Proteine nelle urine in gravidanza: bisogna preoccuparsi?

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 09 Settembre, 2024

Donna incinta davanti alla sua ginecologa

Cosa vuol dire avere la proteinuria gestazionale e quali conseguenze determina questa condizione per il feto e per la mamma? È vero che avere tracce di proteine nelle urine in gravidanza può essere il segnale di qualcosa che non va?

Approfondiamo questo argomento.

Avere proteine nelle urine in gravidanza è pericoloso?

La presenza di proteine nelle urine durante la gravidanza può costituire il segnale di una condizione patologica, tuttavia molto dipende dai valori presenti nella donna.

Per designare la fuoriuscita di una certa quantità di proteine dal sangue e la loro comparsa nell'urina, si utilizza il termine "proteinuria". 

Essa fa riferimento all'incapacità da parte dei reni di filtrare il sangue, con la conseguenza che nelle urine si andranno ad accumulare dosi più o meno ingenti di proteine.

In genere, negli individui sani non si riscontrano tracce di proteine, oppure esse sono presenti solo in quantità minime, tuttavia la gravidanza rappresenta una condizione particolare in cui i delicati equilibri che regolano le diverse funzionalità dell'organismo possono essere messi a dura prova.

Per questo motivo, un lieve aumento delle proteine dell'urina durante la gravidanza è considerato normale, e non necessariamente il segnale di un malfunzionamento renale o di una patologia in corso.

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Sebbene valori eccessivamente alti di proteine nelle urine per un periodo di tempo prolungato, possano far pensare a un'incapacità dei reni di filtrare l'urina in modo corretto, la proteinuria alta va sempre valutata dal medico in riferimento ad altri parametri.

È quindi importante che le donne incinte si sottopongano regolarmente all'esame delle urine durante i nove mesi di gravidanza, al fine di tenere monitorato questo valore. 

Una lieve proteinuria, oppure un caso isolato e di breve durata, potrebbe essere la conseguenza di un'infezione di banale entità, di un intenso sforzo fisico o di una terapia farmacologica in corso, tuttavia valori alti e costanti nel corso dei giorni vanno sicuramente indagati con l'aiuto esami specifici.

Principali cause di proteinuria in gravidanza

La presenza di proteine nelle urine in gravidanza può dipendere da numerosi fattori: alcuni fra loro meritano un'attenzione immediata e l'inizio di specifiche cure, mentre altri sono trascurabili.

Quali sono, allora, la cause più probabili di proteinuria in gestazione?

  • preeclampsia: valori alti e prolungati nel tempo di proteine nell'urina possono rappresentare il segnale di una patologia nota come preeclampsia (o gestosi). Si tratta di una patologia potenzialmente rischiosa per la salute del feto e della madre, che va trattata in modo immediato. In genere compare all'improvviso dopo la ventesima settimana e si accompagna ad altri sintomi, come ad esempio la pressione alta e il gonfiore agli arti;
  • patologie renali: la presenza di malattie dei reni presenti già prima della 20esima settimana, può sicuramente determinare un aumento anomalo delle proteine nelle urine durante la gestazione. La glomerulonefrite, ad esempio, può causare l'infiammazione dei glomeruli renali che, a sua volta, si esprime con edema e con un incremento delle proteine nell'urina;
  • infezioni del tratto urinario, come ad esempio la cistite: infezioni di questo tipo sono molto frequenti durante la gravidanza, soprattutto a causa delle modificazioni che interessano l'apparato urinario femminile. In genere la proteinuria si accompagna ad altri sintomi, come ad esempio il bruciore durante la minzione, la sensazione di malessere e lo stimolo a urinare con maggior frequenza;

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La presenza di significative quantità di proteine nelle urine in gravidanza può essere un importane campanello d'allarme per riconoscere complicazioni anche molto serie, sai per il bambino che per la salute della mamma; è quindi fondamentale eseguire con regolarità i controlli previsti, come ad esempio il controllo della pressione arteriosa e, appunto, l'esame delle urine.

Proteine nelle urine in gravidanza: quando i valori sono anomali?

I valori delle proteine nelle urine considerati normali in soggetti sani e non in gravidanza, dovrebbero essere inferiori ai 150 grammi mg

Nelle donne che aspettano un bambino, essi possono anche subire un leggero incremento, senza che per questo si debba temere una patologia.

Il superamento dei valori massimi delle proteine può essere legato a varie complicazioni, dalle infezioni urinarie alla preeclampsia, che in genere si verifica nel secondo o nel terzo trimestre


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La quantità di proteine da non superare è pari a 290-300 mg al giorno, tenendo come riferimento un'escrezione di entità uguale o maggiore a questo parametro all'interno di una raccolta di urine delle 24 ore (o, in alterativa, del riscontro tramite strisce reattive di due campioni a distanza di almeno quattro ore)

Qualora si dovessero riscontrare alti livelli di proteinuria, è pertanto necessario contattare il proprio medico e indagare la causa all'origine dei valori anomali.

Principali sintomi della proteinuria

Parametri sballati nella quantità di proteine all'interno delle urine non danno luogo a evidenti sintomatologie tali da mettere in allarme la donna, non a caso la proteinuria viene scoperta generalmente solo dopo aver analizzato un campione di urina.

Se tale condizione è determinata da una patologia o da un problema renale, allora le principali manifestazioni che possono far sospettare la presenza di questo problema sono:

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Come prevenire la presenza di proteine nelle urine durante la gestazione

Se il medico riscontra valori eccessivamente delle proteine nelle urine in una donna in gravidanza, è opportuno effettuare tutti gli esami necessari volti a individuare la causa sottostante al sintomo, per poi intraprendere una cura adeguata.

Esistono comunque degli accorgimenti utili per rendere meno probabile la comparsa di problematiche tipiche della gestazione, come ad esempio la preeclampsia e il diabete gestazionale. 

Fra queste, ad esempio, vi sono:

  • non aumentare eccessivamente di peso durante il trascorrere della gestazione;
  • osservare una dieta sana, ricca di alimenti freschi, e praticare una sufficiente quantità di attività fisica;
  • evitare di consumare significative quantità di carni rosse, insaccati, dolci e bevande zuccherate;
  • misurare la pressione sanguigna con regolarità e sottoporsi agli esami prenatali previsti dal proprio medico;
  • contattare il proprio medico se si dovessero verificare delle importanti alterazioni della propria salute;
  • consumare buone quantità di alimenti ricchi di omega 3;
  • non eccedere con il sale, ma prevedere sufficienti quantità di potassio e di magnesio, due sali minerali importanti per tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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