Il collo è una delle prime zone del corpo a mostrare i segni del tempo. La pelle tende ad assottigliarsi, perde elasticità e compattezza, e può apparire rilassata già dai 40 anni.
Una soluzione a questa condizione è il lifting del collo cui si ricorre per migliorare la lassità cutanea, la perdita di definizione tra mento e collo o la presenza di bande muscolari visibili.
I segni che possono spingere al lifting sono il rilassamento marcato della pelle, accumuli adiposi sotto il mento, perdita del profilo del collo o la comparsa delle cosiddette "corde platismatiche".
Quando si parla di lifting si pensa all'intervento chirurgico, ma in realtà esistono diverse alternative, anche meno o non invasive, che hanno la funzione di eseguire un lifting del collo.
In cosa consiste il lifting al collo?
Il "lifting del collo" è un intervento che può prevedere diverse tipologie di trattamenti specifici, volti a migliorare l'aspetto della zona cervicale.
Le soluzioni disponibili sono diverse: chirurgiche, estetiche, naturali. La scelta dipende dalla decisione personale, dall'età e dalla condizione oggettiva messa al vaglio del parere specialistico: medico estetico e/o chirurgo plastico.
Il trattamento più adatto varia in base alla gravità della condizione, all'età e alle aspettative personali.
Cosa risolve il lifting del collo
Il lifting al collo interviene su questi aspetti:
- rilassamento cutaneo;
- perdita di definizione del profilo tra mento e collo;
- accumuli adiposi sotto il mento;
- presenza di pieghe o bande muscolari visibili.
Questi segni possono comparire per diversi motivi:
- invecchiamento naturale;
- predisposizione genetica;
- esposizione solare;
- perdita di peso importante;
- rilassamento del muscolo platisma (muscolo superficiale che avvolge la parte anteriore del collo) e la perdita di elasticità della pelle.
Lifting del collo chirurgico: le tecniche principali
Il lifting del collo chirurgico è un intervento di chirurgia plastica cui si ricorre per correggere diversi segni dell'invecchiamento nella zona cervicale.
Come premesso, con il passare del tempo possono comparire alcuni segni tipici dell’invecchiamento cutaneo: la pelle che si rilassa o si affloscia, il tessuto adiposo che si accumula, la comparsa delle bande muscolari verticali (causate dal rilassamento del muscolo platisma), la perdita di definizione tra mento e collo.
Il trattamento chirurgico agisce su più livelli: cute, tessuto adiposo e struttura muscolare sottostante. Molte tecniche prevedono anche la correzione o il riassetto del platisma, quando necessario, per garantire un risultato duraturo e armonico.
Deep Plane Neck Lift
È una tecnica avanzata, un tipo di lifting che agisce sugli strati profondi dei tessuti, in particolare sul sistema muscolo-aponeurotico superficiale (SMAS) e sui muscoli sottostanti, e non solo sulla pelle superficiale.
L'obiettivo è riposizionare i tessuti profondi per risultati naturali e duraturi, migliorando la definizione del collo e del profilo mandibolare.
Si ricorre a questa tecnica in caso di lassità cutanea e muscolare marcata, bande platismali evidenti.
Si esegue in anestesia generale, con incisioni nascoste vicino alle orecchie e all'attaccatura dei capelli.
Durata dei risultati: 10-15 anni in media.
Tecnica con incisione sotto il mento
Questa tecnica prevede una piccola incisione sotto il mento per rimuovere il grasso in eccesso e rassodare il muscolo platisma. L'obiettivo è migliorare l'angolo cervico-mentoniero in presenza di doppio mento e rilassamento moderato.
L'angolo cervico-mentoniero è l'angolo formato dalla linea del mento e la linea del collo, visibile di profilo. In un aspetto giovanile e tonico, questo angolo è ben definito e disegna un contorno netto tra il volto e il collo. Con l'età o per predisposizione anatomica, può diventare meno pronunciato a causa della lassità cutanea, del rilassamento muscolare o dell'accumulo di grasso.
