Punto nero sotto pelle: ecco come si forma, cosa fare e cosa non fare

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Ottobre, 2025

Primo piano di una dermatologa che si prepara a effettuare una visita con i guanti rosa alla paziente sdraiata sul lettino nel suo studio

C'è un tipo di brufolo che non è come gli altri perché non spunta in superficie e lavora nell'ombra, sotto pelle: è il “punto nero incistato”, una formazione profonda, ostinata e anche dolorosa.

Vediamo cos'è un punto nero incistato sotto pelle.

Come si forma la cisti (o punto nero incistato)

L'origine della cisti è un poro della pelle che si ostruisce: infatti, sebo in eccesso e cellule morte creano un tappo che si accumula in profondità formando una piccola raccolta (cisti). 

Se colonizzata da batteri, a reazione del corpo è quella di scatenare una infiammazione che fa gonfiare la zona, rendendola rossa e dolente: è così che si forma una cisti flogosata, una sacca sotto la pelle che può contenere materiale diverso: pus, un liquido giallastro e fluido e sebo

Il nome di "punto nero incistato" deriva dal minuscolo tappo scuro visibile in superficie, che ostruisce l'apertura centrale di questa cisti profonda.

Perché spunta e come si riconosce il punto nero sotto pelle

Queste cisti non compaiono per caso, ma sono il risultato di una combinazione di fattori interni ed esterni

Tra le cause dei punti neri incistati:

  • cambiamenti ormonali: sono i sospettati numero uno, specialmente durante l'adolescenza, ma possono colpire anche durante la menopausa o in periodi di forte stress;
  • fattori ereditari: se in famiglia qualcuno è soggetto a tali disturbi, è più probabile che possa presentarsi:
  • età: gli adolescenti sono statisticamente più soggetti a sviluppare questa forma di acne severa;
  • irritazione o ferite della pelle: a volte, una lesione alla pelle o a un follicolo pilifero può innescare il processo di formazione della cisti.

Il motivo per cui queste cisti si manifestano in aree specifiche è perché compaiono dove c'è una maggiore produzione di sebo, perché è lì che i pori hanno più probabilità di ostruirsi. Il viso è una delle zone più colpite proprio per l'alta concentrazione di ghiandole sebacee, ma non l'unica.

Ecco quali sono le aree del corpo dove i punti neri incistati si sviluppano più di frequente:

  • schiena, spalle e braccia;
  • viso e collo;
  • petto;
  • glutei.

Cisti sotto pelle: a cosa fare attenzione per prevenirle

Riconoscere una cisti è semplice perché non è un semplice punto, ma una presenza sottocutanea con un aspetto riconoscibile:

  • una tumefazione rossa e tonda che si sente sotto la pelle;
  • dolorosa o sensibile al tatto
  • le sue dimensioni possono variare (da più piccole a più grandi);
  • ci può essere un minuscolo punto nero che sembra tappare l'apertura centrale della cisti;
  • se si rompe, può fuoriuscire un materiale denso, giallastro e maleodorante (pus, sebo e cheratina);

Cisti: cosa fare (e cosa non fare) per trattarle

Da una parte, la tentazione, quasi istintiva, è quella di schiacciare e spremere il punto nero, dall'altra, la consapevolezza che spremere vorrebbe dire rischiare cicatrici, infezioni e peggioramenti:

  • forzare la cisti: può danneggiare i tessuti circostanti, lasciando un segno indelebile e aprendo una via d'accesso nella pelle, si rischia di scatenare infezioni serie, come la cellulite infettiva, che richiedono cure mediche immediate. Inoltre, il bozzo si potrebbe infiammarsi ancora di più, accrescendosi, e dopo la guarigione nell'area interessata potrebbero comparire macchie più scure o più chiare che possono impiegare anche più di un anno per scomparire (e non sempre lo fanno);
  • pinzette e unghie, la soluzione migliore, più sicura ed efficace è rivolgersi a un dermatologo;
  • prodotti da banco per l'acne superficiale, difficilmente riescono a penetrare abbastanza in profondità per risolvere il problema della cisti radicatosi in profondità.

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Un medico specializzato in malattie della pelle, invece, può diagnosticare la natura della cisti e prescrivere il trattamento più adatto.

Come trattare il punto nero incistato 

I trattamenti professionali non si limitano a gestire il sintomo, ma puntano a risolvere il problema alla sua origine. L'obiettivo è sbarazzarsi dei batteri, ridurre l'infiammazione e prevenire la formazione di cicatrici.

Le soluzioni che può proporre il dermatologo sono diverse e possono anche combinarsi tra loro:

  • creme e gel su prescrizione: prodotti topici a base di antibiotici, perossido di benzoile, acido azelaico o retinoidi che agiscono direttamente sulla pelle
  • antibiotici per via orale: compresse da assumere per combattere l'infezione dall'interno, agendo in tutto l'organismo;
  • iniezione di corticosteroidi: una soluzione per "sgonfiare" rapidamente cisti molto grandi e dolorose. Il medico inietta il farmaco nella tumefazione per ridurne subito le dimensioni e l'infiammazione;

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  • incisione e drenaggio: una piccola procedura ambulatoriale in cui il medico incide la cisti per svuotarla dal pus accumulato, dando un sollievo immediato;
  • isotretinoina: un potente retinoide orale riservato ai casi di acne cistica più seri e resistenti ad altre terapie;
  • terapie ormonali: per le donne, farmaci come la pillola anticoncezionale o lo spironolattone possono aiutare a controllare gli squilibri ormonali che sono alla base del problema.

Una volta risolta l'emergenza, il passo successivo è adottare abitudini che possano ridurre il rischio che il problema si ripresenti.

Consigli pratici per la prevenzione

Anche se non è sempre possibile evitare al 100% la formazione di queste cisti, soprattutto se c'è una predisposizione genetica o ormonale, alcune buone abitudini possono fare una grande differenza nel ridurre il rischio.

Ecco una lista di consigli pratici da seguire:

  • lavare il viso mattina e sera, e sempre dopo aver sudato con un detergente delicato e acqua tiepida, applicandolo solo con le mani, senza spugne o panni ruvidi;
  • usare prodotti "non comedogenici", creme idratanti e trucchi a base d'acqua e senza oli, formulati per non ostruire i pori;
  • struccarsi sempre prima di dormire, una regola fondamentale per lasciare la pelle pulita;
  • non toccarsi il viso con le mani durante il giorno per non trasferire batteri;
  • non stuzzicare né schiacciare brufoli o crosticine. Lasciare che la pelle segua il suo naturale processo di guarigione;
  • lavare i capelli regolarmente e, se tendono a ingrassarsi, tenerli lontani dal viso;
  • prestare attenzione agli ambienti molto caldi e umidi, come le cucine, che possono favorire le eruzioni cutanee;
  • fare attenzione all'alimentazione: diete ricche di zuccheri semplici e latticini possono, in alcune persone, contribuire a peggiorare l'acne.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Stefano Messori
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