Durante la gravidanza, l'organismo della donna subisce cambiamenti importanti che possono renderlo più vulnerabile ai malanni di stagione a causa della rimodulazione del sistema immunitario.
Ecco perché le future mamme sono più suscettibili alle infezioni come il mal di gola, che può avere origine sia virale che batterica.
Cause del mal di gola durante la gravidanza
Il mal di gola in gravidanza può essere causato da diversi fattori, tra cui infezioni, cambiamenti fisiologici, ambientali e legati allo stile di vita. Soprattutto nel primo trimestre, la naturale riduzione delle difese immunitarie espone le donne a una maggiore incidenza di malanni.
Infezioni batteriche e virali
Le infezioni sono una delle cause principali del mal di gola durante la gravidanza, tra queste:
- scarlattina: causata dal batterio streptococco beta emolitico di gruppo A;
- mononucleosi: la faringo-tonsillite è un sintomo comune di questa infezione virale;
- tonsillite: provocata dall’infiammazione delle tonsille e della mucosa respiratoria;
- faringite: infiammazione della faringe, la parte della gola dietro la bocca;
- laringite: infiammazione della laringe, che può causare raucedine e dolore alla gola.
Reflusso acido
Nel secondo e terzo trimestre, il mal di gola può essere causato dal reflusso acido. L'utero e il feto premono sugli organi dell’apparato digerente, causando la risalita del contenuto acido dello stomaco che irrita le mucose della faringe.
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Fattori ambientali
Anche i fattori ambientali possono causare il mal di gola in gravidanza, tra questi:
- sbalzi termici repentini;
- ambienti poco umidificati che irritano le vie respiratorie;
- inquinamento atmosferico: un ulteriore fattore irritante.
Fattori legati allo stile di vita
Alcuni fattori legati allo stile di vita possono influenzare la risposta organica:
- ansia e stress possono indebolire le difese immunitarie;
- stanchezza tipica della gravidanza, può indebolire il sistema immunitario;
- contagio: il mal di gola può derivare dal contatto con persone infette (è preferibile evitare ambienti affollati);
- allergie stagionali: possono causare congestione nasale e irritazione della gola;
- nausea: nel primo trimestre, la nausea, accompagnata da vomito frequente, può irritare la gola come effetto secondario;
- toxoplasmosi: un mal di gola accompagnato da cefalea e linfonodi ingrossati può indicare questa infezione;
- cambiamenti ormonali: l'aumento di progesterone ed estrogeni può causare secchezza delle mucose e irritazioni;
- stagionalità: il mal di gola è più frequente durante i mesi invernali.
Come curare il mal di gola in gravidanza?
Per il mal di gola, i farmaci che il medico potrebbe consigliare in gravidanza sono spray a base di sostanze balsamiche e lenitive, da usare sempre con moderazione.
In caso di dolore persistente o febbre, il medico potrebbe allora consigliare l'uso di paracetamolo, un farmaco sicuro in gravidanza che agisce come antidolorifico e antipiretico.
Tra i rimedi naturali, sicuri ed efficaci per il mal di gola in gravidanza:
- gargarismi con soluzioni saline, con acqua e limone o acqua e bicarbonato;
- tisane e infusi caldi con aggiunta di miele o limone;
- suffumigi o fumenti;
- spray e pastiglie antisettiche: prodotti locali per il mal di gola purché privi di sostanze come alcol o anestetici potenti (es. benzocaina, lidocaina ad alte dosi), iodio o altri componenti sistemici.
- utilizzo di umidificatori per mantenere le mucose idratate, riducendo secchezza e fastidi.
Miele per il mal di gola con proprietà emollienti e lenitive
Il miele ha proprietà emollienti e lenitive ed è considerato un eccellente antibatterico naturale; ha un'azione decongestionante, allevia il bruciore delle vie respiratorie, e favorisce la guarigione stimolando il sistema immunitario.
Può essere assunto a cucchiaini, sciolto in una tazza di latte caldo, in tè o tisane, oppure con succo di limone. Dovrebbe, però, essere evitato in caso di diabete gestazionale.
Tisane e infusi per il mal di gola
Le tisane a base di malva e altea sono ottime per le loro proprietà emollienti. Anche la camomilla ha un'azione lenitiva e antisettica. Altre piante officinali utili sono l'erisimo e il karkadè.
