È vero che si può rimanere incinta al primo tentativo? Quante probabilità vi sono che possa accadere e quali accortezze occorre tenere presente per rendere più facile il concepimento?
Ecco quello che c'è da sapere.
È possibile rimanere incinta al primo tentativo?
Molte donne si chiedono se sia veramente possibile rimanere incinte la prima volta che si ha un rapporto sessuale completo e la risposta è sì, può capitare.
È stato stimato che la probabilità di rimanere incinta al primo tentativo sia pari al 25%, un valore non trascurabile, quindi, se non si è alla ricerca di una gravidanza.
Sebbene la maggior parte delle gestazioni arrivi dopo circa sei-dodici mesi di tentativi, può capitare che i tempi si accorcino notevolmente, oppure che ci si riesca anche la prima volta.
La fertilità è influenzata da diversi fattori sia per la donna quanto per l'uomo e, qualora la coppia fosse intenzionata ad avere un figlio ma questo non arrivasse dopo un anno consecutivo di tentativi, allora è consigliabile sottoporsi a una visita medica per accertare la possibile presenza di impedimenti fisici al concepimento.
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Pur essendo ampiamente possibile rimanere incinta anche al primo tentativo, è altrettanto probabile che ciò non avvenga, soprattutto se il rapporto non viene consumato nei cosiddetti "giorni fertili", ovvero in quei giorni nei quale è possibile il concepimento.
Tra gli elementi che determinano una maggiore (o minore) possibilità di avere una gestazione vi sono:
- l'età della coppia;
- la frequenza dei rapporti e il loro timing, ovvero se essi si verificano o meno all'interno della finestra di fertilità. È più probabile riuscire a concepire se il rapporto sessuale avviene nel giorno dell'ovulazione o nei giorni immediatamente prima, cioè quando si verifica il picco di LH;
- lo stato di salute della coppia;
- la salute riproduttiva della coppia.
Le probabilità di rimanere incinta in base all'età
Tra i diversi fattori che influenzano la capacità o meno di concepire un figlio in tempi brevi, l'età è quello che gioca il ruolo più determinante.
Alcuni studi hanno evidenziato come le donne entro i 26 anni di età riescano a rimanere incinte nel 92% dopo un anno di tentativi e nel 98% dopo due anni; tale percentuale si abbassa notevolmente, arrivando a toccare il 67% entro i 24 mesi, quando la donna supera i 35 anni di età.
Tali livelli di probabilità riguardano le coppie che hanno rapporti regolari ma non mirati, ovvero che non concentrano i tentativi solamente a ridosso della finestra fertile.
Si comincia a parlare di possibili problemi di infertilità, invece, quando la donna non riesce a rimanere incinta dopo 12 mesi di rapporti regolari e mirati (sei mesi nel caso la donna abbia più di 35 anni).
In questo caso la coppia si può rivolgere a un ginecologo per valutare eventuali problematiche di salute o difficoltà psicologiche che impediscono la gravidanza.
All'interno delle moltissime cause che possono determinare l'infertilità, le principali sono:
- disfunzioni ormonali o patologie endocrine;
- sindrome dell'ovaio policistico;
- presenza di patologie fisiche;
- alterazioni del ciclo mestruale dovuto a un eccesso sovrappeso/ sottopeso;
- stile di vita caratterizzato da abitudini scorrette;
- disturbi del sistema riproduttivo, come ad esempio infezioni, ostruzione delle tube di Falloppio, endometriosi o, nel caso dell'uomo, una alterazione dello spermiogramma;
- difficoltà di tipo psicologico.
Come aumentare la possibilità di rimanere incinta
Il metodo più efficace per aumentare notevolmente la probabilità di rimanere incinta è quella di avere rapporti sessuali regolari e mirati, ovvero concentrati nei giorni fertili, i quali corrispondono al periodo dell'ovulazione.
Quest'ultima avviene in genere 14 giorni prima della comparsa delle mestruazioni, a patto che il ciclo abbia una regolare durata di 28 giorni; se, ad esempio, questo dovesse essere di 30 giorni, allora l'ovulazione avverrà dopo circa 16 giorni, mentre se fosse di 32, allora il picco di fertilità si avrà a +18 dall'ultima mestruazione.
Il periodo fertile ha una durata di circa sette giorni e inizia leggermente prima del giorno esatto che corrisponde all'ovulazione, ovvero circa 5-7 giorni prima.
È proprio in questa settimana che alle coppie che desiderano una gravidanza si consiglia di concentrare i rapporti sessuali, in quanto gli spermatozoi hanno la capacità di sopravvivere nell'ambiente vaginale per diverso tempo, quindi riescono a fecondare l'ovulo una volta che questo liberato.
Per conoscere il proprio periodo fertile è possibile tenere monitorati i giorni annotandoli su un semplice calendario, utilizzare una delle numerose app, oppure servirsi di appositi rilevatori della temperatura basale o gli stick che individuano il picco dell'ormone Lh, che precede di circa 24 ore l'ovulazione.