Sacco nanna per neonati: cosa sono, perché sono consigliati e come sceglierli

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Ottobre, 2025

Un neonato avvolto nel sacco per la nanna.

Il sacco nanna nasce come evoluzione delle tradizionali coperte e lenzuola che le linee guida pediatriche internazionali hanno progressivamente eliminato, lasciando un vuoto che questo accessorio può compensare.

Viene percepito come un dispositivo di sicurezza che elimina i rischi associati alla biancheria da letto libera e costruisce un ambiente di sonno sicuro per la prevenzione della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), nota come "morte in culla".

Il sacco nanna per neonato

Il sacco nanna per neonato è la soluzione raccomandata da medici, pediatri e ostetriche perché elimina alla radice i pericoli della biancheria tradizionale. La coperta non è più nel lettino del bambino, ma si indossa in modo sicuro.
 
Nello specifico, il sacco nanna:

  • non può coprire il viso: essendo un indumento che si indossa, è impossibile che salga fino a coprire la testa del bambino, eliminando il rischio di soffocamento accidentale;
  • mantiene una temperatura costante: a differenza delle coperte che possono essere scalciate via, il sacco nanna rimane addosso per tutta la notte, evitando che il bambino si raffreddi e si svegli;
  • previene il surriscaldamento: se scelto con il corretto indice TOG(Thermal Overall Grade) in base alla temperatura della stanza, garantisce una termoregolazione ottimale.

Cosa vuol dire indice TOG?

TOG è una sigla che indica quanto calore trattiene un tessuto o un sacco nanna. Un valore TOG basso (ad esempio 0.5) significa che il sacco è leggero e adatto a temperature calde, mentre un valore TOG alto (ad esempio 2.5 o 3.5) indica un sacco molto caldo, ideale per stanze fredde.

Come scegliere il TOG giusto?

Scegliere il "corretto indice TOG" è fondamentale per evitare che il neonato si surriscaldi o abbia troppo freddo:

  • se la stanza è calda (sopra i 24°C), serve un TOG basso (0.5–1);
  • in ambienti tra 18°C e 22°C va bene un livello medio (TOG 1–2.5);
  • in stanze sotto i 18°C, occorre un sacco nanna ben imbottito (TOG 2.5–3.5).

Possibili effetti collaterali dei sacchi nanna?

Vediamo ora la sicurezza del sacco nanna per neonati.

Scegliere il sacco nanna sicuro per le anche del neonato

Una delle maggiori ansie dei neogenitori riguarda la possibile correlazione tra sacco nanna e displasia evolutiva dell'anca, una condizione in cui l'articolazione dell'anca non si sviluppa in modo corretto.


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Ma questo rischio non è associato al sacco nanna in sé, quanto piuttosto a pratiche di fasciatura scorrette, in cui le gambe del bambino vengono forzate in una posizione dritta e stretta.

La posizione naturale e salutare per le anche di un neonato è quella "a ranocchia" (frog-like), con le ginocchia piegate e le gambe divaricate. Un sacco nanna progettato correttamente supporta questa postura, aderendo sul petto per sicurezza, ma con spazio ampio nella parte inferiore per lasciare le gambe libere di muoversi.
 
Per una scelta sicura, si può fare affidamento sulla certificazione dell'International Hip Dysplasia Institute. Molti produttori sottopongono i loro modelli a questo istituto per ottenere il riconoscimento di "prodotto sicuro per le anche" (bollino "Hip Healthy"), un sigillo di garanzia visibile sulla confezione.

Garantire la giusta temperatura per evitare il surriscaldamento

Il timore che il bambino possa avere troppo caldo è un'altra preoccupazione avvertita dai neo genitori proprio perché il surriscaldamento è un fattore di rischio per la SIDS. La soluzione a questo problema è un sistema scientifico e standardizzato: il TOG (Thermal Overall Grade).

Il TOG non misura il peso o lo spessore, ma la capacità di isolamento termico del tessuto. Scegliere un sacco nanna con il TOG adeguato alla temperatura della stanza permette di controllare con precisione il calore. La temperatura ideale della stanza dovrebbe essere mantenuta tra 16°C e 20°C.
 
 Per verificare se il bambino è alla giusta temperatura, il metodo corretto è toccare la nuca o il petto. Se la pelle è sudata o umida, significa che il bambino è troppo coperto.

Sacco nanna e ansia da costrizione

L'idea di un "sacco" può evocare un'immagine di costrizione, ma un sacco nanna della taglia giusta è molto diverso da una fasciatura stretta. Lascia comunque ampio spazio per calciare, muovere le gambe e cambiare posizione.
 
 Per i bambini più grandi e attivi, che iniziano a tirarsi in piedi nel lettino, esistono i sacchi nanna con piedini, una naturale evoluzione del prodotto che offre la stessa sicurezza di una coperta indossabile ma con la libertà di movimento di un pigiama.

