Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento dei casi di colesterolo alto nei bambini, che può portare a conseguenze a lungo termine per la salute cardiovascolare.
Il colesterolo è fondamentale per l'organismo, ma livelli elevati in età pediatrica, soprattutto se costanti nel tempo, possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari in età adulta.
La causa principale del colesterolo alto nei bambini è lo stile di vita (alimentazione ricca di grassi, sedentarietà). Una parte di responsabilità, però, è da ricercare anche nelle forme genetiche come l'ipercolesterolemia familiare (FH).
Come strumento di prevenzione per il colesterolo infantile esiste lo screening nei bambini /adolescenti obesi (BMI >95° percentile) dai 9 anni e già dai 2 anni se c'è familiarità per dislipidemia o malattie cardiovascolari precoci. Il prelievo a digiuno.
Cos'è il colesterolo e perché se ne parla anche in età pediatrica?
Il colesterolo è parte delle membrane cellulari e serve alla sintesi di ormoni e vitamina D. Quando LDL o "colesterolo cattivo" è alto e HDL o "colesterolo buono" è basso, aumenta il rischio di aterosclerosi nel corso della vita.
Il controllo in caso di ipercolesterolemia infantile consente di intervenire presto su dieta, movimento e, in casi specifici, sulle terapie.
Che differenza c'è tra colesterolo LDL e HDL?
Il colesterolo nel sangue si distingue in LDL e HDL.
L'LDL, chiamato "colesterolo cattivo", va mantenuto su valori bassi perché, se presente in eccesso, può depositarsi sulle pareti delle arterie formando le cosiddette placche aterosclerotiche. Questi depositi riducono il flusso sanguigno e, nel tempo, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari come infarto e ictus.
Al contrario, l'HDL, noto come "colesterolo buono", ha un ruolo protettivo perché aiuta a mantenere le arterie pulite, agendo come una sorta di "spazzino" che rimuove il colesterolo in eccesso dalle arterie e lo trasporta al fegato, dove viene eliminato.
Per avere un buon equilibrio tra LDL e HDL si deve adottare uno stile di vita sano, con un'alimentazione equilibrata, attività fisica costante e controllo del peso corporeo.
Colesterolo nei bambini: quando LDL è alto
Sebbene il colesterolo sia una sostanza utile all'organismo, livelli elevati nel bambino aumentano il rischio cardiovascolare in età adulta. Quasi sempre la causa è lo stile di vita, ma può anche trattarsi di una forma genetica / ereditaria, ipercolesterolemia familiare.
Vediamo come leggere un profilo lipidico in età pediatrica. Il dato va interpretato con l'insieme dei fattori di rischio.
Colesterolo totale:
- <170 accettabile;
- 170–199 borderline;
- ≥200 alto.
LDL‑C:
- <110 accettabile;
- 110–129 borderline;
- ≥130 alto.
HDL‑C:
- >45 accettabile;
- 40–45 borderline;
- <40 basso.
Trigliceridi
- 0–9 anni <75;
- 10–19 anni <90 accettabile.
Cause del colesterolo alto nei bambini: stile di vita e forme genetiche
Le cause possono derivare da:
- dieta alimentare ricca di grassi saturi e trans;
- eccesso calorico;
- bevande zuccherate;
- sedentarietà e sovrappeso/obesità.
La causa può anche dipendere da ipercolesterolemia familiare, una condizione genetica con LDL elevato fin dalla prima infanzia.
Cos'è l'ipercolesterolemia nei bambini di tipo familiare?
L’ipercolesterolemia familiare è una condizione genetica che porta a livelli elevati di colesterolo LDL ("colesterolo cattivo") nel sangue fin dall’infanzia. Se ci sono casi nella famiglia, è importante eseguire test specifici e valutare eventuali interventi necessari.
Quando sospettarlo?
- LDL ≥190 mg/dL in più di un prelievo = forte sospetto;
- LDL ≥160 mg/dL in presenza di familiarità: parenti con colesterolo alto o malattie cardiovascolari precoci;
- LDL ≥130 mg/dL se un genitore ha già una mutazione genetica di FH confermata.
Come confermare la diagnosi:
- anamnesi familiare (storia di colesterolo alto o eventi cardiaci precoci);
- misura LDL nel sangue;
- test genetico, se disponibile, per individuare la mutazione.
Quando fare gli esami per la diagnosi di colesterolo
Le linee guida SIEDP – Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica – indicano come protocollo di screening:
- 9-11 anni se BMI >95° percentile.
- dai 2 anni in caso di familiarità: genitori con dislipidemia/colesterolo totale >240 mg/dL o parenti con malattia cardiovascolare precoce (uomo <55 anni, donna <65 anni).
Questi protocolli SIEDP sono considerati il riferimento principale in Italia e aiutano pediatri e famiglie a riconoscere quando è necessario approfondire il profilo lipidico, evitando sia ritardi diagnostici sia test inutili.
Quali esami fare per la diagnosi di colesterolo alto nei bambini
Gli esami del sangue per colesterolo e trigliceridi nei più piccoli servono per valutare il profilo lipidico.
Il profilo lipidico a digiuno comprende la misurazione di colesterolo totale, LDL, HDL e trigliceridi.
L'esame va eseguito dopo 12 ore di digiuno, durante le quali si può bere solo acqua. Se si riscontra un valore anomalo, questo deve essere confermato con un secondo prelievo, a meno che non si tratti di urgenze, come trigliceridi molto elevati o LDL marcatamente alto.
L'interpretazione dei risultati non si basa su un singolo dato, ma su tutto il profilo lipidico e sulla valutazione di altri fattori di rischio, come peso corporeo, pressione arteriosa, storia familiare ed eventuale presenza di diabete, permettendo al pediatra di formulare un quadro clinico completo.
In sintesi:
- profilo lipidico a digiuno (colesterolo totale, LDL, HDL, trigliceridi) di 12 ore;
- ripetizione: un valore anomalo va confermato in un secondo prelievo, salvo urgenze (TG molto elevati, LDL molto alto);
- interpretazione: il pediatra valuta tutto il profilo e gli altri fattori (peso, pressione, familiarità, eventuale diabete).
Come trattare l'ipercolesterolemia infantile?
In caso di ipercolesterolemia infantile, il primo passo è migliorare l'alimentazione e fare attività fisica ogni giorno.
Se, nonostante questi cambiamenti, il colesterolo LDL resta molto alto, si può valutare la terapia con statine, in caso di colesterolo alto nei bambini di 10 anni (tra gli 8 e i 10 anni), nei casi selezionati (per esempio ipercolesterolemia familiare).
Per i bambini con ipercolesterolemia familiare, l'obiettivo è di mantenere l'LDL sotto i 130 mg/dL, puntando a valori ancora più bassi se il rischio cardiovascolare è elevato.
In sintesi, per ridurre LDL sotto 130 mg/dL o abbassarlo del 50% dal valore iniziale;
- primo passo: dieta equilibrata e attività fisica quotidiana;
- se necessario: statine a partire dagli 8–10 anni.