Forfora della barba: come trattarla

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 08 Luglio, 2025

Primo piano di barba maschile con presenza di forfora tra i peli, segni di pelle secca o dermatite seborroica

La forfora alla barba è un aspetto molto più comune di quanto si possa pensare: la pelle che si squama sotto la barba può nascondere squilibri, cattive abitudini igieniche e irritazioni.

Cerchiamo di capire da dove nasce questa condizione e come trattarla al meglio.

Forfora nella barba: le cause

Per capire come affrontare la forfora della barba, è fondamentale comprendere da dove nasce.

Questa condizione non è diversa da quella del cuoio capelluto: si tratta del risultato di una desquamazione accelerata della pelle, spesso accompagnata da secchezza, prurito e in alcuni casi arrossamento.

Le cause possono essere molteplici:

  • pelle secca: durante i mesi freddi o a causa di lavaggi troppo frequenti con detergenti aggressivi, la pelle sotto la barba tende a seccarsi;
  • dermatite seborroica: una condizione infiammatoria cronica che si manifesta con squame giallastre e prurito, spesso legata a un’eccessiva produzione di sebo;
  • malassezia: un lievito presente naturalmente sulla pelle che, in alcuni casi, prolifera e causa infiammazioni;
  • cattiva igiene o eccessiva detersione: paradossalmente, sia l’accumulo di sebo e cellule morte, sia la rimozione eccessiva della barriera lipidica cutanea possono innescare il problema;
  • stress e alimentazione: fattori interni come l’ansia o una dieta squilibrata influenzano l’equilibrio della pelle.

Forfora alla barba: i rimedi

Ma quindi, come eliminare la forfora dalla barba? Per tenere sotto controllo questa condizione è possibile seguire alcune linee guida – che riguardano in particolare l’igiene della barba stessa.

Vediamoli.

Detergere nella maniera corretta

Il primo passo per ridurre la forfora alla barba è una corretta igiene: lavare la barba ogni giorno, o almeno a giorni alterni, è fondamentale, ma va fatto con i prodotti giusti.

Bisogna evitare i comuni shampoo per capelli, spesso troppo aggressivi per il viso, optando per detergenti delicati o shampoo specifici per barba, formulati per rispettare il pH della pelle.

Un gesto spesso sottovalutato è il massaggio durante il lavaggio: serve a stimolare la circolazione, rimuovere cellule morte e pulire a fondo anche la pelle sotto i peli.

Non bisogna avere fretta: 30/60 secondi di massaggio con movimenti circolari fanno davvero la differenza.

Asciugare bene

Dopo il lavaggio, bisogna asciugare la barba con attenzione. L’umidità residua, soprattutto se trattenuta da barbe folte, crea un ambiente ideale per funghi e batteri.

Tamponare delicatamente con un asciugamano pulito, poi usare l’asciugacapelli a temperatura moderata, mantenendolo a distanza.

Esfoliare

È utile fare un'esfoliazione della pelle sotto la barba una o due volte alla settimana – gesto che può aiutare a rimuovere cellule morte e residui di prodotti, liberando i pori.


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Esistono scrub specifici per la zona del viso e della barba, ma anche un semplice panno in microfibra o una spazzola da barba con setole naturali può svolgere la stessa funzione, se usato con delicatezza.

Attenzione, però, a non esagerare: troppa esfoliazione può irritare e peggiorare il problema. Meglio puntare più sulla costanza che sull’intensità.

L’idratazione

L’olio da barba è uno degli strumenti fondamentali quando si parla di forfora della barba. Non tutti gli oli, però, sono uguali: bisogna scegliere un prodotto leggero, non comedogeno, che nutra la pelle e ammorbidisca i peli senza occludere i pori.

Gli oli naturali più indicati per contrastare la forfora sono:

  • olio di jojoba: simile al sebo umano, idrata senza appesantire;
  • olio di argan: ricco di vitamina E, lenitivo e antiossidante;
  • tea tree oil: antibatterico e antifungino naturale, ottimo per contrastare la malassezia (ma va sempre diluito);
  • olio di cocco: nutriente, ma da evitare se si tende all'acne, perché può occludere i pori.

Uomo con barba che prova fastidio e si tocca l’orecchio, possibile irritazione cutanea o prurito da forfora nella barba

Quando si applicano questi prodotti, bastano poche gocce: il prodotto va scaldato tra le mani e poi massaggiato bene, arrivando fino alla pelle sottostante.

Il momento migliore per farlo è dopo la doccia, quando i pori sono più aperti e la pelle più ricettiva.

Barba con forfora: altri rimedi naturali e abitudini quotidiane utili

Per trattare la forfora alla barba, si può ricorrere a soluzioni più semplici e naturali:

  • gel di aloe vera: ha un effetto idratante e lenitivo immediato, ideale per le barbe corte e per chi soffre di prurito;
  • miele: usato in piccole quantità come maschera (da risciacquare dopo 10 minuti), ha proprietà antimicotiche.

Tuttavia, è bene evitare il fai-da-te se la situazione non migliora nel giro di una o due settimane. In certi casi, può essere necessaria una crema topica antifungina o uno shampoo medicato al ketoconazolo, prescritti da un medico.

Oltre alla cura esterna, ci sono piccoli accorgimenti quotidiani che aiutano a prevenire la comparsa della forfora sulla barba:

  • evitare di toccare continuamente la barba: le mani portano sporco e batteri;
  • lavare regolarmente spazzole e pettini: gli strumenti accumulano residui che possono irritare la pelle;
  • curare l’alimentazione: una dieta ricca di omega 3, vitamine del gruppo b e zinco aiuta la pelle a mantenersi sana;
  • gestire lo stress: ansia e stanchezza cronica si riflettono anche sulla pelle.

Forfora alla barba: quando serve l’aiuto di un dermatologo

Se dopo un mese di cura costante la forfora persiste o peggiora, è il momento di chiedere un parere medico: potrebbe trattarsi di una psoriasi, di una dermatite atopica o di un’infezione che richiede trattamenti specifici.

In alcuni casi, la forfora può essere anche il primo segnale di un'alterazione del microbiota cutaneo o di un’irritazione da contatto (magari legata a un cosmetico).

La forfora alla barba è un segnale che la pelle del viso ha bisogno di equilibrio e prendersene cura è una forma di attenzione che richiede pochi gesti: prodotti giusti, costanza e consapevolezza.

Pelle secca sotto la barba: come distinguerla dalla secchezza

A volte, è facile confondere la forfora con della semplice secchezza: squame fini, bianche, che compaiono soprattutto dopo la doccia o durante l’inverno.

In altri casi, invece, si tratta di dermatite seborroica, che tende a essere persistente, con squame più grasse, giallastre e un prurito fastidioso che può peggiorare con lo stress.

Capire la differenza è utile per scegliere il trattamento più adatto: in caso di dubbio, è sempre bene rivolgersi a un dermatologo, soprattutto se il disturbo è ricorrente o resistente ai rimedi base.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Stefano Messori
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