Durante i primi mesi, i neonati possono dormire fino a 20 ore al giorno. Anche se questi ritmi sono normali in questa fase della vita, in alcuni casi è necessario svegliarli. Per esempio quando devono mangiare, per cambiare il pannolino, se ci sono terapie pediatriche in corso, oppure per abituarli al ritmo sonno-veglia.
In queste circostanze, anche il genitore più disinvolto, alla sua prima esperienza, potrebbe temere di spaventare il bambino, interrompendo il suo sonno tranquillo.
In questa guida, con i consigli degli esperti vediamo come svegliare un neonato in modo sicuro e delicato.
Quando è necessario svegliare un neonato?
Ci sono casi tipici in cui è necessario, quando:
- il neonato con un peso inferiore ai 2,5 kg o nato prematuro, potrebbe non svegliarsi spontaneamente per mangiare;
- durante le prime settimane di allattamento, quando il neonato dorme più di 3-4 ore di seguito, soprattutto di giorno, saltando le poppate;
- il pediatra consiglia di monitorarne peso, idratazione o altri parametri clinici;
- si inizia a regolare il ritmo circadiano del bambino dopo le prime due settimane di vita. In questo caso, si può svegliare il neonato di giorno per abituarlo gradualmente a dormire di più la notte, aiutandolo così a distinguere tra luce e buio;
- si deve cambiare il pannolino.
Per quanto riguarda il ritmo circadiano, i neonati nei primi giorni di vita hanno un ciclo sonno-veglia disorganizzato, senza distinzione tra giorno e notte.
Consigli pratici su come svegliare un neonato
In questa sezione vediamo qualche suggerimento pratico per svegliare il neonato per la poppata. L'obiettivo è rispettare i suoi ritmi naturali.
Svegliare il neonato con calma e dolcezza
Per stimolare il risveglio del bambino, si può usare un tono dolce, calmo, accompagnato da coccole e carezze, in un ambiente reso accogliente:
- aprire le tende o accendere una luce soffusa;
- toccare con delicatezza i piedini, le manine o accarezzargli la schiena;
- se non mostra particolari reazioni, provare a sussurrare il suo nome o a intonare una canzoncina per attirare la sua attenzione.
Il contatto fisico per un risveglio rilassante
Il contatto pelle a pelle quando il bambino è molto piccolo ha un effetto rilassante. In questo caso è molto efficace perché può aiutare il risveglio, renderlo più naturale e rassicurante.
Ecco come comportarsi:
- prendere in braccio il neonato poggiandolo sulla spalla o sul petto;
- accarezzare il viso, la fronte, le manine;
- metterlo in posizione seduta sulle ginocchia, mantenendo nuca e schiena.
Creare un ambiente accogliente durante il risveglio
Come accennato poco sopra, l'ambiente circostante ha una funzione molto importante durante il risveglio del bambino, nel passaggio graduale dal sonno alla veglia.
Ecco cosa si consiglia:
- evitare rumori improvvisi e suoni forti, che potrebbero spaventarlo;
- mantenere una temperatura tra i 20 e i 22 °C;
- usare una luce calda e diffusa;
- eliminare stimoli eccessivi (suoni, immagini);
- sfruttare il riflesso di suzione, che è uno dei primi stimoli attivi nel neonato ed è utile per facilitare il risveglio.
Se stimolato con il capezzolo o la tettarella, il bambino si sveglia aprendo le labbra pronto per la poppata.
Questo è un buon metodo per svegliare un neonato per mangiare.
Cosa dice la scienza sul sonno e i neonati?
Una revisione sistematica del 2018 mostra che nei primi mesi di vita i neonati possono dormire fino a 20 ore al giorno, con grande variabilità individuale. I primi mesi sono caratterizzati da frammentazione del ritmo sonno-veglia e da una progressiva organizzazione soprattutto a partire dalla seconda settimana di vita.
Quando è necessario svegliare un neonato: indicazioni per la poppata e il monitoraggio clinico
Le motivazioni per cui talvolta è necessario svegliare il neonato (ad esempio, per alimentazione, monitoraggio del peso, idratazione o altre osservazioni cliniche) sono riportate nelle linee guida ufficiali. Un neonato va svegliato se salta le poppate per troppo tempo, soprattutto se è prematuro o di basso peso.
Studi clinici confermano la raccomandazione di svegliare i neonati per alimentazione almeno ogni 3-4 ore nelle prime settimane.
Sicurezza e gradualità del risveglio: strategie ambientali e comportamentali
Le pratiche delicate e un ambiente accogliente riducono lo stress nel risveglio per una transizione serena dal sonno alla veglia. La letteratura attuale sostiene che routine di risveglio graduali e rispettose dei bisogni del neonato sono fondamentali per il suo benessere.
Raccomandazioni pratiche sull'allattamento e le poppate
I neonati dovrebbero essere nutriti a richiesta, anche di notte. Tuttavia, nei casi in cui siano più assonnati o abbiano difficoltà ad alimentarsi (ad esempio se prematuri o di basso peso), è opportuno svegliarli per garantire un corretto apporto nutritivo. Le linee guida consigliano almeno 8-12 poppate nelle 24 ore nei primi mesi di vita.
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Come svegliare un neonato – FAQ
Perché il neonato non si sveglia per mangiare?
Se il bambino sembra sempre troppo assonnato e non si sveglia neanche per mangiare, ci si deve rivolgere al medico per una valutazione precisa. Se il neonato non riesce a nutrirsi dal seno, si può estrarre il latte per continuare a stimolarne la produzione e per alimentare il bambino, anche con un biberon. Almeno finché il bambino non è in grado di attaccarsi al seno.
Cosa succede se un neonato salta una poppata?
Se un neonato salta occasionalmente una poppata, di solito non è un problema. Tuttavia, se salta più poppate o appare molto assonnato, è bene consultare il pediatra. Nel primo caso, sarà il bambino stesso a cercare la poppata non appena avrà fame. Il motivo per cui potrebbe sembrare meno affamato del solito, è perché potrebbe impiegare più tempo per svegliarsi o anche per una eventuale stitichezza.
Cosa fare se un neonato si addormenta durante la poppata?
Se il bambino si addormenta mentre viene allattato al seno o con il biberon, si può cambiare il pannolino per aiutarlo a svegliarsi un po', oppure si può provare a mantenere una luce soffusa accesa durante la poppata.
Quando preoccuparsi se un neonato dorme troppo?
È il caso di contattare il pediatra se il bambino dorme più di 19 ore al giorno, non si sveglia per mangiare o è insolitamente assonnato.