Acido glicolico per capelli: il segreto della chioma glossy

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 11 Febbraio, 2025

ragazza si pettina capelli

A cosa serve l'acido glicolico per i capelli e perché utilizzarlo? Quali benefici apporta alla chioma e quale effetto si ottiene? Scopriamo tutto su questo argomento.

Tutti i benefici dell'acido glicolico per capelli

L'acido glicolico è un alfa idrossiacido (AHA), ovvero un acido della frutta che viene estratto dalla canna da zucchero. La sua fama è dovuta principalmente all'utilizzo che ne viene fatto in ambito dermatologico: si tratta, infatti, di una sostanza che se applicata sul viso garantisce una pelle luminosa e levigata.

L'utilizzo dell'acido glicolico sui capelli è piuttosto recente ma ha dimostrato di essere efficace per rendere la chioma più luminosa e lucida. Grazie al suo pH basso, questa sostanza ha la capacità di idratare i capelli, i quali ritrovano la loro lucentezza e la loro morbidezza naturale.

Il basso pH favorisce la chiusura delle cuticole e previene il rigonfiamento della chioma dovuto al crespo, tuttavia questa sostanza presenta anche numerose altre proprietà benefiche per la chioma. L'acido glicolico, infatti, svolge anche un'azione esfoliante perché deterge il cuoio capelluto dalle cellule morte e dai residui di sporcizia.

L'acido glicolico, oltre alle sue proprietà idratanti ed esfolianti, presenta anche una spiccata capacità antibatterica, non a caso si tratta di una sostanza che viene spesso utilizzata per il trattamento della forfora e dell'acne. Oltre a contrastare l'effetto crespo che rende antiestetica la capigliatura, aumenta la luminosità dei capelli e riesce a ripristinare la fibra dall'interno.

Un'altra interessante proprietà dell'acido glicolico per i capelli è la sua capacità di rimuovere i depositi di calcio che si accumulano tra i fusti. Il calcio è contenuto nell'acqua e rappresenta una delle cause principali della loro rottura. 

Non appena viene applicato sulle squame aperte dei fusti, riesce a eliminare le impurità dovute al calcio, rendendo la chioma luminosa, sana e lucida. L'effetto finale è quello di una sorta di scrub purificante.


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Le proprietà dell'acido glicolico per i capelli

L'acido glicolico si distingue per un ampio numero di benefici, fra cui:

  • l'azione idratante. L'acido glicolico mantiene il corretto livello di idratazione della capigliatura e in questo modo ne proviene la rottura;
  • migliora la capacità dei trattamenti cosmetici (come maschere e balsami) di penetrare nei fusti;
  • favorisce morbidezza e lucentezza della chioma. Questo effetto è dovuto al fatto che l'acido glicolico riesce a chiudere le squame, in modo che i fusti siano in grado di riflettere la luce;
  • chiude le cuticole e ne previene il danneggiamento;
  • migliora l'aspetto estetico delle lunghezze, rendendole più luminose e idratate;
  • svolge un'azione purificante sul cuoio capelluto;
  • ha un'azione sgrassante, utile in particolare per chi la cute che produce molto sebo.

Come si esegue un trattamento all'acido glicolico per capelli

I trattamenti a base di acido glicolico per i capelli sono piuttosto recenti ed è possibile farli sia in casa, che presso un salone professionale. In commercio sono disponibili prodotti con concentrazione variabile, compresa principalmente tra il 5% e il 10%.

L'acido può essere applicato direttamente sul cuoio capelluto, e qui tenuto in posa per alcuni minuti prima di procedere con lo shampoo. Più nel dettaglio, il trattamento prevede i seguenti passaggi:

  • applicare l'acido sul cuoio capelluto, massaggiandolo con delicatezza per evitare di graffiare la cute;
  • lasciar agire il tempo indicato sulla confezione;
  • procedere al risciacquo (se richiesto);
  • ripetere l'operazione con regolarità, in modo da poter osservare i primi risultati, i quali saranno visibili dopo circa un paio di settimane.

Acido-glicolico-sui-capelli

Solitamente si suggerisce di non superare le due applicazioni settimanali perché, visto che l'acido glicolico ha un pH basso, è  importante non esagerare con le quantità o si corre il rischio di irritare il cuoio capelluto.

Oltre all'acido glicolico, un'altra sostanza che negli ultimi tempo ha incontrato molto successo è l'acido salicilico. Se applicato sui capelli anche l'acido salicilico svolge un'azione esfoliante, tuttavia il modo in cui agisce è diverso. A differenza dell'acido salicilico, il glicolico rimuove le cellule morte, mentre l'altro contrasta l'iperproduzione di sebo e penetra più in profondità nella cute.

Controindicazioni dell'acido glicolico sui capelli

L'utilizzo dell'acido glicolico nei capelli è sicuro e non presenta particolari controindicazioni, tuttavia è importante prestare attenzione ad alcune accortezze, in modo da limitare al massimo la possibilità di irritazioni. È sconsigliato usare questa sostanza se:

  • il cuoio capelluto presenta infiammazioni o lesioni;
  • se si soffre di sensibilità cutanea;
  • se si ha in programma di esporsi alla luce solare;
  • se la cute è già danneggiata da precedenti trattamenti che ne hanno alterato l'equilibrio fisiologico. Chi si è sottoposto in precedenza a decolorazioni, procedimenti chimici liscianti o permanenti, è preferibile evitare l'applicazione del glicolico, dal momento che potrebbe aumentare la sensibilità della cute;
  • se si soffre di secchezza cutanea o dermatiti;
  • se è presente una sensibilità riconosciuta nei confronti degli acidi AHA;
  • se sono stati effettuati trattamenti chimici impegnativi (come la lisciatura) di recente.

È opportuno inoltre evitare di usare l'acido glicolico in combinazione col salicilico e (soprattutto) col retinolo, perché il cuoio capelluto potrebbe andare soggetto ad irritazioni e arrossamento. In base al proprio livello di sensibilità cutanea è possibile optare per prodotti con concentrazione differente, tuttavia si consiglia di rimanere al di sotto del 10% oppure di optare per un pH pari o superiore al 3,5%.

L'utilizzo dell'acido glicolico nei capelli può, in alcuni soggetti predisposti, dare luogo a degli effetti collaterali, fra cui i più comuni sono:

  • arrossamento;
  • secchezza;
  • prurito al cuoio capelluto;
  • aumento della possibilità di incorrere in scottature solari;
  • dermatite da contatto;
  • in rari casi, ustioni chimiche.
Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Stefano Messori
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