I sintomi della celiachia nei bambini: come riconoscerli e cosa sapere per la diagnosi precoce

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 24 Settembre, 2025

bimba dal medico

La celiachia è una condizione autoimmune che si manifesta quando l’organismo reagisce in modo anomalo al glutine, una proteina presente in cereali come grano, orzo e segale.

Se negli adulti i sintomi possono essere più sfumati o arrivare tardi, nei bambini le manifestazioni sono spesso più evidenti e, se riconosciute per tempo, permettono di intervenire con una diagnosi precoce.

Comprendere i sintomi della celiachia nei bambini è fondamentale, non solo per tutelare la loro salute immediata, ma anche per evitare complicazioni a lungo termine, come deficit nutrizionali o problemi di crescita.

Scopriamo di più.

Quali sono i sintomi più comuni della celiachia neonatale?

I segnali della celiachia nei neonati non sono sempre univoci: alcuni piccoli manifestano disturbi intestinali chiari, altri invece sintomi extra-digestivi che possono confondere.

Vediamo una panoramica.

Disturbi gastrointestinali

I bambini celiaci possono manifestare condizioni gastrointestinali come:

  • diarrea cronica o ricorrente: spesso con feci abbondanti, maleodoranti e di colore chiaro;
  • dolori addominali frequenti, non sempre collegati ai pasti;
  • addome gonfio: il cosiddetto “pancino” sporgente che in alcuni casi si accompagna a dimagrimento;
  • stitichezza persistente: anche l’opposto della diarrea può essere un campanello d’allarme;
  • nausea e vomito, specialmente dopo l’assunzione di alimenti contenenti glutine.

Sintomi extraintestinali

Non sempre la celiachia nei neonati si manifesta a livello di pancia. Nei bambini, i segnali possono comparire anche in altre forme:

  • ritardo nella crescita o difficoltà ad aumentare di peso;
  • stanchezza cronica e pallore, spesso dovuti ad anemia da carenza di ferro;
  • irritabilità o sbalzi d’umore, che i genitori possono confondere con il carattere;
  • dermatite erpetiforme, una manifestazione cutanea caratterizzata da piccole vescicole pruriginose;
  • problemi dentali come smalto fragile o difetti di mineralizzazione.

La celiachia è definita una “malattia camaleonte” perché può assumere forme molto diverse.

Questo accade perché l’intolleranza al glutine non colpisce tutti i bambini nello stesso modo:

  • alcuni hanno un intestino più sensibile, che reagisce subito;
  • altri, invece, compensano meglio e manifestano i disturbi solo nel tempo;
  • in certi casi, i sintomi compaiono fuori dall’apparato digerente.

A complicare il quadro c’è anche la predisposizione genetica: i bambini con parenti di primo grado celiaci hanno un rischio maggiore, ma non è detto che sviluppino la malattia.

Come si manifesta la celiachia nei bambini?

Molti genitori si chiedono quale sia la soglia di attenzione per la celiachia infantile: non esiste un unico segnale che confermi questa condizione, ma la combinazione di più sintomi dovrebbe portare a un consulto medico.

Le situazioni che meritano un approfondimento possono essere:

  • crescita al di sotto delle curve attese;
  • disturbi intestinali cronici non spiegabili con altre cause;
  • familiarità per celiachia;
  • anemia persistente nonostante integrazione di ferro;
  • affaticamento frequente o scarso rendimento scolastico inspiegabile.

Intolleranza al glutine nei bambini: come avviene la diagnosi

La diagnosi di un bambino celiaco non può essere fatta solo osservando i sintomi, perché questi sono comuni anche ad altre condizioni (intolleranza al lattosio, sindrome dell’intestino irritabile, infezioni intestinali).

Il percorso diagnostico per individuare i sintomi di celiachia nel bambino prevede alcuni step.

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Esami del sangue

Si ricercano anticorpi specifici, come anti-transglutaminasi e anti-endomisio. Un valore elevato suggerisce la possibilità di celiachia.

Visita specialistica

Il pediatra gastroenterologo valuta la situazione clinica del bambino, considerando sia i sintomi che la storia familiare.

Biopsia intestinale (quando necessaria)

In molti casi, la conferma diagnostica si ottiene con un’endoscopia e prelievo di tessuto dalla mucosa intestinale.

Nei bambini con valori molto alti di anticorpi e sintomi chiari, le linee guida più recenti (ESPGHAN) permettono di fare diagnosi senza biopsia.

Neonato celiaco: il trattamento

La terapia per la celiachia è una sola: l’eliminazione totale e permanente del glutine dalla dieta. Non esistono farmaci che possano “curare” la malattia.

Per i bambini questo significa:

  • imparare a riconoscere i cibi contenenti glutine;
  • sostituire pane, pasta e prodotti da forno con equivalenti senza glutine;
  • prestare attenzione alle contaminazioni in cucina e a scuola.

Dopo l’inizio della dieta senza glutine, i sintomi spesso migliorano in poche settimane.

La crescita riprende, l’energia aumenta e il bambino torna a sentirsi bene. Tuttavia, il rispetto rigoroso della dieta è fondamentale per evitare complicanze.


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Neonati celiaci: quali rischi esistono se non viene riconosciuta?

Trascurare i sintomi della celiachia nei bambini può avere conseguenze importanti:

  • ritardo della crescita e bassa statura;
  • osteoporosi precoce, dovuta a scarso assorbimento di calcio e vitamina D;
  • carenze nutrizionali (ferro, folati, vitamine);
  • aumento del rischio di altre malattie autoimmuni (diabete di tipo 1, tiroidite autoimmune).

Per questo motivo è essenziale una diagnosi precoce e una dieta scrupolosamente priva di glutine.

Vivere con la celiachia: consigli pratici per i genitori

Gestire la celiachia di un bambino non è solo questione di dieta, ma anche di adattamento della vita quotidiana.

Alcuni suggerimenti utili:

A casa

  • tenere separati utensili e superfici per cucinare senza rischio di contaminazioni;
  • spiegare al bambino, con parole semplici, perché deve evitare certi cibi.

A scuola

  • informare insegnanti e personale della mensa;
  • fornire alternative sicure per feste e compleanni.

Fuori casa

  • imparare a leggere bene le etichette;
  • scegliere ristoranti certificati o chiedere chiaramente se sono disponibili opzioni senza glutine.

Affrontare la celiachia in un bambino può spaventare all’inizio, ma con il giusto supporto diventa gestibile. È importante non sentirsi soli: esistono associazioni di riferimento come l’Associazione Italiana Celiachia (AIC) che forniscono strumenti, elenchi di prodotti certificati e consigli pratici.

Ricordiamo che un bambino celiaco, se seguito correttamente, può crescere sano, avere una vita attiva e non subire limitazioni reali, se non quella di evitare il glutine.

Insomma, riconoscere i sintomi della celiachia nei bambini significa fare un passo decisivo verso la loro salute futura. Che si tratti di disturbi intestinali evidenti o di segnali più silenziosi, come la stanchezza o la difficoltà di crescita, ogni genitore dovrebbe tenere alta l’attenzione.

Un dialogo costante con il pediatra, un percorso diagnostico accurato e l’adozione della dieta senza glutine sono le basi per garantire al bambino non solo benessere immediato, ma anche una vita adulta in salute.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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