Le vitamine sono essenziali per la crescita, lo sviluppo cognitivo e il corretto funzionamento del sistema immunitario dei bambini. Una carenza può manifestarsi con segnali spesso sfumati, che però, se riconosciuti in tempo, permettono di intervenire rapidamente con dieta adeguata o integrazione, quando indicato dal pediatra.
Ecco 5 segnali da osservare per capire se un bambino potrebbe avere una carenza vitaminica.
1. Stanchezza frequente e scarso rendimento scolastico
Una stanchezza persistente, non spiegata da un aumento dell’attività fisica o da poco sonno, può essere il primo campanello d’allarme. In particolare:
- vitamine del gruppo B (B6, B12, acido folico) sono fondamentali per la produzione di energia;
- una loro carenza può causare affaticamento, difficoltà di concentrazione e lieve irritabilità.
Quando preoccuparsi: se la stanchezza dura più di 2–3 settimane o interferisce con le attività quotidiane.
2. Pelle secca, capelli fragili e unghie che si spezzano
La salute di pelle, capelli e unghie riflette spesso lo stato nutrizionale del bambino. I sintomi possibili:
- pelle secca o tendente a screpolarsi (carenza di vitamine A, C o E);
- capelli fragili e opachi (vitamine del gruppo B e biotina);
- unghie che si sfaldano facilmente (biotina e altre vitamine del gruppo B).
Questi segnali non sono specifici, ma se persistono possono indicare uno squilibrio vitaminico.
3. Abbassamento delle difese immunitarie
Se un bimbo si ammala spesso, raffreddori frequenti, febbre ricorrente, infezioni respiratorie, potrebbe avere un sistema immunitario non completamente supportato dal punto di vista nutrizionale. Le vitamine coinvolte sono:
- vitamina C, che contribuisce alla difesa contro virus e batteri;
- vitamina D, fondamentale per l’immunità e spesso carente nei bambini, soprattutto d’inverno;
- vitamine A ed E, che proteggono le mucose e contrastano l’infiammazione.
4. Crescita lenta o scarso appetito
Una crescita rallentata rispetto ai coetanei, o la perdita dell’appetito, possono essere correlate a carenze nutrizionali, in particolare:
- vitamina D incide sulla crescita ossea;
- vitamine B e vitamina A giocano un ruolo nell’appetito e nel corretto sviluppo.
È sempre importante che il pediatra monitori peso e altezza per valutare eventuali scostamenti dai percentili di crescita.
5. Irritabilità, sbalzi d’umore e difficoltà del sonno
Alcune vitamine influenzano direttamente il sistema nervoso. Ecco i segnali da osservare:
- irritabilità inspiegabile;
- umore instabile;
- disturbi del sonno.
Le vitamine più coinvolte sono le B6, B12 e folati, fondamentali nella produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina.
Quando rivolgersi al pediatra
Molti sintomi di carenza vitaminica sono comuni anche ad altre condizioni. Per questo motivo è importante evitare il “fai da te” con gli integratori.
Rivolgersi al pediatra se:
- i sintomi persistono per più settimane;
- il bimbo cresce lentamente o mangia poco;
- ci sono frequenti episodi infettivi;
- noti cambiamenti nel comportamento o nel rendimento scolastico.
Il medico può richiedere esami del sangue o valutare la dieta del bambino per capire quali nutrienti possano mancare e come correggerli.
Come prevenire la carenza di vitamine nei bambini
- Offrire una dieta varia che includa frutta, verdura, cereali integrali, legumi, latticini, uova e pesce.
- Esporre i bimbi al sole per favorire la vitamina D (in sicurezza, con le dovute precauzioni).
- Limitare il consumo di cibi ultra-processati poveri di nutrienti.
- Valutare eventuali integratori solo su indicazione medica, soprattutto nei primi anni di vita.