L'alopecia, o perdita di capelli, nei bambini può essere fonte di preoccupazione per i genitori; sebbene sia un fenomeno normale, una perdita eccessiva o a chiazze può indicare una condizione sottostante.
In questo articolo esploreremo le cause più comuni dell'alopecia nei bambini, i metodi diagnostici e le opzioni di trattamento disponibili, offrendo una guida completa per affrontare questo problema.
Alopecia pediatrica: cause e tipologie
Quali sono le cause della perdita di capelli nei bambini e negli adolescenti? Vediamole di seguito:
Cause non cicatriziali
- la tinea capitis, o tigna della testa, un'infezione fungina che colpisce il cuoio capelluto e fa cadere i capelli. Per curare l'infezione dal cuoio capelluto è necessario un trattamento con un farmaco antifungino somministrato per bocca;
- l'alopecia areata, dove il sistema immunitario diventa ostile verso i propri follicoli;
- la tricotillomania, un disturbo che spinge alcuni bambini a toccare in modo compulsivo e/o a strappare i propri capelli;
- il telogen effluvium, un fenomeno di caduta diffusa legato spesso a stress o a cambiamenti metabolici.
Cause cicatriziali
L'alopecia cicatriziale rappresenta un capitolo più complesso. "Cicatriziale" significa che i follicoli vengono sostituiti da tessuto cicatriziale, rendendo impossibile la ricrescita dei capelli.
Si tratta di una condizione che richiede indagini precise da parte di uno specialista dermatologo e lo strumento diagnostico è una biopsia del cuoio capelluto che possa andare a fondo della causa scatenante.
Cause correlate e fattori scatenanti
È importante tenere presente che l'alopecia nei bambini può essere un sintomo di malattie rilevanti, come l'ipotiroidismo o il lupus eritematoso, nonché il risultato di un'alimentazione carente, oppure può essere di origine congenita.
Alopecia da stress
L'alopecia da stress rientra nelle cause non cicatriziali: è una forma di perdita capillare temporanea scatenata da forti stress fisici o emotivi: un evento traumatico, una malattia, un intervento chirurgico possono provocare un "blocco" delle fasi di crescita dei capelli, determinando una caduta diffusa; si tratta di una condizione reversibile: i capelli ricrescono spontaneamente dopo la risoluzione dello stress.
Esistono diverse forme di alopecia infantile da stress: la più comune è l'alopecia areata, una condizione in cui il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi, formando chiazze rotonde e lisce dove capelli cadono. Non è una condizione dolorosa, né contagiosa.
Meccanismo immunologico
Non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo a stress o infezioni: alcuni hanno una predisposizione genetica o immunitaria che li rende più sensibili e vulnerabili.
Quando intervengono fattori scatenanti come stress o infezioni, nel bambino predisposto si innesca una reazione immunologica anomala. Il sistema immunitario, invece di difendere, diventa aggressivo verso i propri follicoli piliferi.
Questa aggressione provoca l'arresto della crescita dei capelli. Non si tratta di un semplice rallentamento, ma di un vero e proprio "blocco" biologico che interrompe il normale ciclo di crescita.
Il risultato è la caduta dei capelli, non come processo fisiologico normale, ma come conseguenza di questa "ribellione" del sistema immunitario.
Alopecia areata nei bambini
L'alopecia areata nei bambini è un disturbo che può manifestarsi a qualsiasi età. Le cause esatte sono tuttora sconosciute, ma sembrano legate al sistema immunitario che attacca i follicoli piliferi del cuoio capelluto; hanno un peso fattori genetici, stress, e alcune malattie autoimmuni correlate, come le malattie della tiroide, la psoriasi, la celiachia e il lupus, anche se poi non vi è insorgenza di queste condizioni mediche in chi soffre alopecia.
Da alcune ricerche, è emerso che il sistema immunitario si attiva contro il follicolo pilifero. A causa di questo meccanismo e dell'infiammazione prodotta, il follicolo pilifero entra in una fase di arresto (fase catagen), durante la quale si "restringe" e prepara al distacco del capello.
L'infiammazione provocata dalla risposta immunitaria, quindi, blocca questa fase di transizione, portando all'indebolimento e alla successiva caduta del capello.
