Nell’ambito della cura della persona, oggi, si parla sempre più spesso di un ritorno all’essenziale: meno ingredienti chimici, più trattamenti naturali.
Tra questi, sta iniziando a farsi strada l’olio di pistacchio, un eccellente antiossidante molto nutriente.
Scopriamo come utilizzarlo al meglio e quali sono le possibili controindicazioni.
Cos’è l’olio di pistacchio e da dove proviene
L’olio di pistacchio si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi di Pistacia vera, una pianta tipica delle regioni mediterranee (in particolare dell’Iran, della Siria, della Turchia e della Sicilia), senza l’utilizzo di solventi chimici dopo una centrifugazione utile a separare la parte fluida dalle impurità.
Questo derivato è noto da secoli in ambito culinario, ma è nel settore cosmetico che sta riscuotendo un interesse crescente, dal momento che risulta ricco di:
- acidi grassi essenziali (omega 9, quelli più presenti, e gli omega 6);
- vitamina E;
- antiossidanti e flavonoidi.
La sua composizione lo rende simile, per certi versi, all’olio di argan e all’olio di jojoba, ma con un profilo lipidico unico che lo rende particolarmente adatto ai capelli secchi, danneggiati o spenti.
L’olio di pistacchio può essere utilizzato sia sui capelli che sulla pelle, dove assume il ruolo di ottimo idratante e nutriente per cute secca – donando, dunque, una pelle liscia e setosa – e si evidenzia come efficace anti age per pelli mature e stanche.
Sui capelli, invece, è in grado di proteggere la cute con un’azione di rinforzo della barriera cutanea.
La biotina in esso contenuta agisce come antinfiammatorio e stimolante perla crescita dei capelli.
La vitamina E e i fitosteroli sono noti per il loro ruolo protettivo e antiossidante (studio). Inoltre, la presenza di squalene e di beta-sitosterolo lo rende interessante anche in ottica anti-invecchiamento cutaneo.
Molti dei benefici osservati derivano anche dall’uso tradizionale: in Iran, ad esempio, l’olio viene utilizzato da secoli per lenire la pelle secca e per ammorbidire capelli sfibrati dal sole.
In un mercato saturo di prodotti artificiali, l’olio di pistacchio rappresenta una risorsa autentica e versatile, capace di nutrire senza appesantire, di dare luce senza coprire con filtri sintetici. È uno di quegli ingredienti che ci ricorda come la natura, se ascoltata, può ancora sorprenderci.
Dove acquistare l’olio di pistacchio e come conservarlo
L’olio di pistacchio per uso cosmetico si può trovare in erboristeria, in alcune farmacie o online.
Potrebbe interessarti anche:
- Olio di mandorle dolci per i capelli: benefici e utilizzi
- Pantenolo per capelli: benefici, usi e tutto quello che devi sapere
- Olio di Neem per capelli: usi, proprietà e benefici
Il prezzo può variare, ma un olio di qualità non costa pochi euro. È bene diffidare dei prodotti eccessivamente economici.
Una volta aperto, va conservato al riparo dalla luce e dal calore, preferibilmente in una bottiglia di vetro scuro, per evitare l’ossidazione.
I benefici dell’olio di pistacchio per capelli
Quando si parla di olio di pistacchio e capelli, grazie ai suoi numerosi elementi nutrienti, bisogna sottolineare che questo elemento naturale può essere un valido aiuto sotto molti punti di vista.
Vediamo i migliori.
Idratazione profonda e naturale
L’olio di pistacchio è una fonte naturale di acido oleico e linoleico, due acidi grassi insaturi noti per le loro proprietà emollienti.
Ciò significa che aiuta a trattenere l’umidità all’interno del fusto del capello, riducendo l’effetto crespo e migliorando l’elasticità della fibra capillare.
A differenza di alcuni oli più pesanti, come quello di cocco, il pistacchio ha una consistenza più leggera, che lo rende ideale anche per chi ha capelli fini o tendenti al grasso.
Azione nutriente e ristrutturante
L’alto contenuto di vitamina E – un potente antiossidante – contribuisce a proteggere i capelli dallo stress ossidativo, dai raggi UV e dagli agenti inquinanti.
Questa vitamina agisce anche come rinforzante, migliorando la resistenza della chioma alla rottura e prevenendo le doppie punte.
Un'applicazione regolare può contribuire a ristrutturare i capelli danneggiati da tinte, piastre o trattamenti aggressivi.
Stimolazione della crescita
Pur non essendo un rimedio miracoloso, l’olio di pistacchio può favorire la microcircolazione del cuoio capelluto, soprattutto se applicato con un leggero massaggio. Questo può creare un ambiente più sano per il follicolo pilifero, stimolando la crescita di capelli più forti e sani.
Secondo alcuni studi preliminari, i fitosteroli contenuti nell’olio possono avere un effetto benefico sul metabolismo cellulare del cuoio capelluto.
