Davvero non indossare il cappello in inverno fa cadere i capelli? Vediamo cosa dice la scienza

Alessandra Familari | Autrice e divulgatrice informazione sanitaria
A cura di Alessandra Familari
Autrice e divulgatrice informazione sanitaria

Data articolo – 03 Dicembre, 2025

Una donna con capelli lunghi e cappello in inverno.

Esporsi all’aria invernale senza cappello rende i capelli più fragili o li fa cadere? Sui social l’ipotesi viene spesso presentata come verità univoca, ma la realtà - secondo gli studi più aggiornati - è più sfumata e complessa.

Vediamo cosa dice davvero la ricerca scientifica.

Il freddo incide sul cuoio capelluto?

L’esposizione a freddo, vento e aria secca può influenzare  la salute del cuoio capelluto e della chioma. Il freddo, come accenna un importante studio,  può generare vasocostrizione, cioè restringimento dei vasi sanguigni; questo riduce temporaneamente l’afflusso di ossigeno e potenziali nutrienti ai follicoli, alterando il microambiente necessario alla crescita ottimale del capello. 


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In condizioni di stress ambientale (aria secca, vento, sbalzi termici dovuti a passaggi da esterno a interno riscaldato) la cute può disidratarsi, perdere il suo film protettivo idrolipidico e rendere il capello più fragile, incline a spezzarsi o staccarsi con maggiore facilità.

In questi casi, l’effetto è spesso reversibile: con il ritorno di condizioni ambientali favorevoli e adeguata cura, cuoio capelluto e capelli possono ristabilirsi.

Cosa dicono gli studi: la stagionalità della crescita e della caduta

Alcune ricerche scientifiche indicano che i capelli umani mostrano variazioni stagionali nei loro ritmi di crescita e caduta - ma non confermano un nesso diretto e universale con il freddo invernale.

  • Un classico studio su crescita e perdita di peli (barba e arti) rilevava che, durante l’inverno, la crescita rallenta mentre la caduta osservabile era inferiore rispetto all’estate.
  • Una ricerca su oltre 800 donne sane evidenziò che la proporzione di capelli in fase di riposo (telogen) - cioè pronti a cadere - era minore in tardo inverno, e aumentava piuttosto nella stagione estiva.

Questi dati suggeriscono che la caduta stagionale segue un modello che non coincide con i mesi più freddi: l’“effluvium stagionale” - cioè la caduta aumentata - tende piuttosto a manifestarsi in tarda estate o in autunno, non in pieno inverno.

Caduta di capelli in inverno: perché?

Il problema non è necessariamente un aumento della caduta, ma una maggiore fragilità del capello, accentuata da condizioni climatiche e abitudini stagionali:

  • arie secche e riscaldamenti domestici tendono a disidratare cute e capelli;
  • uso di cappelli troppo stretti, lavaggi meno frequenti o con acqua troppo calda, stress fisico o carenze stagionali possono indebolire il fusto;
  • cambiamenti nel ciclo di cura dei capelli possono far “spaventare” anche normali variazioni stagionali.

In questi casi la “caduta percepita” può aumentare, anche se non c’è una calvizie reale in corso: si tratta di capelli che cadono come parte del ricambio naturale - o si spezzano prima del distacco fisiologico - per stress extra.

Il cappello in inverno protegge i capelli? Quando e come usarlo

Indossare un cappello può aiutare - soprattutto in giornate ventose o molto fredde - poiché limita l’esposizione diretta e protegge cute e capelli dal vento gelido e dall’aria troppo secca. Tuttavia:

  • non è un “rimedio garantito”: la sola assenza di cappello non causa calvizie;
  • evitare cappelli troppo stretti o non traspiranti, che possono creare attrito e irritazione;
  • prendersi cura della cute con shampoo delicati e idratazione extra, soprattutto in inverno, aiuta a mantenere l’equilibrio;
  • attenzione a fattori concomitanti come stress, dieta, vitamine, luce solare e abitudini di cura: sono questi che spesso determinano la salute dei capelli più del clima.

Dunque non vi é alcuna alcuna prova scientifica che uscire senza cappello in inverno provochi calvizie o perdita permanente di capelli.

Quello che la scienza suggerisce è che l’inverno - con il freddo, il vento, l’aria secca e gli sbalzi termici - può rappresentare un ambiente sfavorevole, capace di rendere i capelli più fragili e predisporre a una caduta temporanea o a maggiore spezzamento.

Chi nota un aumento nello shedding in questo periodo farebbe bene a: proteggere la cute con cautela, curare l’idratazione e la pulizia del cuoio capelluto, limitare trattamenti aggressivi e adottare una routine gentile con i capelli.

Solo  attraverso un'adeguata cura la salute dei capelli potrà attraversare l’inverno senza paura - e, potenzialmente, ritornare più forte e vigorosa in primavera.


Fonti:

ResearchGate - The influence of humidity on the viscoelastic behaviour of human hair



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