La sterilizzazione dei biberon è una delle più importanti misure di sicurezza, un compito apparentemente semplice ma che può sollevare delle domande nei neo genitori che non sanno come si sterilizza il biberon.
Basandoci sulle raccomandazioni dei nostri esperti e di fonti autorevoli, vediamo passo dopo passo come sterilizzare i biberon.
La sterilizzazione del biberon è importante farla bene perché il sistema immunitario del neonato è ancora incompiuto. Nei primi mesi di vita, non ha ancora sviluppato le difese necessarie per combattere batteri e virus come invece farebbe un adulto.
È proprio questa immaturità a rendere il bambino nei primi mesi di vita molto vulnerabile a infezioni che possono manifestarsi con sintomi come vomito e diarrea.
Vediamo allora come sterilizzare il biberon.
Come pulire il biberon in modo corretto
Attraverso la sterilizzazione si eliminano i germi, ma la procedura può essere efficace solo su oggetti già puliti. Sterilizzare un biberon sporco è inutile e anzi potenzialmente dannoso, perché i residui di latte possono proteggere i batteri dal calore o dagli agenti chimici.
Sono i tre passaggi che devono avvenire in sequenza:
- pulizia: è il primo passo obbligatorio che consiste nel rimuovere fisicamente lo sporco visibile e i residui di latte da tutte le componenti del biberon, utilizzando acqua calda, detersivo e uno scovolino;
- igienizzazione: questo processo riduce il numero di germi e batteri a un livello considerato sicuro. Un ciclo di lavaggio in lavastoviglie ad alta temperatura, per esempio, igienizza in modo corretto;
- sterilizzazione: è il livello più alto di decontaminazione che elimina il 99,9% di tutti i microrganismi patogeni, inclusi batteri, virus e funghi.
Guida passo passo per sterilizzare il biberon
Per garantire che la successiva sterilizzazione sia efficace, seguire meticolosamente questi passaggi dopo ogni singola poppata.
- pulire e disinfettare il lavello: evitare di appoggiare le parti del biberon nel lavello, perché i germi presenti negli scarichi potrebbero contaminarle. Utilizzare una bacinella dedicata alla pulizia degli oggetti del bambino;
- lavare le mani: prima di toccare qualsiasi componente, lavare accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi;
- smontare il biberon: separare ogni singolo pezzo, bottiglia, tettarella, ghiera, valvola anticolica e tappo, per raggiungere e pulire ogni anfratto;
- sciacquare subito dopo la poppata: sciacquare tutti i componenti sotto acqua corrente fredda per prevenire che i residui di latte si secchino e diventino poi più difficili da rimuovere;
- lavare con acqua calda e sapone: riempire la bacinella con acqua calda e un detersivo per piatti delicato.
- usare uno scovolino riservato solo ai biberon per pulire a fondo l'interno della bottiglia e una spazzolina più piccola per la tettarella, la ghiera e le valvole. Lasciar passare l'acqua attraverso il foro della tettarella per assicurarti che sia libero;
- risciacquare abbondantemente: passare ogni componente sotto abbondante acqua corrente per eliminare ogni traccia di detersivo;
- lasciare asciugare all'aria: mettere tutti i pezzi su un canovaccio pulito o su carta da cucina, in una zona protetta da polvere e sporco, in attesa della sterilizzazione.
I diversi metodi di sterilizzazione
Una volta che biberon e accessori sono puliti, si può procedere con la sterilizzazione. Esistono diversi metodi efficaci. La scelta dipende dalle proprie abitudini e dalle esigenze pratiche.
Sterilizzazione a caldo
Il calore è uno dei metodi più antichi ed efficaci per eliminare i microrganismi. Questo processo sfrutta l'acqua bollente per garantire la sterilizzazione dei biberon e dei loro accessori.
- bollitura: utilizzare una pentola capiente riservata a questo scopo. Immergere tutti i componenti smontati, assicurandosi che non ci siano bolle d'aria intrappolate. Coprire con acqua, portare a ebollizione e lasciar bollire per almeno 10 minuti. Questo metodo di sterilizzare bollendo ha dalla sua la semplicità, ma richiede anche una supervisione costante, comporta il rischio di scottature e, a lungo andare, può danneggiare i materiali più delicati come il lattice o alcune plastiche;
- sterilizzatore elettrico a vapore: questi apparecchi utilizzano il vapore acqueo per sterilizzare. È sufficiente versare una piccola quantità d'acqua nella base, posizionare biberon e accessori a testa in giù negli appositi alloggiamenti, chiudere il coperchio e avviare il ciclo. La durata è molto breve, tra i 5 e i 15 minuti. È un metodo rapido, sicuro ed efficace. Molti modelli hanno una grande capacità, si spengono automaticamente a fine ciclo e mantengono il contenuto sterile fino a 24 ore, a patto che il coperchio rimanga chiuso;
- sterilizzazione a vapore nel microonde: si utilizzano appositi contenitori in plastica o sacchetti riutilizzabili progettati per il microonde: si aggiunge la quantità d'acqua indicata; si inseriscono i componenti del biberon; si avvia il forno per un tempo che varia dai 2 agli 8 minuti, a seconda della potenza dell'apparecchio. È il metodo più veloce in assoluto, e i sacchetti sono un'ottima soluzione portatile per quando si è fuori casa. La capacità dei contenitori è limitata e bisogna sempre verificare che i materiali di biberon e tettarelle siano compatibili con questo metodo.
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Sterilizzazione a freddo
Questo metodo non utilizza il calore, ma l'azione battericida di specifiche soluzioni disinfettanti.