Come usare l’olio di pistacchio nei trattamenti per capelli
Per utilizzare correttamente l’olio di pistacchio sui capelli, e massimizzarne i benefici, occorre seguire pochi e semplici passaggi.
Eccoli di seguito.
Impacco pre-shampoo
Uno dei modi più efficaci per utilizzare l’olio di pistacchio è come impacco ristrutturante prima del lavaggio.
Basta distribuire qualche goccia sulle lunghezze, insistendo sulle punte, e lasciare in posa almeno 30 minuti. Se si ha tempo può anche avvolgere i capelli in un asciugamano caldo per potenziare l’effetto idratante.
Trattamento leave-in
Chi ha i capelli molto secchi o crespi può utilizzare una piccola quantità di olio anche dopo il lavaggio, come trattamento leave-in sulle punte.
In questo caso è importante non esagerare con le dosi, per evitare l’effetto unto.
Booster per maschere o balsami
L’olio di pistacchio può essere aggiunto a maschere idratanti o balsami nutrienti, per potenziarne l’effetto.
In questo modo si sfrutta la sinergia tra le sostanze emollienti dell’olio e gli ingredienti ristrutturanti del prodotto cosmetico.
L’olio di pistacchio è adatto a tutti i tipi di capelli?
Si, l’olio di pistacchio è generalmente adatto a tutti i capelli, ma come per ogni prodotto naturale è sempre consigliabile fare un piccolo test di tolleranza (provandolo su una piccola zona).
Ecco alcune regole base da seguire in base al tipo di capelli:
- capelli secchi o ricci: l’olio di pistacchio è un alleato ideale, perché restituisce morbidezza e definizione;
- capelli trattati chimicamente: utile per ristrutturare e nutrire in profondità;
- capelli fini o grassi: meglio usarlo con parsimonia, magari solo sulle punte o sotto forma di booster.
Chi ha i capelli grassi alla radice, ma secchi sulle punte, può applicarlo solo sulle lunghezze prima dello shampoo, evitando la cute.
Confronto con altri oli per capelli
L’olio di pistacchio si distingue per la sua texture leggera, che lo rende adatto a capelli secchi, danneggiati o ricci.
Rispetto ad altri oli comunemente utilizzati nella cura dei capelli, presenta caratteristiche uniche, come l’alto contenuto di vitamina E e fitosteroli, che contribuiscono a nutrire in profondità e a migliorare l’elasticità del capello.
Ecco un confronto con altri oli:
- olio di argan: ha una consistenza media-leggera ed è particolarmente indicato per capelli secchi o spenti. È noto per le sue proprietà lucidanti e disciplinanti, che aiutano a controllare l’effetto crespo e a dare brillantezza alla chioma;
- olio di cocco: molto popolare, ha una consistenza decisamente più densa. È adatto soprattutto a capelli ricci o molto secchi, grazie alla sua capacità di penetrare nel fusto del capello. Tuttavia, proprio per questa sua intensità, può appesantire i capelli più fini o grassi, risultando meno versatile;
- olio di jojoba: uno dei più leggeri in assoluto, ideale per chi ha capelli grassi o sottili. La sua struttura chimica è molto simile al sebo prodotto naturalmente dal cuoio capelluto, il che lo rende perfetto per riequilibrare la produzione di sebo e per trattare anche la cute sensibile.
Olio di pistacchio: le controindicazioni
Essendo un prodotto naturale, l’olio di pistacchio è generalmente ben tollerato.
Tuttavia, chi è allergico alla frutta a guscio dovrebbe evitare l’uso topico senza prima consultare un medico, anche se le reazioni cutanee sono rare.
Inoltre, è importante scegliere un olio puro, spremuto a freddo e non raffinato, per beneficiare davvero delle sue proprietà.
Alcuni prodotti in commercio possono contenere additivi o siliconi che ne alterano l’efficacia.
Come fare l’olio di pistacchio in casa
Preparare l’olio di pistacchio in casa non è complicato, ma richiede un po’ di pazienza e ingredienti di qualità.
Ecco i passi da seguire:
- procurarsi pistacchi sgusciati e non salati, preferibilmente biologici: per ottenere un olio efficace anche a fini cosmetici, è importante utilizzare pistacchi crudi, non tostati né trattati;
- lasciarli in ammollo per qualche ora (opzionale ma utile per ammorbidirli);
- frullarli in un robot da cucina potente, fino a ottenere una pasta densa e cremosa;
- lasciare riposare la pasta in un barattolo di vetro per 24/48 ore a temperatura ambiente;
- filtrare l’olio che affiora naturalmente, oppure utilizzare un panno di cotone o una garza per spremere manualmente la parte oleosa.
Il rendimento è basso (circa 10/15 ml ogni 100 g di pistacchi), ma il risultato è un olio puro, profumato e ricco di nutrienti.
Infine, si può conservare in frigorifero in un contenitore di vetro scuro e utilizzarlo entro poche settimane per preservarne le proprietà.