Questa procedura è meno invasiva e con tempi di recupero più rapidi.
Correzione del muscolo platisma
Questo intervento è mirato al muscolo platisma. Vi si ricorre per correggere le bande verticali, ridefinire la linea mandibolare e migliorare la transizione mento-collo, in presenza di bande platismali evidenti.
Può essere associata ad altre tecniche per un risultato più completo.
Tecnica di sospensione con suture
Questa tecnica di chirurgia estetica del collo utilizza fili di sospensione o suture per tendere la cute del collo, con l'obiettivo di correggere solchi orizzontali e cedimento lieve-moderato.
Anche in questo caso, il recupero è rapido e le cicatrici sono minime.
Liposuzione del doppio mento
La liposuzione del mento è una procedura che si esegue per aspirare il grasso localizzato sotto il mento tramite micro-cannule. L'obiettivo è ridefinire il profilo del collo ed eliminare il doppio mento.
Si ricorre a questa tecnica in presenza di una buona elasticità cutanea con accumulo di grasso. Può essere combinata con altri interventi e non lascia cicatrici visibili.
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Lifting al collo con trattamenti estetici non chirurgici
Ci sono diverse tecnologie estetiche non invasive che migliorano il tono della pelle del collo.
Questi trattamenti sono indicati per lassità lieve, quando i segni di cedimento non sono ancora troppo marcati e si desidera intervenire in modo progressivo e conservativo.
Sono adatti anche come mantenimento dopo un intervento chirurgico o come scelta per chi preferisce soluzioni meno invasive, tra cui:
- radiofrequenza: stimola la produzione di collagene attraverso il calore, migliorando la compattezza della pelle nel tempo;
- ultrasuoni microfocalizzati (HIFU): penetrano in profondità per sollevare e rassodare i tessuti, senza danneggiare la superficie cutanea;
- laser frazionato: agisce con micro-colonne di energia per il rinnovamento cellulare e la rigenerazione del derma;
- microneedling con radiofrequenza: combina micro-aghi e impulsi di calore per stimolare la pelle in profondità e migliorare la texture;
- filler: utilizzati per riempire aree svuotate e ridare volume, con effetto levigante;
- tossina botulinica: rilassa i muscoli superficiali per attenuare pieghe o bande verticali.
I rimedi naturali possono essere utili per il lifting al collo?
I rimedi naturali non possono sostituire gli interventi estetici, ma possono avere una funzione di supporto, tra questi:
- massaggi linfodrenanti: manovre leggere e ritmiche che stimolano la circolazione linfatica e aiutano a ridurre gonfiori e ristagni nei tessuti;
- filtri solari e creme con retinolo, una forma attiva della vitamina A che stimola il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene);
- alimentazione e integrazione ricca di antiossidanti.
Queste pratiche aiutano a mantenere la pelle più tonica e rallentano l'invecchiamento cutaneo. Non possono rimuovere l'eccesso di pelle, ma possono prevenire peggioramento del quadro.
Tra i rimedi naturali sempre più apprezzati, la ginnastica facciale mirata dimostra di apportare benefici. Anche se naturalmente è utile semmai come prevenzione e mantenimento, ma non può sostituire un lifting chirurgico nei casi più marcati perché non ha effetto sulla pelle in eccesso o sul rilassamento avanzato delle bande muscolari.
Come fare la ginnastica facciale?
La ginnastica facciale è una tecnica che stimola i muscoli del volto e del collo per migliorarne tonicità e ossigenazione.
Si basa su una serie di esercizi mirati ad allenare e tonificare i muscoli del viso e del collo, con l'obiettivo di migliorare la tonicità della pelle, stimolare la circolazione e contrastare i segni dell'invecchiamento cutaneo Praticata con regolarità può dare benefici visibili, specie nei soggetti giovani o in fase iniziale di cedimento.
Gli effetti della ginnastica facciale sono visibili solo con pratica costante, almeno 10-15 minuti al giorno per diverse settimane.
