Il caffè per i capelli, grazie ai potenziali effetti rinforzanti e stimolanti, ha suscitato l’interesse di dermatologi, cosmetologi e tricologi.
Gli studi, infatti, hanno mostrato che i trattamenti con il caffè, se utilizzati con criterio, possono rivelarsi ottimi alleati nella cura del cuoio capelluto e della fibra capillare.
In questo articolo verranno esplorate le proprietà chimiche del caffè, i meccanismi d’azione a livello tricologico, e i benefici che questo è in grado di apportare alla salute del capello; Saranno inoltre mostrate le indicazioni di utilizzo, e i possibili effetti avversi associati.
Caffè e capelli: proprietà, azione e benefici
Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione e torrefazione del seme derivante dalla pianta del genere coffea, ed è caratterizzato da numerose proprietà chimiche in grado di agire attivamente sulla totalità del capello.
Queste proprietà, ovvero le vitamine, la caffeina e i minerali, possono essere più o meno disponibili in proporzione all'origine, al tipo specifico di caffè, e al metodo di tostatura. Pertanto, affinché i suoi benefici possano essere sfruttati in modo completo, è bene accertarsi di utilizzare un caffè di qualità.
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Ma quali sono le proprietà e quindi i benefici del caffè per capelli?
- stimolazione della crescita pilifera: la caffeina, può migliorare la circolazione sanguigna del cuoio capelluto, favorendo la crescita dei capelli. Si tratta di un alcaloide xantinico, un composto che stimola il sistema nervoso centrale, che ha la capacità di penetrare attraverso la barriera cutanea, rendendolo efficace nell’applicazione topica;
- contrasto a invecchiamento e caduta dei capelli: i polifenoli sono potenti antiossidanti che aiutano a combattere lo stress ossidativo, uno dei principali responsabili dell'invecchiamento cellulare e della perdita dei capelli;
- prevenzione di forfora e irritazioni cutanee: gli acidi clorogenici, grazie alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche possono rivelarsi utili nella prevenzione della forfora e delle irritazioni cutanee. La caratteristica antibatterica può trovare riscontro anche come funzione sebo-regolatrice. La sua biodisponibilità, però, si riduce a seguito della torrefazione, riducendone l’efficacia;
- protezione lipidica: i tocoferoli, presenti in forma di piccole quantità di vitamina E, sono elementi liposolubili che migliorano la funzione di barriera e contribuiscono alla protezione lipidica del cuoio capelluto;
- vitalità dei capelli: potassio, magnesio e manganese, aiutano a mantenere una normale condizione di pelle e capelli. Sono minerali importanti per la salute generale, e possono contribuire a migliorare la vitalità del capello;
- miglioramento della texture del capello e lucentezza: l’utilizzo topico del caffè per capelli permette all’azione sinergica di caffeina, antiossidanti e acidi organici, di rendere la fibra del capello visibilmente più sana, risaltando i riflessi e conferendogli un effetto di lucentezza.
Il caffè, quindi, mediante la molteplicità delle sue componenti, è in grado di agire sul benessere complessivo dei capelli. Ma cosa dicono gli studi a riguardo? E come bisogna utilizzarlo per trarne i benefici?
Caffè per i capelli: cosa dicono gli studi più recenti
La proprietà che ha suscitato maggiore interesse nella comunità scientifica, e che si è resa protagonista degli esperimenti, è la caffeina. I diversi studi hanno dimostrato che la caffeina, attraverso l’assorbimento topico, si rende funzionale alla crescita dei capelli.
Se nel 2007 sono state condotte sperimentazioni in vitro (eseguite in laboratorio), che hanno prodotto evidenze interessanti sulle abilità della caffeina per i capelli; in studi più recenti (2023), condotti questa volta in vivo, le evidenze sono da considerarsi particolarmente significative.
Come mai?
Lo studio in vivo non viene eseguito su meri campioni di laboratorio, ma attraverso test su persone reali. Questa modalità permette di dare una dimostrazione più concreta e realistica dell’azione della caffeina sul cuoio capelluto.
Sono due gli studi recenti condotti in vivo che dimostrano le potenzialità dell’utilizzo del caffè per capelli:
si tratta di due studi clinici randomizzati, presentati nel 2023 al 13° Congresso Nazionale AIDECO. I risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo nella resistenza alla trazione, nella densità e nel numero di capelli, con un aumento dei follicoli.
Gli studi sono stati condotti, attraverso l’applicazione topica, su soggetti con alopecia androgenetica, dunque soggetti colpiti da una progressiva perdita di capelli. Questo è un dato significativo poiché evidenzia l’efficacia della caffeina anche su soggetti tendenti a calvizie.
Entrambi gli studi sono stati effettuati attraverso l’utilizzo di materie prime caratterizzate da una buona biodisponibilità; pertanto, i dati di tale efficacia non sono da considerarsi eguali attraverso l’uso di composti preparati a casa che potrebbero aver subito processi di degradazione delle proprietà del caffè.
Ma ora vediamo come sfruttare i benefici della caffeina introducendo il caffè nell’hair care routine.
