
Un’alimentazione equilibrata, l’attività fisica regolare e la gestione dello stress fanno la differenza.
In particolare:
- fare attività fisica: camminare, fare yoga, nuotare. l’attività fisica riduce le vampate, migliora il sonno, rafforza ossa e muscoli;
- mangiare bene: aumentare il consumo di verdure, legumi, cereali integrali e fonti di calcio. limitare zuccheri raffinati, grassi saturi e alcol;
- dormire il meglio possibile: creare una routine serale, evitare schermi prima di dormire, usare tecniche di rilassamento;
- curare le relazioni: la menopausa può portare una vulnerabilità emotiva che ha bisogno di sostegno. avere spazi di condivisione, anche solo tra amiche, aiuta moltissimo.
Terapia ormonale sostitutiva (TOS)
La TOS può essere una soluzione efficace per molte donne, soprattutto quando i sintomi interferiscono con la qualità della vita.
È, però, una scelta personalizzata, che va valutata con il medico in base alla storia clinica, ai rischi individuali e alle preferenze personali. Non tutte la tollerano, e in alcuni casi è controindicata.
Esistono anche alternative naturali e non ormonali:
- integratori a base di fitoestrogeni (come la soia);
- tecniche di mindfulness;
- agopuntura;
Non fanno “miracoli”, ma possono contribuire a migliorare il benessere complessivo.
Spesso la menopausa viene descritta come una perdita: della fertilità, della giovinezza, della femminilità. Ma non è detto che debba essere così. Per molte donne, è l’inizio di una nuova fase, più libera, più consapevole. Un momento per rimettersi al centro, rinegoziare le priorità, esplorare nuovi equilibri.
Certo, ci sono sfide. Ma ci sono anche risorse. La conoscenza, in primis. E poi la possibilità di accedere a cure più personalizzate, a percorsi di salute integrata, a reti di donne che condividono esperienze e strumenti.
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FAQ – Domande frequenti
La menopausa fa ingrassare?
Molte donne riferiscono un aumento di peso, soprattutto a livello addominale: in parte è legato al calo degli estrogeni, che modifica il metabolismo e la distribuzione del grasso corporeo. Le alterazioni ormonali di questa fase di vita, infatti, possono comportare modifiche sul metabolismo di alcuni alimenti e, quindi, sul peso.
Ma non è un destino inevitabile: con attenzione a dieta e movimento, si può mantenere un peso sano.
Dopo la menopausa si può avere una vita sessuale appagante?
Assolutamente sì. La sessualità cambia, ma non finisce. Con piccoli accorgimenti (lubrificanti, fitoterapici, dialogo col partner), il piacere può tornare — e a volte diventare anche più consapevole.
Esistono test per capire se si è in menopausa?
Oltre all’assenza del ciclo per 12 mesi, si può valutare il livello dell’FSH (ormone follicolo-stimolante) con un semplice esame del sangue. Tuttavia, nella perimenopausa, i valori ormonali possono essere molto fluttuanti, quindi è utile accompagnare l’esame con un’osservazione attenta dei sintomi.
In alcuni casi, per meglio inquadrare la fase in corso, può essere utile correlare l’FSH con l’LH (ormone luteinizzante); sarà comunque sempre il medico a prescrivere gli esami più indicati in base al sospetto clinico.