Anche l'infuso di zenzero ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche, ma la sua assunzione in gravidanza va limitata per la possibile interazione con farmaci o condizioni preesistenti. Un infuso di miele e cannella disinfetta la gola.
Suffumigi o fumenti
L'aerosol con soluzione fisiologica aiuta a inumidire le vie respiratorie e a fluidificare il muco. Si possono fare suffumigi anche con camomilla o con qualche goccia di olio balsamico.
Si può aggiungere bicarbonato o sale ad acqua bollente che produce vapori con lieve effetto germicida che aiutano a fluidificare il muco. L'uso di oli essenziali di eucalipto o propoli è sconsigliato in gravidanza.
Farmaci per mal di gola in gravidanza
In caso di necessità, i farmaci sotto stretta supervisione medica sono:
- paracetamolo (principio attivo della Tachipirina®): può essere assunto per alleviare il dolore e abbassare la febbre, ma solo seguendo le indicazioni del medico;
- farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): possono essere usati con cautela sotto stretta supervisione medica fino a 20 settimane di gravidanza, ma i medici non li prescrivono durante l'ultimo trimestre a causa di potenziali rischi per il cuore del bambino. L'uso di FANS all'inizio della gravidanza potrebbe aumentare il rischio di aborto spontaneo;
- antibiotici: riservati a infezioni batteriche diagnosticate e devono essere prescritti e monitorati da un medico.
Quando rivolgersi al medico con urgenza?
È necessario consultare immediatamente un medico se i sintomi influenzali o il mal di gola peggiorano, persistono per oltre tre giorni senza miglioramenti nonostante i rimedi naturali, si accompagnano ad altri sintomi come:
- febbre alta;
- difficoltà respiratorie;
- dolore al petto;
- espettorazione di muco con tracce di sangue;
- o qualsiasi altro sintomo insolito o preoccupante.
In gravidanza, qualsiasi sintomo persistente o grave richiede una valutazione medica per escludere complicazioni o infezioni che necessitano di trattamenti specifici.
FAQ – Domande Frequenti
Il mal di gola in gravidanza è pericoloso?
Il mal di gola durante la gravidanza non è pericoloso e può essere gestito con rimedi sicuri come gargarismi con acqua salata, bevande calde con miele e limone, o tisane.
Se, però, il mal di gola si accompagna a febbre alta, difficoltà respiratorie o ad altri sintomi preoccupanti, potrebbe indicare un'infezione più seria e richiede una valutazione medica.
Quali sono i rischi per la gravidanza se si ha un mal di gola da streptococco?
Un'infezione da streptococco durante la gravidanza può comportare rischi se non trattata come si deve, perché potrebbe portare a complicazioni come febbre reumatica o infezioni più gravi.
Il trattamento con antibiotici sicuri per la gravidanza, come quelli prescritti dal medico, può prevenire rischi e complicazioni, ma è necessario attenersi sempre alle indicazioni mediche.
Quali farmaci per il mal di gola e il raffreddore sono considerati sicuri in gravidanza e quali invece sono da evitare?
Molti farmaci sono sconsigliati in gravidanza. Per il mal di gola, possono essere utilizzati spray con azione balsamica e lenitiva, ma sempre con moderazione e sotto consiglio medico.
In caso di febbre e dolori associati, il paracetamolo è generalmente considerato sicuro, mentre i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) sono in linea di massima sconsigliati, soprattutto nel terzo trimestre. Per la tosse, si preferiscono principi attivi diversi dagli oppiacei, e tra i mucolitici l'acetilcisteina è considerata sicura.
L'uso di antibiotici deve avvenire solo su prescrizione medica in caso di infezioni batteriche accertate, evitando cefalosporine, tetracicline, nitrofurani e chinolonici. L'automedicazione è assolutamente sconsigliata.
L'aerosolterapia e i lavaggi nasali con soluzione fisiologica sono sicuri in tutte le fasi della gravidanza?
Sì, l'aerosolterapia e i lavaggi nasali utilizzando la soluzione fisiologica sono considerati sicuri in tutte le fasi della gravidanza, perché non contengono farmaci e agiscono localmente inumidendo e decongestionando le vie respiratorie.
Ciò detto, si consiglia sempre di consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento, soprattutto in presenza di condizioni mediche preesistenti o complicazioni della gravidanza.