Si riempie un contenitore con acqua fredda e si diluisce un prodotto disinfettante (liquido o in compresse). Si immergono completamente gli oggetti, facendo attenzione a eliminare tutte le bolle d'aria. La procedura richiede dai 30 ai 90 minuti. La soluzione preparata rimane attiva per 24 ore, dopodiché va sostituita.
Le istruzioni di molti prodotti commerciali indicano che non è necessario risciacquare gli oggetti dopo la sterilizzazione. Ma alcuni protocolli ospedalieri consigliano un risciacquo con acqua sterile (precedentemente bollita e raffreddata) per eliminare eventuali residui chimici che potrebbero alterare il sapore del latte. Per stare tranquilli, meglio fare un rapido risciacquo.
Metodi alternativi per sterilizzare i biberon: lavastoviglie e sterilizzatori UV
È possibile utilizzare la lavastoviglie solo se biberon, tettarelle e accessori sono etichettati come "lavabili in lavastoviglie".
I componenti vanno smontati e posizionati nel cestello superiore, utilizzando sacchetti a rete o contenitori chiusi per le parti più piccole per evitare che si perdano. Bisogna selezionare un programma di lavaggio ad alta temperatura (superiore a 65°C) e, se disponibile, attivare l'opzione di igienizzazione o asciugatura a caldo.
Questo metodo è comodo per lavare e igienizzare grandi quantità di oggetti contemporaneamente. Ma non tutte le lavastoviglie raggiungono temperature abbastanza alte da garantire una sterilizzazione completa. Si tratta più di un'igienizzazione profonda che di una vera e propria sterilizzazione.
Gli sterilizzatori UV sono moderni apparecchi che utilizzano la luce ultravioletta (UV-C) per distruggere il DNA di batteri e virus, senza bisogno di acqua o calore. Agevolano il processo rendendolo rapido e non implicano il raffreddamento, integrando una funzione di asciugatura e conservazione sterile.
L'unico neo può essere la luce UV, efficace solo sulle superfici che colpisce direttamente, a differenza del vapore che avvolge gli oggetti. E può anche accelerare il deterioramento di alcuni materiali, come il lattice naturale.
Come asciugare i biberon sterilizzati
Un ambiente umido è il luogo perfetto per la proliferazione di nuovi batteri. Il metodo di asciugatura più sicuro è quello all'aria.
Dopo aver completato il ciclo di sterilizzazione, estrarre i componenti con le pinze trovate in dotazione con gli sterilizzatori, o con le mani lavate, e asciugare bene.
Disporre tutti i pezzi su un canovaccio pulito, usato solo per questo scopo, o su un foglio di carta da cucina, in un'area della casa al riparo da polvere e correnti d'aria. Non usare i normali strofinacci da cucina per asciugare i biberon, perché sono un veicolo di germi e annullerebbero tutto l'effetto della procedura.
Il biberon, terreno fertile per batteri pericolosi
I residui di latte, sia materno che in formula, sono un ambiente di coltura ideale per i batteri, a causa del loro contenuto di zuccheri.
Anche dopo un lavaggio accurato, tracce invisibili possono rimanere all'interno del biberon, della tettarella o della ghiera, e dare adito ai microrganismi di moltiplicarsi rapidamente.
La ricerca scientifica e le organizzazioni sanitarie internazionali, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), hanno identificato due rischi. In primo luogo, il latte in polvere per lattanti non è un prodotto sterile. Durante la produzione può essere contaminato da batteri patogeni.
E poi, questi germi sono presenti anche nell'ambiente domestico, su superfici come piani di lavoro, lavelli e sulle nostre mani, e possono facilmente trasferirsi agli accessori che usiamo durante la preparazione.
I batteri che possono contaminare il latte: Cronobacter e Salmonella
Tra i batteri più pericolosi che possono contaminare il latte in polvere e l'attrezzatura per l'alimentazione ci sono Cronobacter sakazakii e Salmonella enterica.
Le infezioni da questi agenti patogeni sono rare, ma possono avere conseguenze molto gravi per i neonati, soprattutto per i prematuri, i bambini sotto i due mesi di vita o quelli con un sistema immunitario compromesso.
Questi batteri possono causare infezioni invasive come meningite (un'infiammazione delle membrane che rivestono cervello e midollo spinale), sepsi (un'infezione del sangue) ed enterocolite necrotizzante.
I sintomi da tenere sott'occhio sono: febbre, scarsa alimentazione, pianto, stanchezza e, in alcuni casi, convulsioni.
Sterilizzare biberon – FAQ
Perché è importante sapere come lavare il biberon?
È importante sapere come lavare biberon perché il latte è un terreno fertile per i batteri e il sistema immunitario dei neonato non ancora sviluppato del tutto.
Ogni quanto tempo devo pulire e igienizzare o sterilizzare gli accessori del bambino?
I biberon e tutti i loro componenti dovrebbero essere puliti dopo ogni utilizzo. Se il bambino non finisce entro 2 ore, buttare via il latte artificiale non finito.
Per quanto riguarda l'igienizzazione o la sterilizzazione, i biberon e gli accessori vanno sterilizzato almeno una volta quando sono nuovi. Per i neonati di età inferiore ai 2 mesi, i nati prematuri o i bambini con un sistema immunitario fragile, si consiglia di igienizzare quotidianamente.
Per i bambini più grandi e sani, l'igienizzazione quotidiana potrebbe non essere necessaria se gli articoli vengono puliti dopo ogni utilizzo.