5 esempi di esercizi per il collo da provare a casa
- Guardare in alto con il mento sollevato, sorridere verso il basso per 10 volte. Aiuta a tendere le fasce del collo.
- Sempre con il mento in su, soffiare verso l’alto per 30 volte, utile per definire l'ovale del viso.
- Mettere un pugno sotto il mento e spingere verso il basso con il mento, opponendo resistenza. Rafforza i muscoli del collo e riduce il doppio mento.
- Aprire e chiudere la bocca esagerando i movimenti delle vocali "O" e "A", ripetendo per 10 volte. Tonifica i muscoli intorno a bocca e collo.
- Aprire la bocca, tirare fuori la lingua e guardare verso l'alto. Tonifica i muscoli del viso e del collo
FAQ – Domande frequenti
A che età si ricorre al lifting del collo?
Non esiste un'età precisa per ricorrere al lifting del collo. È più comune pensarci tra i 40 e i 50 anni, quando la lassità cutanea inizia a diventare evidente.
A 60 anni o oltre, possono comparire bande platismatiche più marcate e un rilassamento generale del profilo. Ogni fascia d\'età ha bisogni specifici: a 40 anni si punta alla prevenzione, a 50 si cercano trattamenti di mantenimento, oltre i 60 si valutano soluzioni più mirate e incisive.
Quando considerare il lifting con interventi di chirurgia del collo?
Un trattamento di lifting al collo si può valutare quando la pelle appare visibilmente meno tonica, quando si formano accumuli adiposi sotto il mento, o quando il profilo del collo perde definizione.
Come scegliere il trattamento più adatto per il collo?
La scelta dipende da vari fattori: età, grado di cedimento, aspettative, tolleranza a interventi invasivi e budget. Per valutare tutte le alternative in base alla propria condizione è sicuramente necessaria una prima consulenza con un medico estetico o chirurgo plastico. Si può partire da trattamenti più soft per lassità lieve, per poi considerare la chirurgia solo quando gli altri metodi non bastano.
Si può fare lifting collo e sottomento per intervenire su entrambe le zone?
Sì, molti trattamenti per il collo comprendono anche l'area del sottomento, che può presentare gli stessi segni di rilassamento cutaneo e accumulo adiposo. Con un lifting combinato collo-sottomento si può ridefinire il profilo mandibolare e migliorare la linea cervico-mentoniera.
Cos'è il muscolo platisma?
Il muscolo platisma è un sottile muscolo superficiale che si estende dalla parte inferiore del viso fino al torace, attraversando tutta la zona anteriore del collo. La sua funzione è contribuire ai movimenti del volto e alla tensione della pelle del collo. Con il passare del tempo, il platisma si rilassa dando origine a bande verticali visibili e alla perdita della definizione tra mento e collo.
Questo rilassamento è una delle cause che rendono il profilo cervicale meno armonioso con l'età. Intervenire sul platisma, attraverso tecniche chirurgiche specifiche, è quindi una componente importante del lifting del collo quando queste bande risultano evidenti.
Il lifting del collo è doloroso?
L'intervento si svolge in anestesia locale o generale, a seconda dell'estensione del trattamento, della durata prevista e delle preferenze del chirurgo e del paziente. Il dolore post-operatorio si mantiene lieve ed è gestibile con farmaci analgesici prescritti dallo specialista.
Quanto dura l'effetto del lifting al collo?
Gli effetti del lifting del collo chirurgico sono duraturi. Diversi studi hanno seguito i pazienti per 5, 10 o addirittura 15 anni, riscontrando che la maggior parte mantiene un buon risultato estetico nel tempo. Solo una piccola percentuale (circa il 10%) richiede un ritocco dopo molti anni, soprattutto per il naturale processo di invecchiamento.
Questo studio, in particolare, si concentra sulla durata dei risultati ottenuti dalla transezione totale del muscolo platisma durante il lifting del collo. La procedura chirurgica prevede il taglio del muscolo platisma per prevenire la ricomparsa delle bande platismali dopo l'intervento. Infatti, queste bande possono riformarsi se il muscolo non viene trattato in modo adeguato.