Cos'è il riflesso del paracadute?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 28 Febbraio, 2025

Un neonato in braccio al padre

Il riflesso del paracadute nei neonati è una risposta motoria che si sviluppa tra i 5 e i 9 mesi di età, prima che il bambino impari a camminare. Si può osservare quando lo si tiene in posizione eretta e lo si gira rapidamente, rivolto verso il basso (come se stesse cadendo).

La sua prima reazione è allungare le braccia in avanti per proteggersi dall'impatto della caduta. Questa reazione è il riflesso del paracadute e di solito rimane per tutta la vita.

I riflessi primitivi nei neonati

I riflessi neonatali sono una reazione muscolare automatica in risposta a uno stimolo, i segnali che indicano il normale sviluppo del sistema nervoso.

Dunque è molto importante assicurarsi del loro corretto funzionamento. Nei neonati, molti riflessi sono presenti alla nascita come parte del loro sviluppo neurologico primitivo.

Questi riflessi, come il riflesso di Moro (che si manifesta quando il bambino sembra "spaventarsi" e allarga le braccia), tendono a scomparire entro i primi 6 mesi di vita. La loro attenuazione è un segno che il sistema nervoso centrale del bambino sta maturando.


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Studi scientifici dimostrano che l'evoluzione dei riflessi primitivi è correlata alla maturazione neurologica, soprattutto nei neonati prematuri.

La valutazione di questi riflessi è uno strumento fondamentale per identificare precocemente eventuali ritardi nello sviluppo neurologico. 

Perché i neonati hanno il riflesso del paracadute?

Il riflesso del paracadute è un riflesso protettivo controllato dal sistema nervoso centrale che si sviluppa intorno ai 6-9 mesi di vita.

Questo riflesso rappresenta un importante indicatore dello sviluppo neuromotorio ed è fondamentale per la sopravvivenza perché consente al bambino di proteggersi dai cambiamenti improvvisi della posizione o da cadute.

Sviluppo posturale nei neonati

Lo sviluppo posturale nei neonati è un processo graduale. Nei primi mesi, il bambino passa da una postura inizialmente flessibile e poco controllata a una sempre più stabile e coordinata. Questo progresso avviene attraverso tappe fondamentali come il controllo della testa, la capacità di rotolare, sedersi senza supporto e infine stare in piedi.

Estensione protettiva

Un aspetto importante dello sviluppo posturale è l'estensione protettiva, che fa parte del riflesso del paracadute. Questo meccanismo di difesa consente al bambino di proteggersi in caso di caduta, estendendo automaticamente le braccia per attutire l'impatto.Un neonato in braccio al padre e alla madre

Ad esempio: quando cade in avanti, il bambino estende le braccia davanti a sé. Lo stesso accade lateralmente o all'indietro, con movimenti appropriati per proteggere il corpo.

Test per il riflesso del paracadute

Il test del riflesso del paracadute ha un'importante funzione diagnostica e valutativa del suo sviluppo neurologico e motorio.

Ecco come metterlo alla prova:

  • tenere il bambino in posizione eretta;
  • ruotare il corpo del bambino in modo che sia rivolto in avanti e verso il basso, simulandone una caduta;
  • osservare la reazione del bambino che dovrebbe allungare le braccia in avanti, allargando le dita come se cercasse di proteggersi dalla caduta.

Alcuni riflessi scompaiono con la crescita del bambino, mentre questo persiste per tutta la vita.

Per sperimentare il riflesso laterale del paracadute, far sedere il bambino con le gambe a penzoloni e spingerlo delicatamente su un lato. La reazione del bambino dovrebbe essere quella di allargare il braccio per evitare di cadere.

Spingendo il bambino all'indietro, invece, le sue spalle dovrebbero inclinarsi all'indietro con i polsi e le braccia distese. Queste reazioni sono tutte frutto dell'automatismo innescato dal riflesso del paracadute. La loro presenza indica il corretto sviluppo del sistema nervoso e delle capacità motorie.

Altri riflessi del neonato

Come premesso, i riflessi sono diversi e sono risposte muscolari specifiche attivate da determinati movimenti o sensazioni. Il riflesso del paracadute si manifesta solo quando il bambino ha qualche mese, ma altri riflessi sono presenti sin dalla nascita. 

Riflesso di radicamento

Il riflesso di radicamento aiuta il neonato a trovare il seno materno o il biberon per la poppata. Quando si accarezza l'angolo della bocca, il bambino reagisce aprendo la bocca, girando la testa e seguendo la direzione della carezza. Questo riflesso è presente sin dalla nascita e tende a scomparire intorno ai 4 mesi di vita.

Riflesso di suzione

Quando si tocca il palato, il neonato inizia automaticamente a succhiare. Questo riflesso, fondamentale per l'alimentazione nei primi mesi di vita, è presente fin dalla nascita e persiste fino a circa 4 mesi. Dopo la suzione diventa un'azione volontaria, controllata dal bambino in modo consapevole.

Riflesso di presa o prensione palmare (Palmar Grasp Reflex) 

Quando si stimola il palmo della mano, il neonato risponde chiudendo le dita in un movimento di afferramento. Questo riflesso, presente fin dalla nascita, è una risposta motoria primitiva che dimostra il normale funzionamento del sistema nervoso centrale.