Caffè sui capelli: utilizzo topico
Mentre l’assunzione orale del caffè non trova particolare riscontro, l’applicazione topica si dimostra, invece, come la modalità di impiego più efficace.
L’applicazione diretta sul capello e sulla cute, infatti, permette un buon assorbimento della caffeina e delle altre proprietà del caffè, sostanze utili nel trattamento delle diverse condizioni tricologiche.
Per ottimizzarne l’efficacia e i benefici, è importante effettuare un’ulteriore distinzione tra l’applicazione sul cuoio capelluto e quella sulle lunghezze, poiché queste aree rispondono in modo diverso agli stimoli biochimici.
Vediamo come:
- utilizzo del caffè per il cuoio capelluto: la caffeina aiuta a stimolare la circolazione, così favorendo lo stato di sviluppo follicolare e la ricrescita dei capelli. Inoltre, le sue proprietà lievemente esfolianti contribuiscono all’ossigenazione dei tessuti. La caffeina si è dimostrata utile per miglirare la copertura. L’uso prevede l’applicazione di una maschera di fondi e caffè, oppure di un massaggio scrub.
- utilizzo del caffè per le lunghezze: benché il fusto capillare non presenti attività biologica, il trattamento con il caffè può contribuire al miglioramento estetico complessivo. Questo è possibile grazie all’azione acidificante, che promuove la chiusura delle cuticole rendendo il capello più lucente. I pigmenti presenti nel caffè possono inoltre intensificare ed esaltare i riflessi naturali dei capelli castani e scuri. l'utilizzo prevede l’applicazione del caffè espresso dalla radice alle punte attraverso un dosatore a spruzzo o l’applicazione manuale.
Fondi di caffè per i capelli: come usarli al meglio
Sebbene i fondi di caffè contengano quantità residue di caffeina inferiori rispetto alla bevanda, mantengono comunque la capacità di agire sul benessere e la bellezza dei capelli. La sua efficacia non è data unicamente dagli attivi, ma anche dalla modalità in cui il composto residuo del caffè viene impiegato.
Le sue principali applicazioni includono:
- esfoliazione del cuoio capelluto: lo scrub con la posa del caffè favorisce il turnover cellulare e la rimozione del sebo in eccesso. Inoltre, il massaggio esfoliante è in grado di stimolare la circolazione del cuoio capelluto; il massaggio, però, deve essere leggero, ed è bene evitarlo in caso di cute sensibile.
- azione stimolante: la caffeina residua, se applicata in modo costante, contribuisce alla riattivazione del microcircolo;
- trattamento lucidante: applicare i fondi di caffè su tutta la capigliatura migliora la riflettanza della fibra capillare, conferendo un aspetto più brillante.
Per garantire l’efficacia del trattamento, sarebbe opportuno l’uso di fondi freschi, asciutti e preferibilmente biologici.
Maschera al caffè per capelli: ricetta e utilizzo
Una miscela standard prevede:
- 2 cucchiai di fondi di caffè freschi;
- 1 cucchiaio di miele biologico;
- 1 cucchiaio di yogurt naturale;
- 1 cucchiaio di olio vegetale (ad es. cocco o jojoba).
Tutti gli ingredienti devono essere amalgamati fino a ottenere una consistenza uniforme. Il composto va applicato prima del lavaggio effettuando un massaggio sul cuoio capelluto e, in via facoltativa, distribuendo il composto sulle lunghezze.
La durata consigliata della posa è compresa tra 20 e 30 minuti, seguita da un risciacquo accurato.
Caffè per i capelli: ci sono controindicazioni?
Nonostante i vantaggi associati all’impiego del caffè in ambito tricologico siano molteplici, sono state segnalate alcune condizioni in cui l’utilizzo può risultare controindicato o richiedere particolare attenzione:
- pigmentazione temporanea: in soggetti con capelli chiari o decolorati, è stata osservata una leggera pigmentazione momentanea, con modifiche del tono;
- fenomeni irritativi: l’esposizione prolungata o ripetuta del caffè nei capelli in individui con cute sensibile, e un utilizzo non controllato, può indurre fenomeni irritativi o dermatiti da contatto;
- secchezza: l’eccessiva frequenza di applicazione può determinare un effetto disseccante, soprattutto in presenza di capello poroso o trattato chimicamente; la disidratazione del cuoio capelluto e la secchezza del fusto indeboliscono il capello, esponendolo a caduta e rottura.
- Effetto crespo: l’inadeguato risciacquo dei fondi di caffè per i capelli può lasciare residui solidi sulla fibra capillare, con conseguente difficoltà nella pettinabilità, conferendo un effetto crespo e disidratato alla chioma.
L’uso del caffè per rappresenta, quindi, un valido coadiuvante nella gestione domiciliare della hair-care routine.
Tuttavia, per risultare efficacie e sicura, richiede criterio nella modalità di applicazione, attenzione alle eventuali reazioni avverse, e selezione di materie prime adeguate.
Prima di procedere con pratiche fai da te in ambito domestico con composti casalinghi rimane necessario rivolgersi a un parere medico e professionale.