Come scegliere i sacchi nanna per neonato

Ci sono diversi modelli di sacchi nanna distinti per stagione (sacco nanna invernale, estivo, mezza stagione), sacchi nanna di diverse taglie e tessuti.

La taglia del sacco nanna

Un sacco nanna deve essere scelto in base al peso e all'altezza attuali del bambino, non all'età. Acquistare una taglia più grande per farlo durare di più è un errore che implica anche dei rischi.

  • se il sacco nanna è troppo grande, il bambino può scivolare all'interno con il rischio che il tessuto copra naso e bocca. Lo scollo deve essere abbastanza aderente da non superare il mento del bambino;
  • se è troppo piccolo, limita i movimenti naturali delle gambe causando fastidio e interferendo con il corretto sviluppo delle anche.

I tessuti migliori per il sacco nanna

La pelle di un neonato è molto delicata, quindi sono da preferire tessuti naturali e traspiranti come il cotone biologico, la mussola, la fibra di bambù o la lana merino. Queste fibre favoriscono la termoregolazione, assorbono l'umidità e riducono il rischio di irritazioni.

È consigliabile evitare materiali sintetici come il poliestere, che possono intrappolare il calore e non permettere alla pelle di respirare.

L'indice TOG, la temperatura della stanza e l'abbigliamento del neonato

Se la temperatura della stanza è superiore a 27°C, si raccomanda un sacco nanna con indice TOG tra 0.2 e 0.5. In questo caso, al neonato si può mettere solo il pannolino o al massimo un body smanicato sotto il sacco nanna.

Se la temperatura è tra 24°C e 27°C, si consiglia TOG 0.5. Al bimbo si può mettere un body a maniche corte sotto il sacco nanna.

Se la stanza è tra 22°C e 24°C, il valore TOG raccomandato è 1.0. Il neonato può indossare sotto il sacco nanna un body a maniche corte oppure a maniche lunghe, in base a quanto lo si sente caldo o freddo.

Un neonato nel sacco nanna.

Se la temperatura è tra 18°C e 21°C, è meglio scegliere un sacco nanna con TOG tra 1.5 e 2.0. L’abbigliamento suggerito sotto il sacco è un pigiama leggero oppure un body a maniche lunghe.

Se la stanza è tra 16°C e 20°C, è adatto un TOG 2.5. Qui il neonato può indossare sia un body a maniche lunghe sia un pigiama sotto il sacco nanna.

Se la temperatura scende sotto i 16°C, è indicato usare un sacco nanna con TOG 3.5. In questo caso, sotto il sacco nanna il bambino dovrebbe indossare un body a maniche lunghe più un pigiama caldo.

Sacco nanna per neonati - FAQ

Cos'è la SIDS (Morte in Culla)

La SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante) è definita come la morte improvvisa e inspiegabile di un lattante di età inferiore a un anno, che rimane tale anche dopo un'indagine completa. Anche se le cause esatte non sono ancora del tutto note, la ricerca scientifica ha identificato con chiarezza una serie di fattori di rischio ambientali che possono essere controllati e, di conseguenza, prevenuti.

Quando si può iniziare a usare il sacco nanna?

Si può iniziare fin dalla nascita se il bambino raggiunge il peso minimo indicato dal produttore per la taglia più piccola (intorno ai 4 o 4.5 kg). Questo requisito è necessario per evitare che il piccolo possa scivolare all'interno del sacco. Per i neonati di peso inferiore, la fasciatura può essere un'alternativa più contenitiva e sicura per i primissimi tempi.

Cosa deve indossare il bambino sotto il sacco nanna?

L'abbigliamento da mettere sotto il sacco nanna dipende da due fattori: la temperatura della stanza e il valore TOG del sacco stesso. Ci si può regolare con i parametri TOG.

Fino a che età si usa il sacco nanna e come si passa alla biancheria da letto?

Non esiste un'età definita. Molti bimbi utilizzano il sacco nanna dai primi mesi fino ai 2 o 3 anni, o finché si sentono a loro agio e rientrano nelle taglie disponibili. Il passaggio a una coperta o a un piumino può anche coincidere con la transizione dalla culla a un lettino più grande. 

I modelli senza maniche non lasciano le braccia al freddo?

I sacchi nanna sono volutamente senza maniche per far circolare l'aria e prevenire il surriscaldamento, che è un rischio ben più serio del sentire un po' di fresco alle braccia. La temperatura corporea centrale del bambino è l'indicatore più importante. Se la stanza è fresca, è molto più sicuro aggiungere un body a maniche lunghe sotto il sacco piuttosto che scegliere un modello con maniche imbottite.

Come lavare e mantenere il sacco nanna in sicurezza?

Si consiglia di seguire le istruzioni di lavaggio riportate sull'etichetta per conservare la qualità dei tessuti. È buona norma controllare di tanto in tanto l'integrità di cerniere e bottoni a pressione per verificare che non ci siano parti danneggiate che potrebbero staccarsi o creare fastidio al bambino.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

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