Il riflesso di presa persiste fino ai 5-6 mesi di età, per poi scomparire man mano che il bambino sviluppa un controllo motorio volontario più avanzato.

Riflesso di spavento (Riflesso di Moro)

Conosciuto anche come riflesso di Moro, il riflesso di spavento si manifesta quando il neonato viene sorpreso da un suono improvviso o da un movimento inaspettato. È una risposta automatica ben definita che fa parte dei riflessi primitivi presenti alla nascita. La reazione del bambino si manifesta attraverso alcune reazioni:

  • butta indietro la testa;
  • estende le gambe e le braccia verso l'esterno;
  • piange.

Questo riflesso scompare tra i 3 e i 6 mesi.

Riflesso di marcia automatica (Stepping Reflex)

Il riflesso di marcia automatica, noto anche come riflesso della camminata o riflesso della danza, si manifesta quando il neonato viene tenuto in posizione verticale, sostenuto sotto le ascelle, con i piedi a contatto con il pavimento. In questa posizione, il bambino compie movimenti alternati delle gambe, simulando una camminata.

Questo riflesso è presente fin dai primi giorni di vita ed è considerato una risposta motoria primitiva che prepara il sistema nervoso e muscolare alla deambulazione volontaria. Il riflesso scompare intorno ai 2-3 mesi di vita, con l'avanzare dello sviluppo motorio e della maturazione neurologica.

Riflesso tonico del collo (Tonic Neck Reflex)

Il riflesso tonico del collo si manifesta quando la testa del neonato viene girata da un lato: il braccio dello stesso lato si estende, mentre quello opposto si piega, assumendo una postura simile a quella di un schermidore (posizione "a scherma"). Questo riflesso è presente nei primi mesi di vita e scompare tra i 5 e i 7 mesi, con l'avanzare dello sviluppo motorio e neurologico.

Riflesso di Galant (Galant Reflex) 

Il riflesso di Galant è conosciuto anche come riflesso di incurvamento del tronco. Si osserva quando il lato della colonna vertebrale del neonato viene stimolato mentre è sdraiato a pancia in giù.

In risposta, il bambino incurva i fianchi verso il lato stimolato, mostrando un leggero movimento di torsione. Questo riflesso è normale nei neonati e indica un buon funzionamento del sistema nervoso centrale.

Riflesso di Babinski

Il riflesso di Babinski si manifesta quando si stimola la pianta del piede del neonato, strisciando una punta smussata lungo il margine esterno dal tallone verso l'alluce.

In risposta, l'alluce si estende verso l'alto e le altre dita si aprono a ventaglio. Questo riflesso è normale nei neonati ed è presente fino ai 12-24 mesi di vita perché le fibre nervose non sono ancora del tutto mielinizzate. La sua scomparsa coincide con la maturazione del sistema nervoso centrale. 

Riflesso di Landau

Il riflesso di Landau si manifesta intorno ai 4-5 mesi di vita ed è un indicatore dello sviluppo motorio e posturale del bambino. Quando il neonato viene tenuto in posizione prona orizzontale, solleva la testa, inarca il tronco e solleva le gambe, assumendo una postura simile a quella di un paracadutista in volo.

Questo riflesso coinvolge l'attivazione dei muscoli del collo, del tronco e degli arti ed è solitamente presente fino ai 12 mesi di vita. La sua comparsa e successiva scomparsa indicano una progressiva maturazione neuromotoria.

Cosa succede se il bambino non manifesta riflessi?

L'assenza di riflessi nei neonati o nei bambini può essere un segnale di un problema sottostante, come una lesione del sistema nervoso o una debolezza nello sviluppo delle capacità motorie. È importante approfondire la situazione per identificare eventuali anomalie.

Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare l'assenza di riflessi o difficoltà nello sviluppo motorio e neurologico:

  • riduzione del tono muscolare e mancanza di coordinazione: il bambino potrebbe urtare gli oggetti o cadere di lato;
  • difficoltà di attenzione e concentrazione: ad esempio, fatica a concentrarsi su attività come guardare la TV, che potrebbe poi manifestarsi come un disturbo dell'apprendimento in età scolare;
  • incapacità di stare in posizione seduta: il bambino rimane sempre in posizione sdraiata e non riesce a mantenere una postura seduta;
  • difficoltà nell'uso del vasino: ritardi nel controllo degli sfinteri possono essere un segnale di problemi nello sviluppo neurologico o motorio;
  • problemi con le abilità motorie fini: il bambino potrebbe avere difficoltà a usare le mani per attività quotidiane, come mangiare autonomamente;
  • eccessiva paura o dipendenza: un comportamento sempre spaventato o una forte dipendenza dagli adulti possono essere segnali di disagio neurologico o emotivo.

Se si osservano questi comportamenti, è fondamentale consultare il pediatra per una valutazione approfondita. Una diagnosi precoce può aiutare a identificare eventuali problemi e a pianificare interventi mirati per supportare lo sviluppo del bambino.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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