Diagnosi di alopecia
Nel dettaglio, a seconda della condizione sospetta:
- alopecia areata: può essere diagnosticata attraverso un esame fisico e l'anamnesi. Durante l'esame, il dermatologo esamina le aree di perdita di capelli con l'aiuto di un dermatoscopio per una visione più dettagliata del cuoio capelluto. In alcuni casi, potrebbe essere necessaria una biopsia cutanea o esami del sangue per escludere altre condizioni;
- carenze nutrizionali: possono essere diagnosticate attraverso esami del sangue per verificare i livelli di nutrienti essenziali come ferro, vitamine e minerali;
- tinea capitis (tigna): un'infezione fungina del cuoio capelluto che si diagnostica mediante un esame microscopico dei capelli o delle squame prelevate dal cuoio capelluto. Possono anche essere utilizzate colture fungine o tecniche molecolari come la PCR per identificare il tipo di fungo;
- tricotillomania: viene diagnosticata escludendo altre cause di perdita di capelli;
- telogen effluvium: questo tipo di caduta dei capelli può essere diagnosticato con un tricogramma o un test di trazione dei capelli. Il medico seguirà il bambino nel tempo per assicurarsi che la crescita dei capelli ritorni dopo l'evento stressante che ha innescato la caduta.
Come si presenta l'alopecia areata?
L'alopecia areata si presenta come chiazze glabre e rotonde o ovali sul cuoio capelluto. Nella maggior parte dei casi, l'alopecia areata è limitata a poche chiazze e i capelli ricrescono da sé.
Telogen effluvium
È la forma di alopecia da stress nei bambini più frequente in cui i capelli entrano in una "fase di riposo" e cadono dopo 3-4 mesi.
Può essere scatenata da malattie; interventi chirurgici; forti cambiamenti nutrizionali: traumi psicologici familiari (lutti, separazioni, trasferimenti, episodi traumatici); ma anche da cambiamenti ormonali.
Ecco cosa succede: nel telogen effluvium, lo stress provoca un'interruzione del normale ciclo di crescita, facendo sì che un numero anomalo di capelli entri contemporaneamente nella fase telogen (riposo).
Di norma, solo il 10-15% dei capelli è in fase telogen, ma in questa condizione la percentuale può anche salire fino al 30-50%.
Dopo circa 3-4 mesi, questi capelli in fase di riposo cadono in contemporanea, generando una perdita diffusa e improvvisa.
Tricotillomania
Anche questo disturbo è una risposta comportamentale innescata da fattori legati all'ansia e allo stress, che spingono il bambino a giocare o a strappare i capelli.
La tricotillomania è spesso il sintomo di queste condizioni psicologiche ed emotive:
- ansia;
- disturbi ossessivo-compulsivi;
- necessità di controllo in situazioni percepite come caotiche.
Alopecia neonatale occipitale
L'alopecia occipitale neonatale è una forma di perdita di capelli che si verifica nei neonati, in particolare nella zona occipitale, ossia nella parte posteriore della testa.
Le cause principali dell'alopecia occipitale neonatale sono:
- telogen effluvium fisiologico: nei primi mesi di vita, molti neonati attraversano un cambiamento nel ciclo di crescita dei capelli, passando dalla fase anagen (crescita) alla fase telogen (riposo). Questo processo porta alla caduta dei capelli ed è considerato naturale, risultante dai cambiamenti ormonali che avvengono dopo la nascita;
- pressione localizzata: la posizione supina consigliata per dormire può esercitare una pressione costante sulla parte posteriore della testa del neonato, causando la perdita di capelli in quell'area. Tuttavia, studi indicano che l'alopecia occipitale si verifica a prescindere dalla posizione del sonno. Dunque, se ne può concludere che il ciclo di crescita dei capelli nell'area occipitale sia ritardato rispetto ad altre zone del cuoio capelluto.
L'alopecia occipitale neonatale è temporanea e non richiede trattamenti medici specifici. I capelli tendono a ricrescere in modo spontaneo quando il ciclo di crescita ritorna alla normalità. Questa condizione, inoltre, non è associata a prurito o ad altre alterazioni del cuoio capelluto.
Come si cura l'alopecia nei bambini?
Prima della cura, è necessario fare una diagnosi. Il medico esamina il cuoio capelluto del bambino ed esegue un esame fisico per capire la causa della perdita dei capelli; può anche prescrivere esami del sangue oppure richiedere una visita specialistica dermatologica.
Per l'alopecia areata non esiste una cura, ma si può gestire il disturbo: se il bambino è piccolo, il medico può prescrivere pomate a base di corticosteroidi forti da applicare sui punti calvi; alternative possibili sono il trattamento intralesionale, il trattamento orale e l'immunoterapia topica. Le carenze nutrizionali possono essere compensate con gli integratori, sempre su consiglio medico.
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Per il telogen effluvium non esiste un trattamento mirato, il medico può seguire l'evoluzione del bambino per assicurarsi che i capelli tornino a crescere.
In presenza della tinea capitis, questa condizione si cura con un farmaco antimicotico orale e uno shampoo antimicotico. In questo caso, tuttavia, il bambino non deve condividere cappelli, federe o altri oggetti che toccano la testa, perché questa infezione è contagiosa.
In caso di tricotillomania, il supporto di una psicoterapia può aiutare i bambini a gestire lo stress che porta alla compulsione di toccare o tirarsi i capelli, anche senza esserne consapevoli.